ARCIONI, Angelo Maria
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Di nobile famiglia, nacque a Parma nel 1606. Fratello di Andrea, abate prima del monastero parmense di S. Giovanni e poi, dal 1645 al 1647, di quello di Montecassino letterato [...] Arezzo, quindi, nel 1679, abate generale della Congregazione cassinese, emanò nel 1680 una circostanziata circolare per la custodia delle biblioteche e degli archivi monastici. Passò poi a reggere il monastero pavese dei SS. Spirito e Gallo, tornando ...
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biblioteca
Le prime vere e proprie b. furono quella di Assurbanipal (sec. 7° a.C.) a Ninive e, nel secolo successivo, tra i greci, quelle di Policrate a Samo e di Pisistrato in Atene. Nell’età ellenistica [...] sec. le innovazioni tecnologiche e le loro applicazioni telematiche hanno imposto di riconsiderare caratteristiche e funzioni delle biblioteche. La b. si va qualificando come un organismo finalizzato a soddisfare una domanda sempre più diversificata ...
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GALLIERA, Arnaldo
Aldo Bartocci
Nacque a Milano il 4 ott. 1871 da Cesare e Antonietta Grazioli.
Frequentò il conservatorio di Milano nelle classi d'organo, divenendo allievo di P. Fumagalli, e di composizione [...] G., piuttosto ricca e varia è in buona parte edita, mentre le opere inedite si trovano presso gli eredi e nelle biblioteche dei conservatori di Parma e di Milano. Si ricordano in particolare: la già citata opera Trilby, inedita (libr. di C. Miretti ...
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ERMA (ἑρμῆς; herma, hermes)
P. Mingazzini
Pilastro rettangolare sormontato dalla scultura a tutto tondo di una testa umana barbata, munito di due brevi appendici laterali simili a monconi di braccia. [...] conducevano alla capitale, incidendovi detti morali), innanzi alle porte, dovunque fosse un confine, nelle palestre, nelle biblioteche e sulle tombe; in questi casi, però, il dio doveva essere considerato specialmente come protettore dei giochi ...
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AGOSTINO da Scarperia
Agostino M. Giacomini
Nato da Naddo Lotini intorno al 1320, fu agostiniano, avendo, sembra, la sua formazione religiosa a S. Spirito di Firenze. Nel 1384 fu priore a Lucca, ma [...] ca., a cura di Bartolomeo de Libri (Indice generale cit., I, n. 1029). Dei Sermoni esistono in diverse biblioteche altri manoscritti, contenenti non sempre lo stesso numero di discorsi, e con differente intitolazione. Vengono anche attribuiti ad A ...
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Wiese, Berthold
Theodor W. Elwert
Filologo e dantista tedesco (Rostock 1859 - Halle 1932), studiò filologia romanza a Berlino e si laureò con una tesi sulla lingua del Tesoretto di Brunetto Latini (Berlino [...] . di Parigi (Kleigkeiten zu Dante, in Festschrift Voretzsch, Halle 1927); diede un elenco dei manoscritti della Commedia conservati nelle biblioteche tedesche (in " Deutsches Dante- Jahrbuch " XI [1929] 44-52).
Ebbe anche il merito di curare per la ...
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tibetologo
s. m. Studioso della storia, della religione, della lingua, della politica e della società tibetane.
• La rivolta è in corso in tutte le zone della Cina occidentale con popolazione tibetana [...] e del contrabbassista Stefano Scodanibbio. È la città dello Sferisterio, del Teatro Lauro Rossi, dell’università e delle tante biblioteche sparse nel centro storico. È questa la città che io vivo ogni giorno, in un’Italia che non riconosco più ...
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Domenico da Prato
Pier Giorgio Ricci
Figlio di un maestro Andrea, nacque nell'ultima o penultima decade del sec. XLV. Esercitò il notariato, prevalentemente nello stato fiorentino, come ci attestano [...] tradizione trecentesca.
Bibl. - M. Casella, Ser Domenico del maestro Andrea da Prato rimatore del sec. XV, in " Rivista Biblioteche e Archivi " XXVII (1916) 1-40; H. Baron, The Crisis of the early italian Renaissance, Princeton, New Jersey, 1955 ...
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Alighieri, Giorgio
Renato Piattoli
Figlio di Cione di Brunetto (v.); quel poco che sappiamo di questo lontano parente di D. deriva tutto da documenti processuali. Nel più antico (novembre 1322), G. [...] alla richiesta di Nicola. Da questa data, comunque, non abbiamo più notizie di Giorgio.
Bibl. - E. Casanova, Nuovi documenti sulla famiglia di D., in " Riv. delle Biblioteche e degli Archivi " X (1899) 82-85; Piattoli, Codice 132, 133, 135, 136, 138. ...
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Con tale termine si definiscono i beni che compongono il patrimonio culturale nazionale, nei suoi svariati aspetti: storico, artistico, archeologico, architettonico, ambientale, etno-antropologico, archivistico, [...] formazione del reddito, ai fini IRPEF, i redditi catastali degli immobili totalmente adibiti a usi culturali (musei, biblioteche, archivi, cineteche), come pure quelli derivanti da terreni aperti al pubblico o la cui conservazione sia riconosciuta ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
bibliosmia s. f. Il fatto di annusare i libri, specialmente quelli vecchi o antichi, per percepire il particolare aroma che si sprigiona dalle pagine. ♦ Milioni di lettori in tutto il mondo non riescono a cedere alla comodità di un e-book, perché...