Pittore e incisore (Mannheim 1740 - Monaco di Baviera 1799), attivo a Mannheim, dove fu pittore di corte dal 1766. Nei suoi paesaggi, ispirati alla maniera olandese del sec. 17º, si coglie talvolta un [...] accento che sembra preludere al gusto dei vedutisti Biedermeier. Opere nei musei di Schwerin, Aschaffenburg, Mannheim, ecc. Suo fratello Franz (Mannheim 1749 - Monaco di Baviera 1822), anch'egli pittore, dipinse paesaggi ispirati a C. Lorrain e a N. ...
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Scrittore e pittore austriaco (Oberplan, Boemia, 1805 - Linz 1868). Condusse una vita modesta e operosa come ispettore scolastico a Linz, dove rimase fino alla morte (malato di cancro, si suicidò). Schiettamente [...] con lo stesso ritmo eguale e inesorabile della natura. Da dilettante iniziò a dipingere nel 1820 circa, avvicinandosi poi ai Biedermeier per la sorprendente cura nei dettagli. Eseguì vedute di Salisburgo e Vienna, studî di nuvole e paesaggi, per lo ...
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Pittore, disegnatore e incisore tedesco (Brandeburgo 1807 - Berlino 1875); dapprima disegnatore e litografo per case editrici e per privati, si specializzò nei motivi tratti dalla vita berlinese del tempo. [...] Uguali temi trattò anche in pittura (a partire dal 1840 circa). La sua opera, abbondantissima, ha interesse di cronaca per la vita berlinese dell'epoca Biedermeier. ...
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Pittore (Ginevra 1766 - Morillon, Schleswig-Holstein, 1847). Esordì come incisore e illustratore, dedicandosi poi alla pittura di paesaggio. Divenne noto per le sue scene di genere, ispirate alla vita [...] campestre, dipinte con notevole freschezza; fu anche caricaturista. Con F. Massot e J.-L. Agasse formò un gruppo ben individuato nella pittura svizzera fra neoclassicismo e Biedermeier. Opere nei musei di Ginevra, Basilea, ecc. ...
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Pittore e incisore (Mannheim 1766 - Monaco di Baviera 1855), figlio di Ferdinand, di cui fu allievo; fu pittore di corte a Monaco di B. (dal 1792), insegnò poi all'accademia (1814-26). Dipinse paesaggi [...] di quadri di soggetto storico (12 battaglie delle guerre napoleoniche, su ordinazione di Luigi di Baviera, 1809-15), quindi ritornò alle vedute: queste ultime sono un esempio di stile Biedermeier. Opere specialmente nei musei di Monaco e di Berlino. ...
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Pittore (Monaco di Baviera 1808 - ivi 1885). Avviato alla professione di farmacista, coltivò da autodidatta il disegno copiando le opere dei maestri francesi e olandesi nella Alte Pinakothek di Monaco; [...] Monaco, Neue Pinakothek) che, ricche di notazioni realistiche e aneddotiche, sono tra le più felici espressioni del gusto Biedermeier, dal 1844 collaborò con illustrazioni satiriche ai Fliegende Blätter. Dopo i contatti con J. Navrátil a Praga (1849 ...
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Pittore e disegnatore (Tulln sul Danubio, Austria Inferiore, 1890 - Vienna 1918). Personalità sensibile e inquieta, aderì alle regole formali della secessione viennese (grande fu l'influenza di G. Klimt), [...] della psiche.
Vita e opere
Manifestata precocemente l'inclinazione per il disegno, studiò sotto la guida del paesaggista Biedermeier L. K. Strauch, poi, dal 1905, frequentò l'Accademia di Vienna. Fondamentale per l'evoluzione del suo personalissimo ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] i primi a echeggiare motivi decadenti d'oltralpe furono due romagnoli, il forlivese O. Guerrini, che lesse Baudelaire con spirito Biedermeier, e non vi colse che qualche motivo superficiale, e il faentino A. Oriani, che si mise sulle orme di Gautier ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] era già prodotto nell'ambito della pittura di genere, esponendo a Brera i frutti di tale impegno; la cultura figurativa Biedermeier (soprattutto i dipinti di Peter Fendi, Carl Schindler e Friedrich Amerling, quest'ultimo amico di Hayez e di Molteni e ...
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INDUNO, Gerolamo
Luca Bortolotti
Ultimogenito di Marco e Giulia Somaschi, nacque a Milano il 13 dic. 1825. Come il fratello Domenico, che gli era maggiore di dieci anni e che rappresentò il suo costante [...] dall'I. negli anni successivi in opere come La nonna del 1853 (Torino, Civica galleria d'arte moderna), che mischia umori Biedermeier con l'influsso della pittura fiamminga del Seicento; Povera madre! del 1855 (Milano, Galleria d'arte moderna) e Il ...
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Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...
conversevolezza
s. f. Nei linguaggi artistici, nelle varie forme testuali di scrittura, la caratteristica e la capacità di esprimersi e di interagire con un tono e in uno stile conversevole, vivido ed efficace. ♦ Il Biedermeier ha tinte ancora...