Nacque il 25 febbraio 1866 a Pescasseroli (prov. di Aquila), ma Napoli fu ben presto la sua dimora abituale. Ivi entrò, nel 1876, in un collegio diretto da sacerdoti. Scampato dal terremoto di Casamicciola [...] parente, e vi rimase sino al 1886. S'iscrisse all'università, in giurisprudenza, ma più volontieri si chiudeva nelle biblioteche, e frequentava le lezioni di Antonio Labriola, di cui ammirava il brioso ingegno e la fresca cultura. Tornato a Napoli ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] XVIII il centro della superstite cultura musulmana; le sue medreseh molto frequentate accoglievano i più illustri insegnanti; le biblioteche numerose si arricchivano di manoscritti preziosi per donazioni di sultani, di capi e di dotti. I contatti con ...
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SATTA, Sebastiano
Emilio Cecchi
Poeta, nato a Nuoro il 21 maggio 1867; di professione insegnante e avvocato, morì a Nuoro il 29 novembre 1914. Su un piano più modesto, egli rappresenta per la sua isola [...] e il Pascarella. Si riattacca ai vecchi poeti vernacoli sardi; con una minuta conoscenza del tesoro di poesia locale che dorme nelle biblioteche di Sardegna, e della lirica che corre e si trasforma sulla viva bocca del popolo. Il S. era partito da ...
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AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] affrettarne la fine. Morì a Roma il 21 gennaio 1792.
Lasciò per testamento al paese natale, Savignano, la propria biblioteca, fornita di circa quattromila volumi, la quale costituisce un cospicuo esempio di libreria settecentesca d'un erudito cui non ...
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ROSSI, Vittorio
Guido Lucchini
– Nacque a Venezia il 3 settembre 1865 da Aloise e da Giuseppina Venturi.
Si iscrisse dapprima all’Università di Padova, ma si laureò in quella di Torino nel 1886, alla [...] i primi otto libri è conservata dai codici d’una minor famiglia e da tutte le stampe» (Il codice latino 8568 della Biblioteca Nazionale di Parigi e il testo delle “Familiari” del Petrarca, in Scritti di critica letteraria, cit., II, p. 167). Petrarca ...
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BISANTI, Antonio
Domenico Caccamo
Di nobile ed antica famiglia, nacque a Cattaro intorno al 1670. Compì gli studi giuridici a Padova e soggiornò a lungo a Venezia, dove strinse amicizia con Apostolo [...] della monumentale storia degli Slavi meridionali di Filippo Riceputi, per la quale raccolse documenti negli archivi e nelle biblioteche di Venezia e sostenne parte delle spese, connesse alla raccolta ed alla trascrizione del materiale. Esempio e ...
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Primo stampatore inglese, nato a Kent circa il 1422 da famiglia probabilmente facoltosa, giacché nel 1438 lo troviamo apprendista presso Robert Large, grande mercante londinese di seta, che divenne poi [...] il Quattrocento l'amore per la letteratura era generalmente diffuso; a Bruges, dove Filippo il Buono e Luigi di Bruges avevano grandi biblioteche, e dove il C. aveva vissuto per 30 anni, l'arte della stampa era in così gran fiore che nel 1454 tutti ...
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Diplomatico e umanista inglese. Nacque ad Exeter, il 2 marzo 1545; fu educato a Ginevra e poi a Oxford. Divenne quindi gentiluomo alla corte della regina Elisabetta, e fu inviato in frequenti missioni [...] in Europa. Il Bodley usò inoltre della sua influenza per ottenere, da molti possessori di biblioteche private, donazioni di libri e manoscritti preziosi per la biblioteca di Oxford. Morì nel 1613. Lasciò la sua autobiografia (fino al 1609), edita da ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] lingua di scienza. Una prima ricognizione parziale del materiale relativo alle scienze esatte compilato da Musulmani e rimasto nelle biblioteche d'India conta 1671 opere redatte in persiano contro le 1219 scritte in arabo (Rahman 1982). Ciò ha avuto ...
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FERRAIOLI (Ferrajoli), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 25 dic. 1838 da Giuseppe, futuro primo marchese di Filacciano, e da Francesca dei marchesi Elisei Scaccia Campana, primogenito [...] , Roma 1-9 apr. 1903, III, parte II, 8, Roma 1906, p. 129; Revue d'hist. ecclés., XIII (1926), pp. 746 s.; La biblioteca del m.se F. donata al pontefice. Servono nuovi locali..., in La Tribuna, 12 marzo 1926, p. 4; La Bibliofilia, XXXI (1929), p. 212 ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
bibliotecario
bibliotecàrio s. m. (f. -a) e agg. [dal lat. tardo bibliothecarius]. – 1. s. m. Funzionario che ha il compito di organizzare e applicare praticamente le procedure relative all’informazione (classificazione, catalogazione, prestito,...