Patriarca (m. 412) di Alessandria d'Egitto (dal 385). Lottò contro il paganesimo (indusse i fedeli a distruggere il Serapeum con la famosa biblioteca), cercò di moderare la controversia tra s. Girolamo [...] e Rufino, intervenne nelle controversie origeniane dapprima favorendo i seguaci di Origene, poi perseguitandoli. E di origenismo accusò il suo avversario s. Giovanni Crisostomo ottenendone la deposizione ...
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Teologo (Buccino 1677 - Roma 1742), agostiniano eremitano (dal 1691); insegnò, in varie città; ebbe cariche nell'ordine (priore generale, 1726) e fu prefetto della biblioteca Angelica a Roma. Difensore [...] delle dottrine di s. Agostino, fu da avversarî accusato di giansenismo ...
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LORENZI, Giovanni
Massimo Ceresa
Nacque a Venezia intorno al 1440, da Francesco, di famiglia di modeste condizioni; aveva almeno un fratello, di nome Angelo. Il registro di prestito e una lista coeva [...] -91 il L. ebbe come famulus Jakob Questenberg, l'umanista tedesco che, formatosi presso di lui e presso Barbo, lavorò nella Biblioteca Vaticana dal 1489 al 1502. Il 22 maggio 1490 Innocenzo VIII concesse al L. un ampio passaporto di piena sicurezza e ...
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Cardinale (Chio 1580 - Roma 1649). Entrato nella congregazione dell'Oratorio (1605) si occupò della causa di canonizzazione di s. Filippo Neri; fu custode della Biblioteca Vaticana (1632), vescovo di Montalto [...] (1640) e di Nocera (1645), cardinale (1645) e dal 1646 bibliotecario di S. Romana Chiesa. È autore di una Storia del Concilio fiorentino (post., 1715) ...
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(gr. Στουδίου Μονή) Monastero di Costantinopoli fondato dal console Stùdios (468 ca.) come piccola chiesa, ma assurto presto a grande importanza anche per la biblioteca e lo scriptorium per la trascrizione [...] dei codici cui si dedicavano i monaci, detti studiti. Dopo la conquista turca di Costantinopoli nel 1453 fu trasformato in moschea e i monaci dispersi ...
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Ecclesiastico spagnolo (León 1722 - Roma 1804), vescovo di Placencia (1765), arcivescovo di Messico (1766), poi (1772) di Toledo, fondò in questa città una pubblica biblioteca; creato cardinale nel 1789, [...] grande inquisitore nel 1794, fu inviato (1797) da Carlo IV quale ambasciatore straordinario presso il papa Pio VI. Accompagnò il pontefice in parte del suo esilio; alla morte di questo, ebbe parte notevole ...
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Cronista e teologo (Solto Collina 1434 - Bergamo 1520), eremitano di s. Agostino (1451), diresse i conventi di Imola, Forlì, Bergamo (qui raccolse una cospicua biblioteca). Utilizzando cronache e storie [...] di varî autori scrisse una storia universale: Supplementum chronicarum orbis ab initio mundi usque ad a. 1482 (1483, continuato in successive ed. fino al 1502), opera ancora utilizzabile, specie per i ...
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POMICELLI, Mariano
Daniela Gionta
POMICELLI, Mariano (Mariano da Genazzano). – Nacque a Genazzano, nei dintorni di Roma, nel 1450; il cognome Pomicelli è testimoniato dall’intestazione di un epigramma [...] (nell’aprile 1491 ne fondò una seconda a Ferrara, i cui statuti in originale sono nel ms. 346, ff. 1-10, della Biblioteca comunale, miniato forse alla scuola di Cosmè Tura; copia secentesca è il ms. Vat. lat. 12601).
Profondo e insanabile esplose nel ...
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Ecclesiastico e orientalista (Nancy 1884 - Albano Laziale 1972); prete dal 1907, scrittore per le Lingue orientali (1908-30) e quindi proprefetto (1930-36) della Biblioteca Vaticana, cardinale dal 1936 [...] e arcivescovo dal 1937, fu segretario della Sacra Congregazione per la Chiesa orientale (1936-59), prefetto della Sacra Congregazione cerimoniale (1951-67), decano del Sacro Collegio (dal 1951) e bibliotecario ...
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Erudito (Torino 1710 - Parma 1785). Teatino, dapprima predicatore, abbandonato l'esercizio della predicazione per ragioni di salute, si diede allo studio dell'archeologia sacra e profana. Fu (1753) procuratore [...] di Borbone; qui divenne amico e collaboratore di G.-L. du Tillot, specie per la fondazione della biblioteca e per il riordinamento degli studî. Conoscitore profondo delle letterature classiche, teologo, numismatico, epigrafista, lasciò molti scritti ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....