Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] , sostegno delle tende»; immischiare «contagiare»), varianti interne all’italiano regionale di Sicilia. Basti pensare al nome delle bietole, per cui si registrano nell’isola le forme concorrenti giri, zarchi, sègali, o alle espressioni per «marinare ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] ’➔italiano standard e dall’impiego di ➔ dialettismi.
Alla prima categoria appartengono, per es., forme come anguria, bietole, bollito, chiasso, far vela, fede, guancia, intrallazzo, muggine, spigola, spazzino, ghiaino. Quanto alla seconda, si nota ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] , cavoli, porri, cipolle, alli [«agli»], scalogne, lattughe, spinaci, petorselli [«prezzemolo»], cerfolli [«cerfoglio»], borragine, bietole, zucche, cedruoli [«cetrioli»], coccomeri, melloni overo poponi (vol. 2° : 121).
Diversamente dalle scritture ...
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bietola
biètola (ant. o region. bièta) s. f. [lat. bēta, prob. incrociato con blĭtum «atreplice»]. – Altro nome della barbabietola, e in partic. della barbabietola da orto (lat. scient. Beta vulgaris), di cui si consumano, cotte, le costole...
barbabietola
barbabiètola s. f. [lat. herba bēta (v. bietola), incrociato con barba1]. – Erba annua o bienne della famiglia chenopodiacee (Beta vulgaris), con fusto alto alcuni decimetri, foglie ovate, fiori piccoli, verdi, in glomeruli disposti...