Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] 1919 con il compito di tutelare il materiale librario raro e di pregio, e di promuovere l’istituzione di nuove biblioteche. In seguito all’entrata in vigore dell’ordinamento regionale, nel 1972 lo Stato trasferì alle regioni a statuto ordinario le ...
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Vedi BIBLIOTECA dell'anno: 1959 - 1994
BIBLIOTECA (βιβλιοϑήκη, bibliothēca)
H. Kähler
Il termine di b. (dal greco βιβλίων ϑήκη, secondo Isidor., Orig., VII, 3, I, librorum repositio) indicava in origine [...] ss.; terme di Traiano: G. Lugli, op. cit., p. 208 ss.; L. De Gregori, op. cit., p. 18 ss.; Chr. Callmer, op. cit., p. 164; biblioteca Ulpia: G. Lugli, op. cit., p. 64, Suppl. I, 1940, 50; B. Götze, op. cit., p. 238; L. De Gregori, op. cit., p. 15 ss ...
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REALE BIBLIOTECA DI BRUXELLES, Pittore della (Royal Library Painter)
L. Banti
Ceramografo corinzio, attivo nel Corinzio Arcaico (v. corinzi, vasi): deve il nome a una kotöle-pyxis della Biblioteca di [...] Bruxelles.
L'Amyx ha riunito sotto questo nome un gruppo di sette vasi decorati con fregio di animali: un coperchio da Egina (Kraiker, n. 509) e uno da Corinto (C-31-03), che egli giudica essere i suoi ...
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ROMA - Biblioteche
L. Speciale
A. Paravicini Bagliani
Per un insieme di cause storiche relativamente recenti la più importante biblioteca di conservazione di R., la Biblioteca Apostolica Vaticana, [...] anni 1475-1547. In questa prima sede, cui il nipote di Sisto IV, papa Giulio II (1503-1513), aggiunse altre sale, la Biblioteca dimorò ca. un secolo, fino a quando, tra il 1586 e il 1589, Sisto V (1585-1590) fece erigere dalle fondamenta una nuova ...
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Archeologo e bibliofilo (Pesaro 1708 - ivi 1789), fondatore della Biblioteca Oliveriana di Pesaro (1787), aperta al pubblico nel 1793. È autore, tra altre opere di archeologia e di numismatica, di Marmora [...] Pisauriensia (1737) ...
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ILIADE AMBROSIANA
Red.
Con questo nome è noto il codice della Biblioteca Ambrosiana di Milano Cod. F 205 Inf., costituito da 58 miniature ritagliate da un manoscritto dell'Iliade che si è trovato nella [...] stessa biblioteca con altri codici noti che recano glosse e diciture della stessa mano.
Per la ricostruzione del codice v. Bianchi Bandinelli in bibliografia. Le miniature erano state attribuite al sec. III (Cenani e Ratti) o generalmente al IV; poi ...
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Archeologo e assiriologo (Parigi 1837 - ivi 1883); figlio di Charles, prof. alla Biblioteca Nazionale di Parigi; si occupò anche di numismatica, e con le sue descrizioni delle antichità dell'Italia meridionale [...] (La Grande-Grèce, 1881-83; À travers l'Apulie et la Lucanie, 2 voll., 1883) fece conoscere le ricchezze archeologiche di quelle regioni. Il suo nome è legato specialmente ai suoi studî sulle antichità ...
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Erudito (Levizzano, Castelvetro di Modena, 1795 - Modena 1865), sacerdote, dal 1820 bibliotecario alla Biblioteca Estense di Modena; si occupò specialmente di antiquaria e numismatica antica, con varie [...] note e dissertazioni nelle Memorie dell'Accademia di Modena, negli Annali e sul Bullettino dell'Istituto di corrispondenza archeologica; notevole La numismatica biblica (1850) ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Dal 1941 è sede dell’Accademia dell’Arcadia, che vi ha trasferito il proprio archivio storico e la propria biblioteca.
La Biblioteca Casanatense trae origine e nome dal cardinale G. Casanate, che lasciò (1698) in legato ai domenicani la sua libreria ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] in Verdara per ordine del Senato veneto, i codici del M. furono divisi nel 1784 tra l'Università di Padova e la Biblioteca di S. Marco a Venezia, ma gran parte della collezione era già stata venduta o dispersa.
Il testamento menziona due registri di ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....