Nome di un personaggio fittizio che riassume il carattere della conformista borghesia tedesca del periodo 1815-48, nato dalla vena satirica di L. Eichrodt e A. Kussmaul. Dalla letteratura la figura e il concetto di B. passarono all’arredamento, alla pittura, alla vita in genere. In pittura si avrà il passaggio a generi documentari o narrativi, al ritratto, alla scena piccolo-borghese.
Nell’arredamento ...
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Complesso di oggetti mobili, suppellettili d’uso e decorative, installazioni fisse, parati e illuminazione destinati a rendere funzionale, qualificare e distinguere un ambiente o uno spazio architettonico. [...] nell’asciuttezza dello stile Impero, e che daranno un’inconfondibile impronta all’a. borghese (tipico in Germania lo stile Biedermeier). Durante la Restaurazione e con il regno di Luigi Filippo, quando si diffonde l’uso delle carte da parati e ...
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Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...
conversevolezza
s. f. Nei linguaggi artistici, nelle varie forme testuali di scrittura, la caratteristica e la capacità di esprimersi e di interagire con un tono e in uno stile conversevole, vivido ed efficace. ♦ Il Biedermeier ha tinte ancora...