Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] , sostegno delle tende»; immischiare «contagiare»), varianti interne all’italiano regionale di Sicilia. Basti pensare al nome delle bietole, per cui si registrano nell’isola le forme concorrenti giri, zarchi, sègali, o alle espressioni per «marinare ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] ’➔italiano standard e dall’impiego di ➔ dialettismi.
Alla prima categoria appartengono, per es., forme come anguria, bietole, bollito, chiasso, far vela, fede, guancia, intrallazzo, muggine, spigola, spazzino, ghiaino. Quanto alla seconda, si nota ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] nome locale, nomini poi però i gnocchi è indubbiamente non voluto. Che invece ditte di surgelati scrivano su certe confezioni bietole erbette o bieta erbetta è una scelta pratica che risponde alla conoscenza di usi diversi esistenti. D’altra parte il ...
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bietola
biètola (ant. o region. bièta) s. f. [lat. bēta, prob. incrociato con blĭtum «atreplice»]. – Altro nome della barbabietola, e in partic. della barbabietola da orto (lat. scient. Beta vulgaris), di cui si consumano, cotte, le costole...
barbabietola
barbabiètola s. f. [lat. herba bēta (v. bietola), incrociato con barba1]. – Erba annua o bienne della famiglia chenopodiacee (Beta vulgaris), con fusto alto alcuni decimetri, foglie ovate, fiori piccoli, verdi, in glomeruli disposti...