Ebraista e bibliografo (Castelnuovo d'Ivrea 1742 - Parma 1831). Professore di lingue orientali nell'università di Parma, fu soprattutto gran conoscitore della letteratura giudaica medievale (una sua raccolta [...] di manoscritti e stampe, oggi nella Biblioteca Palatina di Parma, è una delle più vaste e pregevoli collezioni di scritti ebraici esistenti). Oltre al catalogo di questa sua collezione, il De R. si occupò in altre opere di bibliografia, storia, ...
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BRUSCACCIO da Rovezzano (Giovanni)
Marzio Pieri
Il nome di questo poeta, vissuto a Firenze tra la fine del XIV e il principio del XV sec., si affida al ms. C. 152 della Biblioteca Marucelliana di Firenze, [...] nel quale il fiorentino Andrea Stefani, contemporaneo di B., trascrisse una cospicua antologia della lirica toscana trecentesca, di cui i componimenti del poeta da Rovezzano costituiscono, con quelli di ...
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Letterato e bibliofilo (Firenze 1480 circa - ivi 1549), detto lo Stradino, da Strada in Chianti, donde proveniva la famiglia. Fu commerciante, poi soldato, sempre smanioso di raccogliere scritture d'ogni [...] genere in una bizzarra biblioteca, che gli amici chiamavano "l'armadiaccio", andata dispersa alla sua morte. Nel 1540 fondò col Lasca e altri l'Accademia degli Umidi, poi Accademia Fiorentina. Lasciò poesie strampalate e spropositate. Il suo ricordo ...
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Scrittore messicano (n. Tlachapa 1854 - m. 1911). Diresse nel 1882 il periodico El imparcial e nel 1883 fondò El Tiempo. Si occupò soprattutto di critica letteraria (Escritores mexicanos contemporáneos, [...] 1880), e fu editore di una Biblioteca de autores mexicanos (più di 70 volumi, corredati di saggi biografici). ...
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Raccolta di canti medievali goliardici, per lo più in latino, ma anche in tedesco o bilingui, scoperta in un codice del 1225 circa, proveniente dall’abbazia di Benediktbeuern (Bura Sancti Benedicti) e [...] conservato ora nella Biblioteca statale di Monaco (Clm 4660). Sono canti religiosi o profani: scherzosi, amatori, satirici, blasfemi alcuni e mistici altri, in strofe e versi vari rimati. A essi si ispirò il musicista C. Orff per la sua omonima ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] di tre fratelli, Nestore, Bianca e Fazio, precisano che il ramo degli Andalò da cui discesero «li Pii» era quello dei Branchetti (Bologna, Biblioteca comunale dell’Archiginnasio, Mss., B.704, 7, c. 85; B.701,4, c. 44, cit. in Del Nero, 1981, p. 248 n ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] Niccolò da Correggio quando nel 1471 fu a Perugia al seguito di Borso d'Este (è il ms. XIII C.32 della Biblioteca nazionale di Napoli).
All'ultimo periodo della vita Salza (1901) riferisce la composizione dell'opera più fortunata del G., il Libro di ...
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FERRARI, Ottavio
Francesco Piovan
Nacque a Milano il 20 maggio 1607 da Giulio e Bianca Bariola.
Perso il padre all'età di quattro anni, rimase affidato alle cure degli zii Barbara Marliani e Francesco [...] secoli XIV e XV, ed è lecito pensare che sulla scelta della destinazione abbia influito, assai più che la qualità della Biblioteca, la personalità del bibliotecario. Il F. mantenne la carica fino al 1663, ma già dal 1649 smise di fatto di occuparsi ...
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PEROTTI, Niccolo
Paolo D'Alessandro
PEROTTI (Perotto, Perotta), Niccolò. – Nacque a Sassoferrato nel 1429 o 1430, primogenito di Francesco e di Camilla, o Iacopa, Lanzi da Fano.
Il cognome oscilla dalla [...] e altri, e scrisse poesie come l’Apostropha ad urbem Viterbum. Il 14 maggio 1468 fu tra i testimoni della donazione della biblioteca di Bessarione alla chiesa veneziana di S. Marco. È invece incerto se risalga a questi anni oppure al 1472 la Monodia ...
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LOLLIO, Alberto (Flavio)
Valentina Gallo
Nacque il 18 maggio 1508 da Francesco e Caterina Ferrari a Firenze, dove il padre svolgeva incarichi diplomatici per i duchi di Ferrara. Trasferitosi a Ferrara [...] la sua casa in rione Malborghetto.
Oltre alle opere citate, del L. restano alcune lettere manoscritte: quelle latine conservate a Ferrara, Biblioteca Ariostea, Mss., cl. I, 145 (di cui una a Giraldi Cinzio, edita in G.B. Giraldi, Carteggio, a cura di ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....