ARSENDI, Argentino (Argentinus, Arsendinus, Argendino, Arsendino da Forlì)
Roberto Abbondanza
Figlio di Raniero, ebbe un buon nome come giurista, ma merita d'esser ricordato soprattutto per l'attività [...] a Basilea, Universitätsbibliothek, C. I. 6, ff. 93r-95v (attribuito erroneamente dallo Stelling-Michaud a Raniero), e nella Biblioteca Apostolica Vaticana, cod. Vat. lat.2605, ff. 21gr-221r. La "repetitio", come risulta da quest'ultirno, fu fatta ...
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COPPOLI (da Coppolis, de Copulis), Ivo (Ivo da Perugia)
Adriana Tognoni Campitelli
Figlio di Niccolò, il C. nacque nella città di Perugia con molta probabilità negli ultimi anni del secolo XIV. Nel [...] nel ms. 483 della Classense, alcune Lecturae a parti del Vetus e del Codex, nonché alcuni consilia. Il ms. 171 della Biblioteca Albornoziana del Collegio di Spagna di Bologna conserva la sua Lectura ai libri II-V del Vetus. Ad altre parti del Vetus è ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] oziosi e mendici e Sulla necessità di una casa di travaglio ci sono pervenuti legati insieme in un codice della Biblioteca Ambrosiana. Una successiva memoria Sull'origine, progresso e stato attuale della Casa di correzione in Milano a' 22 maggio 1768 ...
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DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] della legislazione statutaria di Bologna e di altri luoghi, e abbia glossato gli statuti veneti tiepoleschi; che trovino posto nella sua biblioteca, sia pur tardi (gli acquisti sono del 1256 e del 1257), due copie del Decretum, con e senza l'apparato ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] uno o più aggettivi, seguiti dalle indicazioni (lettere, numero d’ordine ecc.) che valgono a precisarne la collocazione nella biblioteca in cui si trova (segnatura del codice). Gli aggettivi che lo distinguono, per lo più in lingua latina, si ...
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DAL POZZO (de Putheo, Putheus, Puteus), Giacomo
M. Gigliola di Renzo Villata
Non si conosce l'anno della sua nascita, che deve tuttavia collocarsi con una certa verosimiglianza all'inizio del Quattrocento. [...] dei Dolezalek è invece stato redatto da Eusebio de Raspis che ha altresì scritto il manoscritto, conservato nella medesima Biblioteca capitolare, delle Elucubrationes super prima Digesti Novi del D., recante la data d'inizio del 36 sett. 1435 e ...
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BONELLO, Andrea (Andreas de Barulo, Andreas Bonellus de Barulo)
Filippo Liotta
Glossatore civilista, fiorì nella scuola napoletana intorno alla metà del secolo XIII. Scarse le notizie accertate sulla [...] n. 13), ci è stata conservata anche da un manoscritto (sinora non segnalato come testimone della quaestio del B.) della Biblioteca Apostolica Vaticana Ross. 582, f. 200rv che non porta varianti di molto rilievo rispetto all'edizione dell'Afflitto.
Un ...
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CIPRIANO
Maria Teresa Napoli
Scarse e spesso incerte sono le notizie sulla sua vita.'In Savigny, che per primo ha condotto una ricerca accurata sulla vita e sulle opere di C., lo dice fiorentino basandosi [...] storia del diritto ital., Milano 1959, pp. 59-60; M. Bohácěk, Le opere delle scuole medievali di diritto nei manoscritti della Biblioteca del Capitolo di Olomuc, in Studia gratiana, VIII (1962), p. 405 n. 68; B. Paradisi, Diritto canon. e tendenze di ...
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GODI, Gaetano
Francesca Sigismondi
Nacque a Parma il 17 apr. 1765 da Anton Francesco e dalla contessa Antonia Nasalli. Quando, il 9 luglio 1788, si laureò in giurisprudenza nell'ateneo parmense e ottenne [...] le provincie parmensi, s. 3, V (1940), p. 73; G. Catalano - C. Pecorella, Inventario ragionato dei manoscritti giuridici della Biblioteca Palatina di Parma, in Studi parmensi, V (1955), p. 356; G. Forlini, G.D. Romagnosi nell'ambiente letterario del ...
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CALÀ ULLÒA, Pietro, duca di Lauria, marchese di Favale e Rotondella
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 15 febbr. 1801 da Giovanni Battista e Elena 0' Raredon, che ebbero dopo di lui Antonio e Girolamo, [...] aveva mostrato la varietà dei suoi interessi culturali pubblicando nel 1820 un Saggio sulle opere di G. B. Say nella "Biblioteca Analitica", si rivolse alla professione forense e frequentò nel 1822-23 lo studio di N. Nicolini; frutto dei suoi studi ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....