Duvivier, Julien
Aldo Tassone
Regista cinematografico francese, nato a Lille (Nord-Pas-de-Calais) l'8 ottobre 1896 e morto a Parigi il 29 ottobre 1967. Dotato di una tecnica notevolissima e di una vena [...] de bal (Carnet di ballo) ottenne il premio per il miglior film straniero alla Mostra del cinema di Venezia e nel 1939 la Coppa della Biennale con La fin du jour (1938; I prigionieri del sogno).
Aspirante attore, convinto a fare cinema dall'amico ...
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FARINA, Guido
Andrea De Marchi
Nacque a Verona il 22 dic. 1896, quarto dei sei figli di Giuseppe e Maria Manfrin. La sua famiglia si trasferì, al seguito del padre commerciante, a Trento, prima, e, [...] luglio 1926; S. Baganzani, Un artista sincero - G. F., in Il Garda, V (1930), pp. 39-41; A. E. Kessler, La XIX Biennale a Venezia e gli artisti veronesi, in L'Arena, 27 maggio 1934; U. Ojetti, G. F. alla Quadriennale romana, in Corriere della sera, 3 ...
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Ray, Man (noto anche come Man-Ray)
Massimo Galimberti
Nome d'arte di Emmanuel Rudnisky, pittore, fotografo, designer, scrittore e regista cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 27 agosto [...] di pittura e della costruzione di oggetti. Nel 1961 fu insignito della Medaglia d'oro per la fotografia alla Biennale di Venezia. La sua autobiografia (Self portrait, 1963) è stata tradotta in italiano (1975) e riproposta in Tutti gli scritti (1981 ...
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AVONDO, Vittorio
Franca Dalmasso
Nacque a Torino il 10 ag. 1836. Il padre, professore di diritto all'università, lo voleva avviare all'avvocatura; ma l'A. a 15 anni lasciò gli studi per la pittura, [...] -Novecento,Torino 1944, p. 268; I. Cremona, Disegni di V. A.,Torino 1946; A. e J. Dragone, I paesisti piemontesi dell'800, Milano 1947, pp. 115-126; R. Longhi, in Catalogo della XXVI biennale di Venezia,Venezia 1952, p. 34; Encicl. Ital., V, p.655. ...
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BAZZARO, Leonardo
Paolo Mezzanotte
Nacque il 13 dic. 1853 a Milano, da Ambrogio, commesso in un negozio di stoffe, che poi rilevò e gestì in proprio, consentendo in tal modo ai figli Leonardo ed Ernesto [...] Umberto" nel 1906, acquistato poi a Monaco di Baviera dal ministro Andrassy.
Espose tra l'altro dal 1897 in poi alla Biennale di Venezia, e nel 1923 a Milano alla Gall. Pesaro; ricordiamo tra le opere degli ultimi anni: nel 1930 Alba del venerdì ...
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FERRONI, Egisto
Alexandra Andresen
Nacque a Lastra a Signa (Firenze) il 14 dic. 1835 da Egiziano e da Teresa Soldaini. Primogenito di otto figli, fu avviato all'arte del padre, maestro scalpellino, [...] del figlio Raffaele, rallentò il lavoro del F. che diradò anche la partecipazione alle mostre. Presente nel 1897 alla Biennale di Venezia con Amori santi, nel 1906 a Roma espose Ritorno alla fonte alla Seconda mostra dell'Associazione degli artisti ...
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Nacque a La Spezia il 14 luglio 1938 da Michele e da Elvira Masini. Studiò musica elettronica con P. Grossi al conservatorio L. Cherubini di Firenze, dove si trasferì definitivamente nel 1956, quando sposò [...] d'artista In principio erat (Firenze 1971), presentato da G. Dorfles, e il video Appendice per una supplica alla XXXVI Biennale di Venezia (riprodotto nella monografia in cd rom Ketty L. di M. Vasta - E. Fontana, Stuttgart 1998).
Le mani divennero l ...
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Skolimowski, Jerzy
Daniele Dottorini
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico polacco, nato a Łódź il 5 maggio 1938. Nel contesto delle cinematografie dell'Europa dell'Est degli anni Sessanta, [...] ultimi anni il regista si è dedicato alla pittura, esponendo in gallerie e musei di vari Paesi e partecipando alla Biennale di Venezia (2001).
Bibliografia
F. Borin, Jerzy Skolimowski, Firenze 1987.
B. Michatek, F. Turaj, The modern cinema of Poland ...
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BUTTINI, Aldo
Francesco Negri Arnoldi
Nato il 6 dic. 1898 da Geminiano e da Elda Brunelli ad Aulla (Massa Carrara), dove il padre teneva bottega d'antiquario, partecipò alla guerra del 1915-18 e venne [...] italiani e stranieri (dodici statue colossali per Pittsburgh), partecipò alle principali mostre ed esposizioni nazionali, come la Biennale di Venezia, la Mostra del ritratto a Firenze, la Mostra d'arte sacra di Bergamo e la prima Mostra del ...
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BRASS, Italico
Anna Barricelli
Nacque a Gorizia il 14 die. 1870 da Michele e da Maria Happacher. Studiò per tre anni a Monaco di Baviera sotto la guida del pittore paesista Karl Raupp. Trasferitosi [...] B. e le sue partecipazioni a mostre collettive: si citano solo le più importanti. Ordinò una sala personale alla Biennale di Venezia del 1910 con quarantatré opere. Altre cento opere espose nel 1914 in una personale alla Galleria G. Petit di Parigi ...
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biennale
agg. [dal lat. tardo biennalis, comp. di bi- «due» e annus «anno»]. – 1. a. Che dura due anni: un corso b. di letteratura latina. b. Che ricorre o si fa ogni due anni: festa, celebrazione b.; scatto b. (dello stipendio); esposizione...
Realismo cinico
loc. s.le. m. Movimento artistico cinese sorto negli anni Novanta del Novecento, caratterizzato da uno sperimentalismo libero dagli stereotipi dell’arte di regime dei decenni precedenti. ◆ Esponente del «Realismo cinico», specialista...