Letterato e bibliofilo francese (Parigi 1807 - ivi 1884), conservatore nella biblioteca dell'Arsenal (dal 1855). Acquistò grande notorietà scrivendo romanzi storici, drammi, articoli di bibliografia, lavori [...] di erudizione e pubblicando testi, sempre con lo pseudonimo Le bibliophile Jacob. L'opera più considerevole è quella su usi e costumi, che s'inizia con Le Moyen Âge et la Renaissance (1847) e arriva fino ...
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Erudito e naturalista (Roma 1638 - ivi 1725); gesuita, prefetto della biblioteca del Collegio Romano e direttore del Museo Kircheriano, che riordinò nel 1683. Autore di molti libri su varî argomenti eruditi, [...] e di alcune opere biologiche, tra cui notevoli quella sulle conchiglie (1681) e quella (1691) in cui polemizza con F. Redi sostenendo la possibilità della generazione spontanea. Di rilievo anche la sua ...
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Scrittore italiano (Roma 1838 - ivi 1915). Dal 1882 direttore della biblioteca Vittorio Emanuele e poi d'altre biblioteche di Roma, fondò nel 1888 l'Archivio storico dell'arte; diresse per molti anni la [...] Nuova Antologia. Esordì con dei Versi (1871), pubblicati sotto lo pseudonimo di Dario Gaddi, che risentivano della cosiddetta scuola romana; seguirono, col suo vero nome, le Odi tiberine (1879) e le Nuove ...
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Bibliotecario e scrittore italiano (Vicenza 1907 - Roma 2000); segretario della Biblioteca Vaticana (1949-77) e poi segretario generale dell'Istituto Paolo VI di Brescia (1979-92). Tra le sue opere: La [...] di una clarissa di C. L. Garzonio (1994). Postume sono state pubblicate le raccolte di scritti San Filippo Neri pellegrino sopra la terra (2004), Figure della Vaticana. Uomini, libri e biblioteche (2005) e Il cardinale che sapeva leggere (2018). ...
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Scrittore messicano (Città di Messico 1894 - ivi 1985), direttore della biblioteca del Museo nazionale di archeologia, storia ed etnografia, prof. di letteratura ispano-americana nell'univ. di Messico; [...] autore, fra l'altro, di saggi storici (Danton, 1922; Los virreyes de la Nueva España, 1922), di saggi di critica letteraria (Algunos novelistas mexicanos, 1925; Navarrete y sus poesías profanas, 1933; ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] umanista, a cui era stato legato da una profonda amicizia, li donò al convento di San Marco.
Per mettere assieme la sua biblioteca il Niccoli coinvolse gli amici più fidati, che a un certo punto, scomparsi il Marsili e il Salutati, presero a riunirsi ...
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Filologo classico tedesco (Amburgo 1824 - Bonn 1881), direttore (dal 1866) della Biblioteca universitaria di Bonn. Diede un'ottima edizione di Lucrezio (1852), e, nel 1855, il suo libro capitale su G. [...] G. Scaligero; poi si occupò soprattutto di storia della filosofia antica, specialmente di Aristotele, di cui tradusse i primi tre libri della Politica con acute congetture testuali (1872) ...
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Orientalista e storico russo (Novogrudok 1839 - Pietrogrado 1919), dal 1877 bibliotecario alla Biblioteca imperiale di Pietroburgo; le sue pubblicazioni riguardano particolarmente la storia e la letteratura [...] dei Gĕ'ōnīm e dei caraiti; pubblicò testi ebraici e arabi inediti ...
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Bibliografo e bibliofilo italiano (Livorno 1830 - Castel Gandolfo 1893). Raccolse una notevole biblioteca di novelle a stampa e manoscritte, che descrisse nel Catalogo dei novellieri italiani (1871). L'intera [...] raccolta fu venduta da P., negli ultimi anni della sua vita, al libraio F. A. Casella di Napoli. Autore di Dante secondo la tradizione e i novellatori (1873), di I parlari italiani in Certaldo (1875) e ...
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Filologo e letterato (Avenay, Marna, 1800 - Parigi 1881), impiegato e conservatore alla Biblioteca Nazionale, fu, dal 1853, prof. di letteratura francese medievale al Collège de France. Fra le sue opere [...] vanno citate l'Apologie de l'École Romantique (1824) e una traduzione delle opere complete di Byron (1830-36). Ma il suo nome resta essenzialmente legato agli studî di letteratura francese medievale di ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....