(AIE) Associazione di categoria operante nel settore librario, costituita nell’ottobre 1869 sotto il nome di ALI e divenuta nel 1871 Associazione Tipografico Libraria Italiana (ATLI), con lo scopo di agevolare [...] ALDUS, nel 2014 l’Associazione ha costituito la Fondazione LIA per l’ampliamento dei fondi librari delle biblioteche scolastiche italiane promuovendo nel 2017 l’iniziativa denominata Zaino Digitale, volta a promuovere l’uso dei contenuti digitali ...
Leggi Tutto
Poligrafo spagnolo (Horcajo de Santiago 1735 - Roma 1809); gesuita, si stabilì in Italia dopo l'espulsione della Compagnia dalla Spagna. A Roma venne nominato da Pio VII bibliotecario del Quirinale. Compilò [...] e la modernità del suo pensiero sono tali che lo si considera alla base della linguistica comparata. Molte altre opere, grammaticali, storiche, religiose, pedagogiche, si conservano, inedite, negli archivî dell'ordine e presso biblioteche varie. ...
Leggi Tutto
RUGGERI, Ugo
Albano Sorbelli
Tipografo e fonditore, uno dei più colti artefici della stampa in Bologna e nell'Emilia nell'ultimo quarto del sec. XV, nato a Reggio Emilia intorno al 1450, ivi morto verso [...] e compose anche versi latini.
Bibl.: L. Frati, Notizie e documenti di tipografi bolognesi del sec. XV, in Rivista delle biblioteche e degli archivî, VI (1895), pp. 81-95; L. Sighinolfi, Francesco Puteolano e le origini della stampa in Bologna e ...
Leggi Tutto
MANCHESTER (A. T., 47-48)
Herbert John FLEURE
Arthur POHAM
Salvatore ROSATI
Gino LUZZATTO
Anna Maria RATTI
Città dell'Inghilterra, con un proprio governo di contea, situata nella regione sud-orientale [...] degli stalli e della trave del Crocifisso sotto l'arco trionfale, anch'essi dello stesso periodo. L'ospedale e la biblioteca di Chetam, fondati nel 1651, occupano gli edifici di un'istituzione monastica del sec. XV e sono assai interessanti. Oltre ...
Leggi Tutto
PATRIZI, Francesco
Felice Battaglia
Letterato e politico, nato a Siena il 20 febbraio 1413 (data comune; 1412, data senese), morto a Gaeta nel 1492. Educato nello studio della città natale, amico di [...] degli aragonesi.
Autore di molte poesie e di alcune orazioni latine, che in gran parte giacciono inedite nelle biblioteche italiane (cfr. G. Morelli, Codices manuscripti latini bibliothecae nanianae, Venezia 1776, pp. 109, 113 segg., p. 124; G ...
Leggi Tutto
APOSTOLIO, Arsenio ('Αρσέξιος 'Αποστόλιος o 'Αποστολίδης). Nato a Creta nel 1465 da Michele Apostolio, studiò sotto la guida del padre ed abbracciò la carriera ecclesiastica. Nominato metropolita di Monembasia, [...] di Monembasia. Morì a Venezia nel 1535. Arsenio è noto come calligrafo e come editore di testi greci. Nelle biblioteche si conservano circa sessanta codici scritti di sua mano. Tra le edizioni da lui curate basti nominare la Galeomyomachia (Venezia ...
Leggi Tutto
ITHACA (A. T., 130-131)
Piero Landini
Città dello stato di New York (Stati Uniti), capoluogo della Tompkins County, all'estremità meridionale del lago Cayuga, allo sbocco di numerose valli percorse dai [...] ferrovie, dalla presenza del lago, collegato con il canale Erie. È sede della Cornell University, organizzata nel 1865, che conta circa 5800 studenti, ricca di gabinetti scientifici e di biblioteche, con un totale di 750.000 volumi e 2000 periodici. ...
Leggi Tutto
ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] le fonti, un diario di A. degli anni di Münster (1644-45) che è stato pubblicato dal Kybal, e tra gli Inediti, nella Biblioteca Apostolica Vaticana, Fondo Chigi, O. IV, 58, un altro diario che inizia con l'agosto 1655; ancora nel Fondo Chigi, A. I. 8 ...
Leggi Tutto
Informatica umanistica
Andrea Bozzi
La definizione dell’informatica umanistica come disciplina nella quale interagiscono la scienza dell’informazione, l’utilizzo di sistemi di calcolo e il vasto universo [...] aste ascendenti (come in «d») o discendenti (come in «p»), misure ineguali.
Dal momento che la costituzione di biblioteche digitali è ormai molto diffusa nel mondo, dobbiamo pensare che i grandi archivi che riproducono migliaia di libri, soprattutto ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Gli ospedali
Hans Hinrich Biesterfeldt
Gli ospedali
Il termine persiano più comunemente usato in riferimento a ospedale è bīmāristān, vocabolo [...] di Damasco. Il celebre medico e scrittore Ibn al-Nafīs donò a quest'ultimo ospedale le sue fortune e la sua biblioteca. Il più famoso istituto ospedaliero della città di Damasco, il māristān Nūrī, fu invece edificato dal sovrano zangide Nūr al-Dīn ...
Leggi Tutto
biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
bibliosmia s. f. Il fatto di annusare i libri, specialmente quelli vecchi o antichi, per percepire il particolare aroma che si sprigiona dalle pagine. ♦ Milioni di lettori in tutto il mondo non riescono a cedere alla comodità di un e-book, perché...