Papirologo (Vienna 1860 - ivi 1931). Dapprima insegnante nelle scuole medie, ebbe poi un impiego nella biblioteca della corte asburgica con l'incarico di custodire e pubblicare i papiri raccolti dall'arciduca [...] und Papyruskunde, nella quale W. aveva già pubblicato (1905) il Corpus papyrorum Hermopolitanorum. La collezione personale di W., di oltre 8000 papiri, lasciata a un amico, è stata da questo donata alla biblioteca dell'Istituto orientale di Praga. ...
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MANDELLI, Fortunato (al secolo Giovanni Antonio Baldissera)
Antonella Barzazi
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Angelo, il 15 dic. 1728 da Giovanni Battista, "dottor causidico", e da Maria Angeli, [...] di Murano, 1673-78 e 1679. Una nota biografica dedicata al confratello Guido Vio, morto nel 1782, è in Venezia, Biblioteca nazionale Marciana, Mss. it., cl. X, 471 (=12140). Il corpus principale della corrispondenza del M., per lo più risalente agli ...
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PINELLI, Gian Vincenzo
Marco Callegari
PINELLI, Gian Vincenzo. – Nacque a Napoli nel 1535, figlio di Cosmo e di Clementina Ravascheria. Il padre, genovese di origine, si era trasferito a Napoli per [...] ’500. Le note di G. V. P., a cura di A.M. Raugei, Fasano 1984; A.M. Raugei, Echi della cultura lionese nella biblioteca di G. V. P., in Il Rinascimento a Lione. Atti del congresso internazionale, a cura di A. Possenti - G. Mastrangelo, Roma 1988, pp ...
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Metropolita di Sèrre in Macedonia (Costantinopoli 1833 - ivi 1914). Scoprì in un codice del 1056 (biblioteca dell'ospizio del S. Sepolcro, Costantinopoli) il testo della 1a lettera di Clemente Romano (ed. [...] 1875) e della Didachè (ed. 1883) ...
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Indianista danese (Hone, Lemvig, 1821 - Copenaghen 1908), allievo di N. L. Westergaard. A Copenaghen, nella Biblioteca Reale, attese allo studio dei numerosi manoscritti buddistici in pāli: studio che [...] continuò più tardi a Londra. Ritornato a Copenaghen, portò a compimento (1877-97) la sua fondamentale edizione dei Jātaka ...
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Bibliofilo e uomo politico (n. Milano 1674 - m. 1755), presidente del senato di Milano; raccolse una biblioteca di circa 24.000 volumi a stampa e manoscritti, che (1763) fu acquistata dalla Congregazione [...] di Lombardia. Riconosciuta di uso pubblico con un rescritto di Maria Teresa (1770), fu trasferita nel palazzo del collegio di Brera, già della soppressa Compagnia di Gesù; quivi si fuse con la biblioteca del collegio, dando origine alla Braidense. ...
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Benedettino (m. Peterborough 1193), priore a Canterbury (1175), poi (1177) abate di Peterborough, la cui biblioteca arricchì di codici; gli fu attribuita una cronaca dei regni di Enrico II (Gesta Henrici [...] regis): sono certamente suoi i Miracula e la Passio di san Tommaso (Becket) di Canterbury. Si conoscono molte sue lettere ...
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Numismatico, storico, epigrafista (Torino 1839 - ivi 1889), figlio di Domenico Casimiro, dal 1874 direttore della biblioteca e del medagliere reale di Torino. Pubblicò molti studî storici relativi per [...] lo più alla monarchia dei Savoia, ricerche di archeologia, filologia, sigillografia e numismatica, sull'antica zecca dei conti di Savoia e Tavole sinottiche delle monete battute in Italia e da Italiani ...
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Scrittore uruguaiano (Montevideo 1871 - Palermo 1917), prof. nell'univ. di Montevideo (dal 1898), direttore della Biblioteca Nazionale (dal 1906). Rivelò le doti della sua prosa in un saggio su Rubén Darío [...] (1899), affermando poi in misura più esplicita la propria tendenza speculativa con Ariel (1900) e Motivos de Proteo (1909) in cui si fa promotore di un rigenerazionismo spirituale contro i pericoli del ...
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Famiglia di eruditi e bibliotecarî (secc. 16º-17º), originaria di Sulmona. Federico (m. 1590), custode della Biblioteca Vaticana (dal 1557), compilò, insieme col fratello Marino, un nuovo inventario dei [...] e di altri documenti dell'archivio. Al loro nipote Domenico (1555 circa - 1606), custode (dal 1594) della Vaticana, questa biblioteca deve l'ordinamento definitivo dei manoscritti greci e latini e cinque tomi dell'inventario. Continuò l'opera di ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....