BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] cura di G. Fumagalli e G. Belli, Catalogo delle edizioni romane di A. B. asolano ed eredi (1515-1593) possedute dalla Biblioteca Nazionale Centrale Vittorio Emanuele di Roma, I-II, Roma 1891; furono continuati da E. Vaccaro Sofia, III, ibid. 1942; IV ...
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DUDAN, Alessandro
Albertina Vittoria
Nato a Verlicca (Spalato) il 29 genn. 1883 da Antonio e Caterina Gazzari, in una famiglia di origine patrizia, iniziò giovanissimo ad impegnarsi nell'azione politica [...] e XXVIII legislatura, per la circoscrizione della Venezia Giulia, il D. ricoprì le cariche di segretario di vigilanza sulla Biblioteca della Camera e sul fondo per l'emigrazione, di commissario della giunta generale del Bilancio, di segretario dell ...
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GIUSTINIANI, Andreolo
Enrico Basso
Figlio di Niccolò e di Brancaleona Grimaldi, nacque nell'isola di Chio, allora dominio genovese, secondo alcune fonti nel 1385 e secondo altre nel 1392; in quest'ultimo [...] turca, nel 1430, era passato per le mani del Traversari e del Bessarione, e quindi confluì a Venezia con il resto della biblioteca del cardinale.
La passione per l'antichità classica e le sue testimonianze portò il G. a entrare, come già detto, in ...
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MOROSINI, Paolo
Gino Benzoni
– Nacque nel 1406 a Venezia, da Egidio (o Zillio o Zilio), già podestà di Chioggia (1393-94) e quindi di Verona (aprile 1407 - settembre 1408 e nel 1410-11) e di Padova [...] des croisades…, III, Paris 1902, pp. 278, 282, 285; IV, Bucarest 1915, pp. 212, 302; C. Foligno, Codici di materia veneta nelle biblioteche inglesi, in Nuovo Arch. veneto, n.s., XIV (1907), 2, p. 360; G.B. Picotti, Le lettere di L. Foscarini, in L ...
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MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] nelle Novelle letterarie…, cit., 33, coll. 517-520); Sui correttori di stampe. Notizie inedite raccolte da D.M. M., in Riv. delle biblioteche e degli archivi, XI (1900), pp. 104-112; C. Frati, D.M. M., Jacopo Morelli e il balì T.G. Farsetti, in ...
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ERRERA, Alberto
Alessandro Polsi
Nato a Venezia il 14 apr. 1842 da Giacomo, commerciante ebreo, la cui famiglia esercitava anche attività bancaria, e da Elena Ventura, intraprese gli studi di giurisprudenza [...] economici e sociali creati dalle grandi concentrazioni anonime di capitali. Più a suo agio appare invece fra società mutue, biblioteche popolari, banche cooperative, problemi di legislazione sociale e di istruzione, che affrontò nel libro su Le nuove ...
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FORNI, Arnaldo
Maria Gioia Tavoni
Nacque a San Giovanni in Persiceto, nei pressi di Bologna, il 18 apr. 1913 da Attilio e Giuseppina Morisi.
Il padre, calzolaio, partecipò nel 1896 alla guerra d'Etiopia, [...] architettura civile e della prospettiva teorica (1731-32) di F. Galli; i sistemi metrici ponderali e la ricca collana "Biblioteca di storia della medicina" diretta da U. Stefanutti; le principali ristampe di opere antiche di diritto segnalategli da E ...
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BATTAGLINI, Angelo
Augusto Campana
Nato a Rimini il 25 febbr. 1759, terzogenito del conte Filippo e della romana Anna Fagnani, dopo la morte dei genitori fu mandato a studio a Roma al collegio Nazareno [...] A. Campana, Vicende e problemi degli studi malatestiani, in Studi romagnoli, II (1951), pp. 7 s.; G. Mercati, Note per la storia di alcune biblioteche romane nei secoli XVI-XIX, Città del Vaticano 1952, pp. 45 n. 2, 65 n. 1, 77 n. 2, 83 s., tav. 13. ...
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BAZLEN, Roberto
Aldo Grasso
Nacque a Trieste il 10 giugno 1902 da Eugenio e Clotilde Levi Minzi. Il padre, tedesco, originario di Stoccarda e di religione luterana, morì l'anno seguente la sua nascita, [...] un'ottima cassa armonica, è stata una città di una sismograficità non comune: per capirlo, bisogna aver visto le biblioteche sulle bancarelle dei librai del ghetto, al principio dell'altro dopoguerra, quando l'Austria s'era sfasciata, e i tedeschi ...
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LANFRANCHINI, Cristoforo
Flavio Santi
Figlio primogenito di Lanfranchino, nacque a Verona nel 1430; apparteneva a una famiglia di modeste condizioni, con piccole cariche pubbliche: il padre fu tra gli [...] , per dir il vero, penarebbono di aver la licenza di comparire oggi nella solitaria udienza d'un gabinetto" (cfr. Venezia, Biblioteca nazionale Marciana, Mss. it., cl. X, 101 (=7179): Memorie di letterati veronesi, cc. 245-260).
Il 7 maggio 1494 il ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
bibliotecario
bibliotecàrio s. m. (f. -a) e agg. [dal lat. tardo bibliothecarius]. – 1. s. m. Funzionario che ha il compito di organizzare e applicare praticamente le procedure relative all’informazione (classificazione, catalogazione, prestito,...