Letterato (Castelgoffredo 1773 - ivi 1846); nel 1802 pubblicò in inglese la relazione di un viaggio compiuto (1798-99) nei paesi scandinavi. Nel 1816 il governo austriaco, che lo aveva già nominato console [...] generale a Lisbona, gli offrì la direzione della Biblioteca italiana ed egli accettò, in un primo tempo col Monti e il Giordani, i quali, poi, divennero suoi nemici. Nel 1826 lasciò la direzione della rivista (alla quale aveva collaborato soprattutto ...
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Erudito e bibliotecario (Firenze 1726 - Fiesole 1803), sacerdote. Direttore della Marucelliana (1752) e poi della Laurenziana (1756), lasciò numerose importanti opere bibliografiche, specie riguardanti [...] gli offrì l'occasione di pubblicare numerosi testi inediti di Padri greci e Anecdota riguardanti la Chiesa greca e il Medioevo bizantino e di tracciare, in varî scritti, la storia della formazione della Biblioteca Laurenziana e delle altre ...
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Erudito (Encinalcorba, Saragozza, 1738 - Madrid 1806). Curò una edizione del Quijote in cinque volumi (1797) e pubblicò una Vida de Miguel de Cervantes (1800) ancora oggi utile per il gran numero di notizie [...] e documenti raccolti. Scrisse anche l'Ensayo de una biblioteca de traductores españoles (1778). ...
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LATINI, Latino
Massimo Ceresa
Nacque a Viterbo nel 1513, da Bernardino e da Francesca Closia, entrambi di famiglie nobili decadute. La famiglia paterna era originaria del Napoletano. Sin da giovane [...] lui curata delle lettere di Giulio Poggiani (I-IV, Roma 1756-62, ad indicem). Le lettere rimaste inedite sono nella Biblioteca capitolare di Viterbo e in Bibl. apost. Vaticana, Vat. lat., 4104, 6201, 6319, 6432.
Dalla corrispondenza del L., tenuta in ...
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Letterato italiano (Molfetta 1821 - Napoli 1900). Sacerdote dal 1843, collaborò con B. Puoti, di cui portò a termine le Istituzioni di eloquenza. Accusato di simpatie liberali, visse fino al 1860 tra Molfetta [...] e Napoli, sempre controllato. Dal 1860 fu prefetto della Biblioteca Nazionale di Napoli. Fu soprattutto un letterato, anche nelle sue opere filosofiche e religiose. Nell'Armonia universale (1850) espose il suo sistema cosmologico e nei 4 voll. dell' ...
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Letterato (Ventimiglia 1607 - ivi 1681). Entrò a 15 anni fra gli eremitani di s. Agostino; per sei anni nel convento di Siena (1626-1632), fu dal 1634 al 1637 a Genova e poi a Pisa; successivamente abitò [...] chiusasi nel 1647, con T. Stigliani in difesa di G. B. Marino. Pubblicò con bizzarri pseudonimi molte opere di critica e di erudizione (La grillaia, curiosità erudite di Scipio Glareano, 1668; La biblioteca aprosiana, 1673; La visiera alzata, 1689). ...
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Nome sotto il quale è noto lo storico Marcantonio Cocci o Coccio (Vicovaro, Roma, 1436 circa - Venezia 1506). Fece parte dell'Accademia romana di Pomponio Leto e insegnò retorica a Udine (1473-83) e a [...] Venezia (1484), dove diresse anche la biblioteca. Storico tipicamente umanista, sensibile all'influenza di Flavio Biondo, scrisse poesie, orazioni, epistole, opere di argomento giuridico, politico e storico, fra cui Rerum Venetarum ab urbe condita ad ...
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Scrittore e viaggiatore (Pontarlier 1809 - Parigi 1892). Compì numerosi viaggi nell'Europa settentr., nell'Africa settentr. e in America; prese parte a una spedizione scientifica nelle regioni artiche, [...] raggiungendo la Groenlandia (1835-36). Fu conservatore (1846) e conservatore-capo (1884) della biblioteca Ste-Geneviève a Parigi. Tra i suoi libri di viaggio Lettres sur l'Islande (1836), Lettres sur le Nord (1840), Lettres sur la Russie, la Finlande ...
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Erudito (Talavera de la Reina, Toledo, 1842 - Madrid 1927). Curò le edizioni delle opere di Rodríguez de la Cámara e Gómez Manrique, di cronache dei secoli 14º, 15º e 16º e pubblicò il Catálogo de las [...] piezas de teatro manuscritas de la Biblioteca Nacional. Collaborò inoltre, alla Colección de documentos inéditos para la historia de España e alla Colección de escritores castellanos. ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] di Borges: «Lettore, è tempo che la tua sballottata navigazione trovi un approdo. Quale porto può accoglierti più sicuro d’una grande biblioteca? Certamente ve n’è una nella città da cui eri partito e cui hai fatto ritorno dopo il tuo giro del mondo ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....