STRAUSS und TORNEY, Lulu von
Alda MANGHI
Poetessa e scrittrice tedesca, nata a Bückeburg (Vestfalia) il 20 settembre 1873. Vissuta sin dall'infanzia in un clima ricco di tradizioni letterarie dopo il [...] raccolta Reif steht die Saat (1919, 1926, 1929). Interessanti come quadri della cultura di un'epoca sono: Vom Biedermeier zur Bismarckzeit, 1932, e Eugen Diederichs, 1936, biografia del marito. Si ricordano infine i suoi racconti: Das Meerminneke ...
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ZEDLITZ, Joseph Christian, barone Nimmersatt
Carlo Grünanger
Poeta austriaco, nato nell'avito castello di Johannisberg in Slesia il 28 febbraio 1790, morto a Vienna il 16 marzo 1862. Condiscepolo, nel [...] ha per argomento la tragica fine del Tasso), lo Z. sempre meglio si rivelò come il tipico e genuino interprete del Biedermeier austriaco. Tale lo dimostrano, oltre alle liriche (Der Liebe Lust und Qual, 1819; Gedichte, 1832), soprattutto le sue due ...
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Poeta svedese (Folkärna, Kopparberg, 1864 - Stoccolma 1931). Massimo esponente della poesia svedese tra la fine dell'Ottocento e il primo Novecento, mediante la variazione ritmica e il gioco delle rime, [...] mistico e al suo sentimento della vita estremamente complesso sotto l'apparente semplicità. Testimonianza del suo interesse per il barocco e il Biedermeier svedesi sono le due monografie Skalden Lucidor (1912) e Carl Fredrik Dahlgren (1924). ...
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Scrittore tedesco, nato a Offenbach il 15 ottobre 1901. È stato dal 1925 al 1930 corrispondente da Berlino della Frankfurter Zeitung; trasferitosi nel 1933 a Zurigo - mentre i suoi scritti d'intonazione [...] berlinese del 1930, ripropongono i larghi interessi storici e umani dell'autore, Die ewigen Gefühle (1939) e l'"idillio Biedermeier" in versi Das unerforschliche Gefecht (1946) affrontano invece una tematica più intima, i rapporti fra l'uomo e la ...
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WINTHER, Christian Ferdinand
Giuseppe Gabetti
Poeta danese, nato a Fensmark, presso Næstved, il 29 luglio 1796, morto a Parigi il 30 dicembre 1876. Fu, anche nella realtà quotidiana dell'esistenza, [...] le romanze idilliche Trøsnittene); poi tende al byroniano-patetico; infine diventa borghese realistico su un fondo sentimentale alla Biedermeier. E anche le forme della lirica mutano, di raccolta in raccolta, oscillando fra la lirica pura e la ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] ° sec., in architettura, il classicismo si riscontra solo in alcuni singoli edifici; dopo il 1815 si diffonde lentamente lo stile Biedermeier e dalla metà del 19° sec. predomina un eclettismo di scarso valore.
K. Moser fu il primo a usare strutture ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] , incarnano le virtù e i limiti dello stile di vita del borghese placido e benpensante, in un'atmosfera vicina al Biedermeier). Altrove il G. tenta di delineare un percorso di moderato realismo, demistificando le illusioni dei "liberali da panca di ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] E. Mörike, autore della celebre novella Mozart auf der Reise nach Prag (1856) e tutore emblematico del cosiddetto Biedermeier letterario, che ebbe i suoi più numerosi esponenti in Austria. In altro ambiente, alla poetessa A. von Droste-Hülshoff ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] , quando intende spiegare i volubili intrecci d'un estetismo, culto aristocratico, di volta in volta Biedermeier, preraffaellita, semplicemente decadente, della Bellezza, con una latente reminiscenza positivistica, forse eco non sopito dell ...
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Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...
conversevolezza
s. f. Nei linguaggi artistici, nelle varie forme testuali di scrittura, la caratteristica e la capacità di esprimersi e di interagire con un tono e in uno stile conversevole, vivido ed efficace. ♦ Il Biedermeier ha tinte ancora...