Bibliografo e bibliofilo italiano (Livorno 1830 - Castel Gandolfo 1893). Raccolse una notevole biblioteca di novelle a stampa e manoscritte, che descrisse nel Catalogo dei novellieri italiani (1871). L'intera [...] raccolta fu venduta da P., negli ultimi anni della sua vita, al libraio F. A. Casella di Napoli. Autore di Dante secondo la tradizione e i novellatori (1873), di I parlari italiani in Certaldo (1875) e ...
Leggi Tutto
Storico e bibliografo (Fanano 1875 - Benedello, Pavullo, 1944); direttore (1903-43) della biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna; ha dedicato numerosi scritti di storia politica e culturale alla sua [...] regione, e specialmente a Bologna: Cronache bolognesi del sec. XIV (1900), cui seguì la monumentale edizione del Corpus chronicorum Bononiensium (1906 e segg.); Storia della stampa in Bologna (1929); Storia ...
Leggi Tutto
Filologo e letterato (Avenay, Marna, 1800 - Parigi 1881), impiegato e conservatore alla Biblioteca Nazionale, fu, dal 1853, prof. di letteratura francese medievale al Collège de France. Fra le sue opere [...] vanno citate l'Apologie de l'École Romantique (1824) e una traduzione delle opere complete di Byron (1830-36). Ma il suo nome resta essenzialmente legato agli studî di letteratura francese medievale di ...
Leggi Tutto
Poeta italiano (Forlì 1845 - Bologna 1916); fu per molti anni direttore della Biblioteca universitaria di Bologna e compilò anche alcune opere erudite (La vita e le opere di G. C. Croce, 1908). Sotto lo [...] pseudonimo di Lorenzo Stecchetti, che egli presentò come un giovane morto di tisi, pubblicò Postuma (1877), Polemica e Nova polemica (1878), versi che costituirono il manifesto del Verismo poetico italiano. ...
Leggi Tutto
Orientalista italiano (Roma 1844 - ivi 1935), dapprima custode del gabinetto numismatico della Biblioteca Vaticana (1873-76), poi prof. (1876-1919) di ebraico e lingue semitiche comparate nell'univ. di [...] Roma, dove ebbe anche l'incarico dell'insegnamento del greco (1886-88) e di storia e lingue d'Abissinia (dal 1885). Socio nazionale dei Lincei (1878). Dopo una memoria Sulla sede primitiva dei popoli semitici ...
Leggi Tutto
Bibliofilo e umanista (Napoli 1517 - Danzica 1597); raccolse, in viaggi giovanili, una preziosa biblioteca e strinse amicizia con eminenti uomini della Riforma: per cui, durante la Controriforma, dovette [...] prendere la via dell'esilio (1556). Dopo vario errare si ritirò, povero e cieco, a Danzica: con i pochi libri rimastigli ricostituì il primo nucleo della biblioteca cittadina. ...
Leggi Tutto
Bibliografo belga (Colindres 1752 - Bruxelles 1813), d'origine spagnola. Scrisse la storia della Biblioteca reale di Bruxelles (1809), che diresse, e fu uno dei primi studiosi di incunaboli (Dictionnaire [...] bibliographique choisi du XVème siècle, 1805-07). È andata dispersa la sua ricca biblioteca, che catalogò a stampa (1792; 1803) e vendette prima al marchese C. Arconati, poi, dopo averla riacquistata, ad A.-A. Renouard. ...
Leggi Tutto
Bibliofilo inglese (Londra 1776 - Stowe, Buckinghamshire, 1839). Raccolse, dopo il 1798, una ricchissima biblioteca nella sua residenza di Stowe. Ne facevano parte, tra l'altro, i manoscritti storici raccolti [...] dal figlio Richard Plantagenet (1797-1861), fu venduta nel 1849; principale acquirente ne fu Lord Ashburnham. Quando la biblioteca di quest'ultimo andò dispersa, i manoscritti Stowe furono acquistati dallo stato inglese e divisi tra il British Museum ...
Leggi Tutto
Bibliofilo (Parigi 1664 - ivi 1732), vescovo e principe di Metz. Ereditò la ricchissima biblioteca (oltre 4000 manoscritti, per lo più greci o orientali, e 20.000 opere a stampa), raccolta da P. Séguier, [...] opere. La raccolta, da lui legata all'abbazia di Saint-Germain-des-Prés, andò in parte distrutta in un incendio (1793). La sezione superstite, che comprendeva tutti i manoscritti, entrò a far parte (1794) della Biblioteca nazionale di Parigi. ...
Leggi Tutto
Bibliotecario ed erudito (Vercelli 1818 - Torino 1903), nipote ed allievo di Amedeo. Vicedirettore della Biblioteca Nazionale di Torino (1860-71). Papirologo, coptologo, ebraista, pubblicò testi greci, [...] ed ebraici (Papiri greci del Museo britannico di Londra e della Biblioteca Vaticana, 1841; Psalterii copto-hebraici specimen, 1876) e compilò i cataloghi dei manoscritti ebraici (1880) e di quelli italiani (1904) posseduti dalla biblioteca torinese. ...
Leggi Tutto
biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....