FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] degli studiosi, nel minor tempo possibile, la gran mole di testi inediti che egli andava raccogliendo nelle maggiori biblioteche di tutta Europa, e soprattutto nel British Museum.
Sono di questa fase i numerosi contributi sulla psicologia presso ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] il 2° d.C.) in numerosissimi manoscritti (circa 800 nella collezione più numerosa, quella Derossiana – da G.B. De Rossi – della biblioteca Palatina di Parma), nessuno dei quali anteriore al sec. 9° d.C. (il più antico con data, «codice babilonico dei ...
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Giurista e storico spagnolo. Nacque a Saragozza il 25 marzo 1517 da Antonio vcecancelliere del regno d'Aragona. Dopo aver studiato filosofia ad Alcalà si diede allo studio delle leggi in Salamanca. Volle [...] a Bologna (1535) e a Padova (1538). Poi tornò di nuovo a Bologna e di lì passò a Firenze, frequentando biblioteche e studiando codici. Nel 1541 era già dottore in utroque. La sua carriera letteraria incominciò a Venezia nel 1543, quando, giovandosi ...
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SARFATTI, Attilio
Manlio Torquato Dazzi
Nato a Venezia il 18 marzo 1863, morto il 24 luglio 1900. Avviato a studî commerciali presto interrotti, si diede nella prima giovinezza a pubblicazioni storiche, [...] Archivio di statistica, 1880; San Marco, conferenza, 1883; Memorie del dogado di Lodovico Manin, 1886; I codici veneti delle Biblioteche di Parigi, 1888; La basilica d'oro, 1896), donde polemiche con P. Molmenti, B. Cecchetti, F. Stefani. Ventunenne ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] di una magnifica istituzione situata in un edificio vicino al palazzo di al-Ḥākim.
Nella Dār al-Ḥikma vi erano una biblioteca e una sala di lettura dove furono trasferiti molti libri provenienti dalla collezione di al-῾Azīz bi-'llāh (365-386/975 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] , in A companion to western historical thought, ed. L. Kramer, S. Maza, Oxford 2002, pp. 225-42.
P. Traniello, Storia delle biblioteche in Italia. Dall’Unità a oggi, Bologna 2002.
P.G. Zunino, Tra Stato autoritario e coscienza nazionale. Chabod e il ...
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CASSESE, Leopoldo
Pietro Laveglia
Nacque ad Atripalda (Avellino) il 20 genn. 1901 da Sabino e da Marianna Ferullo. Laureatosi in lettere all'università di Napoli, dove fu allievo di Michelangelo Schipa, [...] A Firenze collaborò con il maestro Luigi Schiaparelli nella impostazione della Guida storica e bibliografica degli Archivi e delle Biblioteche d'Italia, la cui pubblicazione, prevista in numerosi volumi, ebbe inizio nel 1932 in Roma, per i tipi della ...
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Campagna nazionale di sensibilizzazione al valore sociale della lettura promossa nel 2011 dal Centro per il libro e la lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo allo scopo [...] e luoghi di fruizione del libro e grazie all’azione sinergica di soggetti privati e pubblici, di associazioni, microeditori, biblioteche ed enti locali attivi nella promozione del libro e della lettura, la campagna intende diffondere nella forma più ...
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Erudito (Bologna 1560 circa - Roma 1623), sacerdote, chierico soprannumerario (1581) e poi archivista e chierico beneficiato alla Basilica Vaticana. Presente ai lavori di demolizione dell'ultima parte [...] e i suoi dipinti (importante la descrizione del mosaico absidale, distrutto nel 1592); così anche raccolse note e riproduzioni di monumenti cristiani allora distrutti o mutati di luogo. Le sue opere manoscritte sono conservate in varie biblioteche. ...
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Erudito e archivista (Napoli 1813 - ivi 1882); rivolse tutta la sua attività scientifica agli studî di storia napoletana (Memorie storiche degli scrittori nati nel regno di Napoli, 1844; Biografie degli [...] storico-topografica degli Abruzzi (1862). Già nel periodo borbonico ebbe importanti cariche nell'amministrazione delle biblioteche; dopo il 1860 fu direttore della biblioteca di S. Giacomo, e dal 1874 del l'Archivio di stato di Napoli. Fu uno ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
bibliotecario
bibliotecàrio s. m. (f. -a) e agg. [dal lat. tardo bibliothecarius]. – 1. s. m. Funzionario che ha il compito di organizzare e applicare praticamente le procedure relative all’informazione (classificazione, catalogazione, prestito,...