BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] Johannes Straub (Beihefte der Bonner Jahrbücher, 39), Bonn 1977, pp. 413-420; G. Scalia, Gli "archiva" di papa Damaso e le biblioteche di papa Ilaro, SM, s. III, 18, 1977, pp. 39-63; C. Camer, Die ältesten christlichen Bibliotheken in Rom, Eranos 83 ...
Leggi Tutto
Erudito benedettino (Siracusa 1560 - Roma 1650). Custode della Biblioteca Vaticana, scrisse moltissimo su argomenti di erudizione sacra: fu anche editore di S. Pier Damiani. Fondò la Biblioteca Aniciana, [...] assorbita poi (1666) dalla Biblioteca Alessandrina di Roma. ...
Leggi Tutto
Prelato (Torino 1642 - Parigi 1710). Appassionato bibliografo, raccolse una ricchissima biblioteca che donò in parte ai canonici di Sainte-Geneviève (50.000 volumi), in parte (circa 500 manoscritti) alla [...] Bibliothèque Royale. Nella politica fu difensore della Chiesa di Francia contro gli ultramontani. Arcivescovo di Reims dal 1671 ...
Leggi Tutto
Frate agostiniano, amico di Boccaccio, che lo lasciò custode della sua biblioteca, andata poi dispersa dopo la morte del frate. Tra il 1370 e il 1374 Boccaccio gli indirizzò una lettera (Ep. XXIII) in [...] cui gli spiegava i significati allegorici del suo Buccolicum carmen ...
Leggi Tutto
Orientalista cisterciense (Celleno, Viterbo, 1613 - Roma 1687), "scriptor hebraicus" presso la Biblioteca Vaticana (dal 1651). Pubblicò la Bibliotheca magna rabbinica (4 voll., di cui uno postumo, 1675-83, [...] 1693), nella quale dà notizia di tutti gli autori e scritti rabbinici ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico italiano (Carugo, Como, 1881 - Milano 1966), dal 1924 prefetto della Biblioteca e Pinacoteca Ambrosiana, già docente di paleografia, di tedesco, di ebraico e di arabo all'università Cattolica [...] di Milano, vicepresidente della Italienisch-Deutsche Kulturgesellschaft. Fondò nel 1929 la serie dei Fontes Ambrosiani. È autore di numerose pubblicazioni su Cicerone, Virgilio, Foscolo, sulla fortuna ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico e filologo (Schilpario 1782 - Castel Gandolfo 1854), gesuita (dal 1799), scrittore della Biblioteca Ambrosiana (dal 1810), poi (1819) prefetto della Biblioteca Vaticana, creato cardinale [...] nel 1838. Attese per un quarantennio alla ricerca e alla pubblicazione di testi, anche se con metodo filologico imperfetto e sommario; mediante lo studio dei palinsesti, che solo con lui diventò sistematico, ...
Leggi Tutto
Storico e archivista italiano (Palestro 1881 - Roma 1966); sacerdote salesiano (1904), scrittore della Biblioteca Vaticana (1919). Si occupò soprattutto di storia della Chiesa, in particolare di Montecassino [...] nel sec. 11º e di Gregorio VII. Tra le opere: L'elezione e la deposizione di Gregorio VI (1916); il catalogo dei codici Vaticani latini 10701-11000 (2 voll., 1947-55) e numerosissimi saggi su Gregorio ...
Leggi Tutto
MANDELLI, Fortunato (al secolo Giovanni Antonio Baldissera)
Antonella Barzazi
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Angelo, il 15 dic. 1728 da Giovanni Battista, "dottor causidico", e da Maria Angeli, [...] di Murano, 1673-78 e 1679. Una nota biografica dedicata al confratello Guido Vio, morto nel 1782, è in Venezia, Biblioteca nazionale Marciana, Mss. it., cl. X, 471 (=12140). Il corpus principale della corrispondenza del M., per lo più risalente agli ...
Leggi Tutto
Metropolita di Sèrre in Macedonia (Costantinopoli 1833 - ivi 1914). Scoprì in un codice del 1056 (biblioteca dell'ospizio del S. Sepolcro, Costantinopoli) il testo della 1a lettera di Clemente Romano (ed. [...] 1875) e della Didachè (ed. 1883) ...
Leggi Tutto
biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....