Scultore, medaglista e pittore (Innsbruck 1773 - Vienna 1850). Attivissimo, soprattutto nel campo della scultura decorativa, eseguì fregi, bassorilievi allegorici, frontoni, ecc. per pubblici e privati [...] edifici di Vienna, nello stile Biedermeier. ...
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VOGL, Johann Nepomuk
Giuseppe GABETTI
Poeta austriaco, nato a Vienna il 7 febbraio 1802, ivi morto il 16 novembre 1866. Impiegato nella Cancelleria degli "Stände" della Bassa Austria, fu un tipico borghese [...] poeta "Biedermeier" di Vienna prequarantottesca.
Dal 1841 al 1848 fu direttore dell'Österreichisches Morgenblatt, ma le pubblicazioni care al suo cuore furono propriamente i Volkskalender e i Taschenbücher, nei quali riversava ogni anno le sue ...
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Pittore (Venezia 1804 - Budapest 1860). Studiò a Venezia; lavorò a Gorizia, Trieste, Vienna e Bratislava; nel 1836 si stabilì a Budapest fondandovi (1846) una scuola che esercitò un'influenza notevole. [...] I suoi ritratti, di impostazione classicheggiante, con qualche accento Biedermeier, furono molto apprezzati. n Il figlio Giuseppe (1834-1895) fu ritrattista e litografo. ...
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Pittore (Vienna 1803 - ivi 1887). Ritrattista tra i più noti e ricercati dall'aristocrazia e dall'alta borghesia viennese, le sue opere, in cui l'ispirazione alla pittura inglese - in particolare a quella [...] di T. Lawrence - è rielaborata in chiave Biedermeier, rimangono un vivo documento della società dell'epoca. ...
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Pittore svizzero (Ginevra 1766 - ivi 1849). Si dedicò soprattutto al ritratto (M.me de Staël, M.me Toepffer, l'imperatrice Giuseppina), i cui paesaggi di fondo furono generalmente dipinti dall'amico W. [...] A. Toepffer. Dipinse anche scene di genere di gusto Biedermeier. Opere nel Museo Comunale di Ginevra. Autrice di ritratti fu anche la sorella Jeanne Pernette (Ginevra 1761 - ivi 1828). ...
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Pittore e incisore (Mannheim 1740 - Monaco di Baviera 1799), attivo a Mannheim, dove fu pittore di corte dal 1766. Nei suoi paesaggi, ispirati alla maniera olandese del sec. 17º, si coglie talvolta un [...] accento che sembra preludere al gusto dei vedutisti Biedermeier. Opere nei musei di Schwerin, Aschaffenburg, Mannheim, ecc. Suo fratello Franz (Mannheim 1749 - Monaco di Baviera 1822), anch'egli pittore, dipinse paesaggi ispirati a C. Lorrain e a N. ...
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Pittore, nato il 19 agosto 1805 a Vienna, morto ivi il 4 maggio 1845, figlio di Josef Danhauser, proprietario d'una grande fabbrica di mobili e d'oggetti di scultura, che ebbe una parte importante nella [...] storia del mobile viennese nell'epoca Biedermeier. Il giovane D. fece i suoi studî all'Accademia con Peter Kraft, e l'esecuzione di scene dall'epopea Rudolphias di Ladislaus Pyrker (Museo di Budapest) gli valse da parte del poeta un invito a Venezia ...
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MARASTONI, Giacomo
Pittore, nato a Venezia il 24 marzo 1804, morto il 2 luglio 1860 a Budapest. Dopo i primi studî a Venezia, lavorò a Gorizia, Trieste, Vienna e Presburgo (Bratislava), finché si stabilì [...] a Budapest nel 1836. I suoi ritratti di stile classicheggiante, influenzati anche dallo stile Biedermeier, erano molto apprezzati a Budapest. Fondò in Budapest nel 1846 una scuola d'arte, che esercitò un'influenza notevole. Il figlio e allievo suo, ...
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Scrittore e pittore austriaco (Oberplan, Boemia, 1805 - Linz 1868). Condusse una vita modesta e operosa come ispettore scolastico a Linz, dove rimase fino alla morte (malato di cancro, si suicidò). Schiettamente [...] con lo stesso ritmo eguale e inesorabile della natura. Da dilettante iniziò a dipingere nel 1820 circa, avvicinandosi poi ai Biedermeier per la sorprendente cura nei dettagli. Eseguì vedute di Salisburgo e Vienna, studî di nuvole e paesaggi, per lo ...
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Pittore, disegnatore e incisore tedesco (Brandeburgo 1807 - Berlino 1875); dapprima disegnatore e litografo per case editrici e per privati, si specializzò nei motivi tratti dalla vita berlinese del tempo. [...] Uguali temi trattò anche in pittura (a partire dal 1840 circa). La sua opera, abbondantissima, ha interesse di cronaca per la vita berlinese dell'epoca Biedermeier. ...
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Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...
conversevolezza
s. f. Nei linguaggi artistici, nelle varie forme testuali di scrittura, la caratteristica e la capacità di esprimersi e di interagire con un tono e in uno stile conversevole, vivido ed efficace. ♦ Il Biedermeier ha tinte ancora...