ARMARIUM
L. Speciale
Dal lat. classico arma, indica un ripostiglio o più spesso una nicchia ricavata in una parete per custodirvi armi, strumenti e più tardi libri; dall'Alto Medioevo l'a. designa generalmente [...] decenni potevano subentrare veri e propri vani più o meno capienti; è quanto avvenne a Clairvaux, dove il rapido accrescimento della biblioteca rese necessaria in pochi decenni la divisione dei libri tra l'a. del chiostro e lo studio di s. Bernardo ...
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GRONOW, Johann Friedrich (Johaitnes Fredericus Gronovius)
G. I. Hoogewerff
Filologo, nato a Amburgo il 5 settembre 1611, morto a Leida il 20 dicembre 1671. Dopo i suoi studî di giurisprudenza e lettere [...] ebbe occasione d'incontrarsi con letterati come Isacco Vossius, Daniele Heinsius, Pietro Scriverius e Niccolò Salmasius. Visitò nel 1639 le biblioteche d' Inghilterra, vi studiò varî codici di autori latini e di lì si recò a Parigi. Anche in Francia ...
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TENAGLIA, Anton Francesco
Romolo Giraldi
Musicista fiorentino, del sec. XVII. Visse a Roma, dove già nel 1644 si ha notizia di lui. Fornì musiche per le feste della regina Cristina di Svezia (1656) [...] Benedetti, nel 1654.
Scrisse, con elevato stile e profondo sentimento, molte Cantate ed Arie, conservate manoscritte nelle biblioteche di Roma, Firenze, Bologna e Londra, o pubblicate nelle raccolte dell'epoca. Due Madrigali sono nella raccolta Il ...
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(o incunabulo) Nome dato ai primi prodotti della tipografia, dalle origini al 1500 (detti anche quattrocentine). Il termine fu usato per la prima volta con questo significato da B. von Mallinckrodt, in [...] -1985) o il Gesamtkatalog der Wiegendrucke, mentre altri repertori registrano gli i. esistenti in una nazione (per l’Italia l’Indice generale degli incunaboli delle biblioteche d’Italia, 6 vol., 1943-81), o in singole città, o in collezioni private. ...
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Bibliofilo inglese (1797-1878); è celebre la sua collezione di manoscritti, in quattro serie, ora dispersa: il fondo Libri (dal nome del bibliografo G. Libri), acquistato dal governo italiano per la Bibl. [...] Thompson. Circa 200 mss. delle serie Libri e Barrois erano stati prima restituiti alla Nazionale di Parigi perché sottratti a biblioteche francesi. Preziose edizioni Caxtoniane di A. acquistò J. P. Morgan: sono ora nella Morgan Library di New York. ...
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Erudito francese, nato a Parigi il 27 settembre 1752, morto il 20 giugno 1817; visitò largamente la Grecia e la Turchia, ove fu ambasciatore del suo paese, ed ebbe parte notevole negli avvenimenti connessi [...] francese, in Russia, ove Caterina II lo creò consigliere privato e direttore generale dell'Accademia delle belle arti e delle biblioteche. Tornato con la Restaurazione, fu nominato ministro di stato e donò al Museo del Louvre la sua collezione di ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] l'esercizio atletico, in primo luogo la palestra, si affiancavano spazi destinati a lezioni e conferenze, auditori e in alcuni casi biblioteche. La tipologia, che risale forse al VII sec. a.C., è attestata almeno dalla prima metà del VI sec. a.C ...
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BOSELLI, Antonio
Armando Petrucci
Nato a San Pancrazio Parmense (Parma) il 22 ag. 1879 da Raffaele, di nobile famiglia, ed Elena Tirelli, compì gli studi letterari presso l'università di Bologna, ove [...] Palatina fra il 1922 e il 1927, quindi, dal 1927 al 1930, la Nazionale di Palermo; dal 1930 al 1936 fu direttore della Biblioteca Universitaria di Bologna, di cui ampliò e migliorò fondi e servizi; poi, per poco più di un anno (marzo 1936-agosto 1937 ...
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isola digitale
loc. s.le f. Servizio gratuito per la connessione di utenti alla rete telematica in un luogo delimitato, che può anche offrire altri servizi ai cittadini.
• Già dalla mattinata, tra stand [...] alle immagini di Youtube e Flickr, fino alle gallerie virtuali a cura dell’Istituto per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane/Progetto Judaica Europeana. (Ida Bozzi, Corriere della sera, 26 agosto 2011, p. 41, Cultura) • Nel frattempo, ecco un ...
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uberizzazione
s. f. Trasformazione sulla base dei criteri di disintermediazione adottati da Uber.
• dietro tutto questo c’è anche un’ideologia, un pensiero forte di quest’epoca. Lo riassume il matematico [...] è uberizzare, cioè eliminare l’intermediario». Uber nacque solo sei anni fa a San Francisco eppure ha già ispirato intere biblioteche di studi sull’uberizzazione dell’economia. (Federico Rampini, Repubblica, 11 agosto 2015, p. 30) • Il Daesh è il ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
bibliotecario
bibliotecàrio s. m. (f. -a) e agg. [dal lat. tardo bibliothecarius]. – 1. s. m. Funzionario che ha il compito di organizzare e applicare praticamente le procedure relative all’informazione (classificazione, catalogazione, prestito,...