Complesso di oggetti mobili, suppellettili d’uso e decorative, installazioni fisse, parati e illuminazione destinati a rendere funzionale, qualificare e distinguere un ambiente o uno spazio architettonico. [...] nell’asciuttezza dello stile Impero, e che daranno un’inconfondibile impronta all’a. borghese (tipico in Germania lo stile Biedermeier). Durante la Restaurazione e con il regno di Luigi Filippo, quando si diffonde l’uso delle carte da parati e ...
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DE PIAN, Antonio
Egidia Coda
Figlio dell'incisore Giovanni Maria, nacque a Venezia nel 1784. Iniziò la propria formazione artistica a Venezia, subendo l'influsso della grande tradizione veneta settecentesca, [...] des XVIII. Jahrunderts, Wien 1956, pp. 12 s., 15; Hist. Museum der Stadt Wien, Wien 1800-1850, Empire und Biedermeier (catal.), Wien 1969, p. 39; Disegni antichi-architettura-scenografia-ornamenti (catal.), Milano 1978, schede 96-98; E. Napolitano-T ...
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LABRUZZI, Carlo
Francesco Leone
Nacque a Roma nell'ottobre del 1748 da Giacomo Romano, fabbricante di velluti controtagliati, e da Teresa Folli, genovese. Fratello minore del ritrattista Pietro, il [...] spiccatamente anglosassone - gli interni di William Hogart sembrano il richiamo più puntuale - e di gusto anticipatamente Biedermeier.
Vi sono descritti con precisione maniacale le fisionomie dei personaggi, i drappi delle pareti, i tappeti, i ...
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GONIN, Francesco
Sabrina Spinazzè
Nacque a Torino il 16 nov. 1808 da Giovanni, di Luserna San Giovanni in provincia di Torino, e da Sara Castanier, ginevrina, entrambi di religione valdese.
Si formò [...] 1850 (basilica di Superga), realizzato su commissione di casa reale.
Interessante per la resa analitica dell'ambiente di gusto Biedermeier, il dipinto si colloca tra i rari esempi di pittura italiana dell'Ottocento all'interno del genere del death ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] dei Salons; Munch, Kubin e il Blaue Reiter danno vita all'espressionismo mitteleuropeo (in netta antitesi con lo stile Biedermeier) e, infine, il Bauhaus imporrà a Weimar la ricerca teorica dell'autenticità funzionale.
È una rivolta dei figli contro ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] ° sec., in architettura, il classicismo si riscontra solo in alcuni singoli edifici; dopo il 1815 si diffonde lentamente lo stile Biedermeier e dalla metà del 19° sec. predomina un eclettismo di scarso valore.
K. Moser fu il primo a usare strutture ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] E. Mörike, autore della celebre novella Mozart auf der Reise nach Prag (1856) e tutore emblematico del cosiddetto Biedermeier letterario, che ebbe i suoi più numerosi esponenti in Austria. In altro ambiente, alla poetessa A. von Droste-Hülshoff ...
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Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...
conversevolezza
s. f. Nei linguaggi artistici, nelle varie forme testuali di scrittura, la caratteristica e la capacità di esprimersi e di interagire con un tono e in uno stile conversevole, vivido ed efficace. ♦ Il Biedermeier ha tinte ancora...