MARCHIORI, Giuseppe
Claudio Stoppani
Nacque a Lendinara (Rovigo) da Ferruccio e da Concetta Callegari, il 18 marzo 1901. Appartenente a una facoltosa famiglia di farmacisti veneziani che aveva raccolto [...] di Rovigo, il M. morì a Lendinara il 5 dic. 1982.
Tra le sue pubblicazioni - di cui si conservano molti autografi nella Biblioteca civica di Lendinara - oltre a quelle citate, si ricordano: Follia di Van Gogh, in La Voce del mattino, 26 apr. 1930 ...
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DALLE VEZE (dalle Vicce, dalle Vieze, dalle Viezze, a Vegetibus), Andrea
Marina Venier
Figlio di Giovanni (Cittadella, 1868, p. 644), non se ne conoscono né il luogo né le date di nascita e di morte. [...] 1925, pp. 52. 76 s., 83 s., 87, 99 s.. 254 ss.; T. De Marinis, La legatura... a... Ferrara e Modena, in Tesori delle Biblioteche d'Italia. Emilia e Romagna, a cura di D. Fava, Milano 1932, p. 652; M. Salmi, La miniatura, ibid., pp. 351, 357 ss., 386 ...
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GARZANTI, Aldo
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Nacque a Forlì il 4 giugno 1883 da Livio, maestro elementare, repubblicano e garibaldino, e da Maria Fussi. Frequentò le scuole medie e superiori a Forlì, dove ebbe insegnante G. Mazzatinti, [...] che la Garzanti fu da subito fra le case editrici che ricevettero ricche commissioni dalla Direzione generale accademie e biblioteche (41 titoli al 1943).
Gli eventi bellici ebbero pesanti ripercussioni sulla casa editrice: gli edifici della vecchia ...
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BOCCARDI, Giovanni, detto il Boccardino Vecchio
Mina Bacci
Figlio di Giuliano e di Caterina di Bartolomeo Busini, nacque a Firenze nel 1460 e a vent'anni era apprendista senza salario nella bottega [...] codici di Badia, del 1519 l'Antifonario n. 26 con cinque storie, miniato per la cattedrale di Siena e ora nella Biblioteca Comunale (Milanesi). Nel 1517 riceveva 20 fiorini per miniature eseguite per il monastero di San Pietro a Perugia dove si recò ...
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CAPUTO, Michele Carlo
Maria Angela Cappelli
Nato a Napoli il 22 luglio 1838 da Raffaele e Giulia Paoli, studiò nella sua città, dove si diplomò in pianoforte, canto e composizione al conservatorio S. [...] doveva passare dal palazzo del Capitanio alla nuova sede di S. Biagio; nel 1912 fu trasferito a Roma, quale direttore della Biblioteca musicale di S. Cecilia; fu collocato a riposo, ormai ultraottantenne, nell'anno 1920.
Morì a Roma il 15 febbr. 1928 ...
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BONAZZI, Giuliano
Armando Petrucci
Nacque a Sissa (Parma) il 16 nov. 1863. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nelle biblioteche governative, svolgendo per due anni le funzioni di bibliotecario all'Estense [...] un progetto per la Nazionale di Firenze; forte di questa esperienza, nel 1912 rese noto il piano di una grande biblioteca a raggiera (secondo uno schema già da lui caldeggiato nell'opuscolo del 1889), che avrebbe dovuto essere costruita poco lontano ...
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GUARNIERI, Francesco
Stefano Simoncini
Nacque da Giacomo in data imprecisata, da collocarsi entro il terzo decennio del sec. XV, probabilmente a Osimo, dove fiorì la famiglia notarile dei Guarnieri.
Fratello [...] S. Niccolò d'Osimo, Osimo 1762, p. 33 n. 16; C. Annibaldi, L'Agricola e la Germania di Tacito nel ms. latino 8 della biblioteca del conte G. Balleani in Jesi, Città di Castello 1907, pp. 7-9; G. Mercati, Per la cronologia della vita e degli studi di ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] stimolante lettura.
Ad offrirgli occasìone di sperimentare in tali studi la sua precoce avidità di cultura fu l'agio di quella Biblioteca Estense che aveva alimentato l'operosità esemplare d'un L. A. Muratori e d'un G. Tiraboschi, e che conservava ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] . Nel 1726 ottenne l'investitura della baronia di Xiureni; morì a Palermo il 17 maggio 1750.
Opere: I manoscritti del C. sono conservati nella Biblioteca comunale di Palermo, ai segni Qq. D. 63; Qq. F. 7 (n. 8), 42, 43, 44, 45, 46, 48, 49, 230; Qq. G ...
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LAMOLA, Giovanni
Guido Arbizzoni
Nacque a Bologna o nel contado bolognese presumibilmente intorno al 1405. Fantuzzi ipotizza che fosse figlio di un Bernardo, lettore di decretali nello Studio bolognese, [...] latini e greci ne' secoli XIV e XV, Firenze 1905-14, I, pp. 102 s., 117; II, p. 207; D. Fava, La Biblioteca Estense nel suo sviluppo storico con il catalogo della mostra permanente, Modena 1925, p. 13; G. Pasquali, Storia della tradizione e critica ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....