Scrittore bielorusso (Sakovcy, Grodno, 1903 - ivi 1978). Prese parte all'attività rivoluzionaria clandestina e trascorse lunghi anni nelle carceri polacche, fino al 1939. I versi di questi anni sono caratterizzati [...] da spirito rivoluzionario e da aspirazioni patriottiche e furono riuniti in Navarce ("Di guardia", 1940). Partigiano durante la seconda guerra mondiale, narrò la vita e gli eroismi della sua gente negli ...
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Drammaturgo e poeta bielorusso di lingua yiddish (Igumen, Bielorussia, 1886 - New York 1962). Condannato alla deportazione per la sua militanza nel movimento socialista ebraico, riuscì a fuggire dalla [...] Siberia e a rifugiarsi negli USA (1913). La sua produzione poetica e teatrale è centrata sul destino del popolo ebraico, e privilegia il tema della salvezza perseguita attraverso la sofferenza. La sua ...
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Pseudonimo del poeta bielorusso Jaŭhen Ivanavič Skurko (n. Pil´kovščina, Minsk, 1912 - m. 1995). Comunista, arrestato per attività rivoluzionaria, scrisse in prigione gran parte delle poesie raccolte in [...] Na etapach ("A tappe", 1936), sulla lotta per l'indipendenza dalla Polonia. Aderì poi al realismo socialista, pur coniugandolo con elementi romantici e trovando gli accenti migliori nell'amore per la natura ...
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Myasnikovic, Mikhail. – Uomo politico bielorusso (n. Novy Snov 1950). Ingegnere all’Istituto statale di ricerca e sviluppo di Minsk, laureatosi nel 1998 in economia, disciplina nella quale ha ottenuto [...] importanti riconoscimenti internazionali, dal 1994 al 2001 è stato a capo dell’amministrazione del presidente della repubblica bielorussa. Dal 2001 al 2004 è stato nominato presidente dell’Accademia nazionale delle scienze, istituzione di cui dal ...
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Lukašenko ⟨-šènkë⟩, Aleksandr Grigor'evič (bielorusso: Aljaksandr Rygovič Lukašenka). - Uomo politico bielorusso (n. Kopys 1954). Laureato in economia presso l'università di Mogilev (1974), fino al 1982 [...] vasta popolarità. Nel 1994 si candidò e risultò eletto con percentuali plebiscitarie alla carica di presidente della Bielorussia, divenuta indipendente; una volta insediato, attraverso una serie di referendum e riforme, ha rafforzato i suoi poteri ...
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Pseudonimo dello scrittore e poeta bielorusso Samuil Plaǔnik (Posadec, Vilna, 1886 - Uralsk 1941). Nato da poveri genitori ebrei, incominciò a pubblicare i suoi versi, in bielorusso e in russo, nel 1910. [...] : Abrazki ("Quadretti"). Dapprima ostile alla rivoluzione d'ottobre, divenne poi uno dei migliori esponenti della letteratura bielorussa sovietica. Tra le sue opere, particolare risonanza hanno avuto: il poema Jarila (1922), alcuni racconti del ...
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Nome di religione del letterato bielorusso Samuil Emel´janovič Petrovskij-Sitnianovič (Polock 1629 - Mosca 1680). Dopo studî a Vilnius e a Kiev si fece monaco ortodosso nel 1656; dal 1663 insegnò latino [...] a Mosca e fu poi precettore dei figli dello zar. Rappresentante tra i più significativi della cultura bielorusso-ucraina di matrice kieviana, scrisse anche in slavo ecclesiastico, latino e polacco, ed ebbe un ruolo fondamentale nel rinnovamento della ...
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Rumas, Syarhey Mikalayevič. – Economista e uomo politico bielorusso (n. Gomel 1969). Laureatosi in Amministrazione pubblica presso l’Accademia di Minsk nel 1995, negli anni successivi ha occupato ruoli [...] dirigenziali nel settore bancario, fino a rivestire la carica di direttore della Banca di sviluppo della Bielorussia (2012). Vicepremier nel governo di M. Myasnikovic (2010-14), nell’agosto 2018 il presidente A. Lukašenko, dopo aver rimosso il ...
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Scrittore (1794-1851); appartenente alla nobiltà polacca della regione di Vitebsk, fu tra i primi studiosi della cultura e della lingua bielorussa, benché le sue opere più importanti siano scritte in polacco [...] e in russo. Tre sue poesie in bielorusso (due del 1809 e una del 1812) sono comunque tra le prime voci della nascente letteratura bielorussa dell'Ottocento. ...
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Generale sovietico (Strelkovka, Kaluga, 1896 - Mosca 1974). Di origine contadina, entrò nell'esercito allo scoppio della prima guerra mondiale, raggiunse (1918) l'Armata rossa, si iscrisse al partito comunista [...] del 1º fronte d'Ucraina, si portò (1944) fino ai Carpazî, impadronendosi di Černovcy e di Tarnopol´; a capo del 1º fronte bielorusso, occupò Varsavia, Łódz, Poznań, Küstrin e Berlino (1945). A fine marzo 1946, fu trasferito, per volere di Stalin, dal ...
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bielorusso
(o belorusso) agg. e s. m. [adattam. del russo belorusskij «russo bianco»]. – 1. Della Bielorussia (già Russia Bianca; bielorusso Belarus´; russo Belorussija), repubblica dell’Europa nord-orientale: il territorio b.; come s. m....