Con questo nome, che affiancò dalla seconda metà del 12° sec. quello più antico di clerici vagantes, si indicarono quei chierici e monaci, uomini di chiesa e insieme di scuola, che erano portati ad abbandonare [...] latine scritte e cantate dai clerici vagantes (10°-13° sec.). Le maggiori raccolte di tali canti sono quelle delle biblioteche di Monaco di Baviera (Carmina Burana) e di Londra (codici Harleianus e Arundelianus); si tratta di componimenti poetici dai ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Antonio BoselIi
Erudito, nato a Torino il 23 novembre 1710, morto a Parma il 1° febbraio 1785. Studiò nell'università sotto la guida del napoletano Bernardo Lama, che vi professava [...] gennaio e il luglio del 1762 per accompagnarvi l'abate Lanti; approfittò dell'occasione per fare importanti acquisti per l'erigenda biblioteca di Parma, che fu aperta al pubblico nel maggio del 1769. Caduto il ministro G. Du Tillot, suo protettore e ...
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Erudito che fiorì nella prima metà del sec. I a. C. Nativo di Mileto, fatto prigioniero dai Romani nella guerra contro Mitridate e divenuto schiavo, fu da Silla liberato (82 a. C.) e fatto cittadino romano, [...] varie regioni e la loro storia, usufruendo dei larghi sussidî bibliografici che il moltiplicarsi dei libri e delle biblioteche metteva a disposizione degli studiosi. Servendosi delle fonti più disparate, senza esercitare una critica vera e propria ...
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Compositore e organista, nato a Firenze nella seconda metà del secolo XVI e morto - forse a Forlì - nella prima metà del XVII (ignote rimangono tuttora le date della nascita e della morte). Allievo di [...] forma, ché alcune di esse, e non le meno importanti, sono composte in polifonia a tre voci.
Suoi lavori, conservati nelle biblioteche di Bologna, di Firenze e di Bruxelles, sono: Madrigali e Canzonette spirituali (da C. Talenti e G. B. Marino) a una ...
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Figlio di Uberto (v.), nacque verso il 1415. L'ultima notizia che di lui abbiamo risale alla fine del 1466. Studiò a Milano nel 1430 sotto Gasparino Barzizza; dal 1432 al '38 seguì a Ferrara i corsi di [...] (27 giugno 1458) si trasferì in Spagna, dove intraprese, primo tra gli umanisti, metodiche esplorazioni in quelle biblioteche traendone una preziosa suppellettile, che nel ritorno, verso la primavera del 1465, gli fu sequestrata da un masnadiero ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] lui, a Casanova, l'avventuriero ormai stanco. E a Dux, in effetti, piove spesso; e c'è freddo dentro il castello, freddo nella biblioteca di questo.
Ed è a Dux che Casanova, nato a Venezia da due attori (ma forse il padre naturale è un nobile) nel ...
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DI CARLO, Eugenio
Maria Cristina Laurenti
Nacque a Palermo il 21 genn. 1882, da Salvatore e da Rosa Caravella.
Laureato in filosofia, iniziò l'insegnamento all'università di Camerino come titolare della [...] : diversamente resta privo di sostegno e la sua giustificazione è solo e soltanto la forza (Forza e diritto, comunicazione tenuta alla Biblioteca filosofica di Palermo nelle sedute del 25 aprile e 2 maggio 1916, Palermo 1918).
L'opera del D. è molto ...
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valorizzazione del patrimonio culturale
valorizzazióne del patrimònio culturale. – Complesso di azioni intese a conferire valore al patrimonio culturale e a promuoverne le potenzialità, migliorandone [...] di promuovere lo sviluppo della cultura in tutti gli istituti e i luoghi a essa deputati, cioè i musei, le biblioteche e gli archivi, le aree e i parchi archeologici, i complessi monumentali. In riferimento al paesaggio, la valorizzazione «comprende ...
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Gerber, Adolf
Maurizio Tarantino
Figlio di un maestro di scuola, G. nacque a Segeberg nel 1856 e morì a Flensburg nel 1934. Conseguì l’Abiturium a Flensburg, poi studiò filologia comparata a Lipsia [...] 1904, a «Modern language notes».
La sua opera principale, a cui lavorò per quasi un decennio con ricerche nelle principali biblioteche europee, uscì a spese dell’autore in tre parti (più un’appendice di 147 facsimili sine data, ma pubblicata, come ...
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Buoninsegni, Domenico
Carlo Varotti
Nato a Firenze probabilmente nel 1384 e morto nel 1466, membro di un’importante famiglia – «de nobilissimi parenti» lo dice Vespasiano da Bisticci nella biografia [...] , dalle origini della città al 1460. Opera assai fortunata, come dimostrano i numerosissimi manoscritti conservati nelle biblioteche fiorentine, fu stampata nel 1580 a Firenze da Giorgio Marescotti, con l’erronea attribuzione a Piero Buoninsegni ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
bibliotecario
bibliotecàrio s. m. (f. -a) e agg. [dal lat. tardo bibliothecarius]. – 1. s. m. Funzionario che ha il compito di organizzare e applicare praticamente le procedure relative all’informazione (classificazione, catalogazione, prestito,...