Poeta svedese (Folkärna, Kopparberg, 1864 - Stoccolma 1931). Massimo esponente della poesia svedese tra la fine dell'Ottocento e il primo Novecento, mediante la variazione ritmica e il gioco delle rime, [...] mistico e al suo sentimento della vita estremamente complesso sotto l'apparente semplicità. Testimonianza del suo interesse per il barocco e il Biedermeier svedesi sono le due monografie Skalden Lucidor (1912) e Carl Fredrik Dahlgren (1924). ...
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Scrittore tedesco, nato a Offenbach il 15 ottobre 1901. È stato dal 1925 al 1930 corrispondente da Berlino della Frankfurter Zeitung; trasferitosi nel 1933 a Zurigo - mentre i suoi scritti d'intonazione [...] berlinese del 1930, ripropongono i larghi interessi storici e umani dell'autore, Die ewigen Gefühle (1939) e l'"idillio Biedermeier" in versi Das unerforschliche Gefecht (1946) affrontano invece una tematica più intima, i rapporti fra l'uomo e la ...
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Frankenstein
Antonio Faeti
(USA 1931, bianco e nero, 71m); regia: James Whale; produzione: Carl Laemmle Jr. per Universal: soggetto: dall'omonimo romanzo di Mary Shelley e dall'omonimo testo teatrale [...] fatta nascere da Akim von Arnin in una sua celebre fiaba, fino agli automi di Hoffmann, si ha però la grazia Biedermeier congiunta con l'acre presentimento dei lager. La creatura getta nel lago una bambina, che viene riportata morta, nel pieno della ...
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Cabaret
Antonio Faeti
(USA 1971, 1972, colore, 134m); regia: Bob Fosse; produzione: Cy Feuer per Allied Artists/ABC; soggetto: dall'omonima commedia musicale di Joe Masteroff, ispirato al testo teatrale [...] un sole complice, lontanissima da Otto Dix e dai suoi torvi emblemi, erede diretta, invece, della placida compattezza sorniona dello stile Biedermeier. A un tratto si leva a cantare un ragazzo, un esile ariano da manifesto, sottratto a uno dei tanti ...
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WINTHER, Christian Ferdinand
Giuseppe Gabetti
Poeta danese, nato a Fensmark, presso Næstved, il 29 luglio 1796, morto a Parigi il 30 dicembre 1876. Fu, anche nella realtà quotidiana dell'esistenza, [...] le romanze idilliche Trøsnittene); poi tende al byroniano-patetico; infine diventa borghese realistico su un fondo sentimentale alla Biedermeier. E anche le forme della lirica mutano, di raccolta in raccolta, oscillando fra la lirica pura e la ...
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RAUPACH, Ernst Benjamin Salomon
Carlo Grünanger
Drammaturgo, nato a Straupitz presso Liegnitz il 21 maggio 1784, morto a Berlino il 18 marzo 1852. Compiuti gli studî a Halle, si recò nel 1804 in Russia, [...] del Fouqué e le classiche evocazioni del Wagner e del Hebbel, il suo Nibelungenhort (1828), tipica opera del Biedermeier letterario, in cui trascelti gli episodî di maggiore effetto e mortificato ogni spirito eroico, uomini e cose sono adeguate ...
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INDUNO, Gerolamo
Luca Bortolotti
Ultimogenito di Marco e Giulia Somaschi, nacque a Milano il 13 dic. 1825. Come il fratello Domenico, che gli era maggiore di dieci anni e che rappresentò il suo costante [...] dall'I. negli anni successivi in opere come La nonna del 1853 (Torino, Civica galleria d'arte moderna), che mischia umori Biedermeier con l'influsso della pittura fiamminga del Seicento; Povera madre! del 1855 (Milano, Galleria d'arte moderna) e Il ...
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Complesso di oggetti mobili, suppellettili d’uso e decorative, installazioni fisse, parati e illuminazione destinati a rendere funzionale, qualificare e distinguere un ambiente o uno spazio architettonico. [...] nell’asciuttezza dello stile Impero, e che daranno un’inconfondibile impronta all’a. borghese (tipico in Germania lo stile Biedermeier). Durante la Restaurazione e con il regno di Luigi Filippo, quando si diffonde l’uso delle carte da parati e ...
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DE PIAN, Antonio
Egidia Coda
Figlio dell'incisore Giovanni Maria, nacque a Venezia nel 1784. Iniziò la propria formazione artistica a Venezia, subendo l'influsso della grande tradizione veneta settecentesca, [...] des XVIII. Jahrunderts, Wien 1956, pp. 12 s., 15; Hist. Museum der Stadt Wien, Wien 1800-1850, Empire und Biedermeier (catal.), Wien 1969, p. 39; Disegni antichi-architettura-scenografia-ornamenti (catal.), Milano 1978, schede 96-98; E. Napolitano-T ...
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LABRUZZI, Carlo
Francesco Leone
Nacque a Roma nell'ottobre del 1748 da Giacomo Romano, fabbricante di velluti controtagliati, e da Teresa Folli, genovese. Fratello minore del ritrattista Pietro, il [...] spiccatamente anglosassone - gli interni di William Hogart sembrano il richiamo più puntuale - e di gusto anticipatamente Biedermeier.
Vi sono descritti con precisione maniacale le fisionomie dei personaggi, i drappi delle pareti, i tappeti, i ...
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Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...
conversevolezza
s. f. Nei linguaggi artistici, nelle varie forme testuali di scrittura, la caratteristica e la capacità di esprimersi e di interagire con un tono e in uno stile conversevole, vivido ed efficace. ♦ Il Biedermeier ha tinte ancora...