Semiologia
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Semiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Semiologia della comunicazione. 3. Semiologia della connotazione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Quando, agli inizi [...] '.
L'analogia tra segno e strumento e in particolare tra sema e strumento non si limita certamente alla loro ‛bifaccialità'. Come ogni classe, quella che determina un'operazione fa parte necessariamente di un sistema di classificazione: ora, tra le ...
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Il Paleolitico. Il primo popolamento dell'Eurasia
Marcello Piperno
È opinione generalmente condivisa che l'iniziale popolamento dell'Eurasia abbia avuto origini africane (Wood - Turner 1995; Tattersall [...] Olduvaiano (Olduvaiano evoluto) in un periodo che si può valutare intorno a 1,6/1,5 m.a. fa. Se alcuni bifacciali sono presenti, sia pure in numero statisticamente insignificante, in contesti della fine dell'Olduvaiano, come Garba IVD, intorno a 1 ...
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Anatomia
La regione posteriore del torace, che confina in alto con la nuca, in basso con la regione lombare, ai lati con le regioni costale e scapolare. La regione del d. descrive una leggera curva a convessità [...] , cioè esterna, di essa si chiama dorsifissa (per es., nei gigli).
La pianta o una sua parte è detta dorsoventrale (o bifacciale) quando ha due facce di aspetto e struttura differenti, una superiore o dorsale e una inferiore o ventrale; per es., i ...
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Oasi egiziana (il nome arabo deriva dal copto p-iom, «il lago»), che occupa una vasta area depressa, circa 30 km a O del Nilo, a quote che variano da +20 a −40 m, mentre il tavolato circostante è a circa [...] invece resti di abitazioni associati a granai, macine e pestelli, rozza ceramica e una industria litica, su lama e bifacciale. In epoca dinastica l’oasi fu un centro amministrativo e culturale di rilievo. La capitale Shedit era consacrata al dio ...
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Il Neolitico in Cina
Xiaoneng Yang
Yan Sun
Fiorella Rispoli
Corinne Debaine-Francfort
Roberto Ciarla
Filippo Salviati
Zhang Chi
Marcello Orioli
Jian Leng
Lu Liedan
Annunziata Tramontano
Wang [...] , martelli e zappe) e microliti su lama di agata e selce (punte di freccia, punte e raschiatoi, anche a ritocco bifacciale), che indicano la pratica di attività di caccia e pesca associate al trattamento di granaglie coltivate. Il tratto distintivo è ...
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Vedi COREANA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COREANA, Arte (v. vol. II, p. 828)
G. Poncini
vol. II, p. 828). - Periodo preistorico. - Indagini relativamente recenti hanno smentito la tradizionale tesi secondo [...] sequenze stratigrafiche, nella località di Sŏkchang-ni (Kongju-gun), è emersa la presenza di nuclei in quarzite a scheggiatura bifacciale. La lavorazione monofacciale del nucleo, i c.d. choppers o chopping tools dell'Asia orientale, è emersa negli ...
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SELCE (lat. silex "ciottolo")
Piero BAROCELLI
*
Varietà litoide e opaca di calcedonio (v.), costituita dall'aggruppamento di resti organici, scheletri di radiolari, ecc., frequenti nel calcare giurassico [...] (fogge dette di Chelles e di Saint-Acheul), propriamente paleolitici, furono ottenuti con la tecnica della scheggiatura bifacciale: la stessa tecnica, che, perfezionata, si ritrova nei più recenti utensili detti di Campigny (accette, "tranchets", ecc ...
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GIDDALUR
C. Silvi Antonini
La località di G. si trova nel distretto di Kurnool, nella parte settentrionale dello stato di Madras.
Le ricerche preistoriche effettuate in questa regione hanno portato [...] .
La prima fase dell'industria di G., con le località vicine di Kanchipalle e Tālapalle, produce asce a mano, bifacciali, utensili rostro-carenati e i cosiddetti Victoria West (utensili a punta con faccia inferiore ottenuta mediante la rimozione di ...
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KJÖKKENMÖDDINGER o, in grafia moderna, køkkenmsøddinger
Ugo Rellini
Termine danese, che significa "avanzi di cucina", col quale sono impropriamente indicati dei depositi preistorici contenenti, oltre [...] , unico animale domestico.
Larghissima è la produzione di oggetti di pietra: raschiatoi, coltelli, cuspidi con lavoro bifacciale: soprattutto caratteristici i così detti tranchets, simili a scalpelli che hanno la penna ottenuta mediante una faccia ...
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Il Paleolitico medio
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il territorio e l'ambiente
Il Paleolitico medio, come tradizionalmente inteso, corrisponde agli stadi isotopici 5e-5a, 4 e a parte dello stadio [...] inferiore di Le Moustier, strato J) è caratterizzato dall'associazione di punte e raschiatoi e dall'assenza di bifacciali e di forme spesse. Ampiamente diffuso, anch'esso vide uno sviluppo della scheggiatura levalloisiana soprattutto nelle regioni ...
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bifacciale
agg. e s. m. [comp. di bi- e facciale1]. – Che ha due facce; che presenta determinati caratteri o aspetti su tutte e due le facce. In botanica, sinon. di dorsoventrale. In paletnologia, con uso di s. m., sinon. di amigdala.
picco1
picco1 s. m. [da una radice onomatopeica *pikk- (v. picca1)] (pl. -chi). – 1. Nome region. del piccone. 2. In paletnologia, strumento litico bifacciale, lungo e stretto, scheggiato, spesso tronco a un’estremità e appuntito all’altra.