Catalogo descrittivo di tutti gli incunaboli esistenti nelle biblioteche del mondo. Per la cura della sua pubblicazione si costituì, nel 1904 a Berlino presso la biblioteca di Stato, una commissione diretta, [...] fino allo scoppio della Seconda guerra mondiale, da K. Burger, H. Haebler, E. Crous, E. von Rath. L’attività riprese, dopo lunga sospensione, nel 1972. Dal 1925 (anno d’uscita del 1° vol.) al 2000 sono ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] del Ministero per i Beni culturali e ambientali, genn.-febbr. 1987, 10, pp. 6-11.
M. Pavarini, La sezione musicale della Biblioteca Palatina di Parma, in Notiziario del Ministero per i beni culturali e ambientali, genn.-febbr. 1987, 10, pp. 19-21.
D ...
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CASTELLANI, Carlo
Alfredo Serrai
Nato a Roma il 27 luglio 1822 da Giorgio e da Carolina Tabanelli, aveva studiato con l'ex gesuita padre L. M. Rezzi professore alla Sapienza di eloquenza latina e italiana [...] dovuta a Gutenberg ma a Panfilo Castaldi da Feltre. Le pubblicazioni più importanti del C. in questi settori furono: Le biblioteche nell'antichità dai tempi più remoti alla fine dell'Impero romano d'Occidente, Bologna 1884; Da chi e dove la stampa ...
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Storico e collezionista islandese (Dalsysla, Islanda, 1663 - Copenaghen 1730); raccolse e trascrisse moltissimi codici e documenti islandesi, danesi e norvegesi, che lasciò alla sua morte alla biblioteca [...] univ. di Copenaghen, in cui era stato professore ...
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BIGAZZI, Pietro
Berta Maracchi Biagiarelli
Nato in Firenze il 1ºag. 1800, dopo alcuni contrasti col padre, un modesto impiegato governativo che voleva avviarlo alla carriera ecclesiastica, si dedicò [...] dell'erudito canonico Domenico Moreni, del quale il B. era riuscito, nel 1819, ad acquistare la maggior parte della biblioteca. Il Moreni a sua volta, discepolo prediletto di Domenico Maria Manni, aveva avuto la possibilità di conservare parte dei ...
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Bibliotecario e bibliografo (Ferrara 1805 - Villa Estense 1874); prof. di filosofia e bibliotecario nel seminario di Belluno (1835), fu chiamato dal vescovo Modesto Farina come successore di Andrea Coi a [...] (1845) della Marciana di Venezia. È autore di numerose opere, tra le quali: Bibliografia dalmata (1845); Della biblioteca del Seminario di Padova (1849); Bibliografia della Dalmazia e del Montenegro (1855); Bibliografia del Friuli (1861). V. ha ...
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GRAMATICA, Luigi
Bibliotecario e cultore di studî biblici, nato a Gottolengo (Brescia) il 27 novembre 1865, morto a Roma il 15 luglio 1935. Dottore della Biblioteca Ambrosiana, ne assunse nel 1914 la [...] direzione, pubblicando gli Analecta Ambrosiana e, in collaborazione di G. Galbiati, il Liber diurnus Romanorum Pontificum (Milano 1921). Passato a Roma, insegnò - tra le altre attività- geografia sacra ...
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Erudito (Venezia 1789 - ivi 1868). Compilò un Saggio di bibliografia veneziana (1847) e raccolse Iscrizioni veneziane (6 voll., 1824-53). Donò al museo Correr la sua preziosa biblioteca. ...
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Dotto e bibliofilo (Arezzo 1370 circa - Milano 1438), consigliere di Filippo Maria Visconti. Era in corrispondenza con i principali umanisti del tempo. Raccolse a Milano una considerevole biblioteca. ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] opere inedite (Riccardi, 3766-3825). Manca ancora una ricostruzione delle lettere inviate dal L.; di queste si segnalano quelle conservate nella Biblioteca Marucelliana di Firenze dirette a Bandini e a G.A. Pecci (Mss., B.I.27.VI.3; C.392.1); alcune ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....