Collezionista (Fusignano 1867 - Roma 1938); donò alla Biblioteca comunale di Forlì (1937) la sua vasta raccolta di ricordi romagnoli: manoscritti e stampati (55.000), incisioni, disegni, medaglie, monete, [...] dipinti, ceramiche e oggetti curiosi. Ad essa sono annessi un monetiere imperiale, il medagliere di Mussolini relativo al fascismo, e una serie di 40.000 autografi di ogni epoca e di grande importanza. ...
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Erudito (Firenze 1690 - ivi 1788). Direttore della biblioteca Strozzi di Firenze, innamorato della lingua toscana trecentesca, scrisse molte opere di varia mole su argomenti di erudizione e di filologia [...] italiana, tra cui le Lezioni di lingua toscana (1737), l'Istoria del Decamerone (1742) e Le veglie piacevoli, ovvero notizie de' più bizzarri e giocondi uomini toscani (2 voll., 1757-58). Ai suoi interessi ...
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Croce e gli Scrittori d’Italia
Marino Biondi
La biblioteca della nazione
Mettiamo uno dopo l’altro, come per un dibattimento in cui si confrontino e si scontrino le parti in causa, i lacerti più rappresentativi [...] di dolore elevato da Serra, nelle vesti di ultimo umanista e baluardo dell’ortodossia formale delle lettere «non è questa la biblioteca del nostro cuore» (Per un catalogo, cit., p. 76), di fronte ai tomi dei legislatori e dei teorici dei commerci dei ...
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La ricca biblioteca Christie-Miller a Britwell Court, Burnham, Buckinghamshire, era la raccolta più straordinaria di libri inglesi che fosse mai stata formata da un privato. Fu incominciata verso il 1820 [...] da William Henry Miller (1789-1848) e continuata da Samuel Christie Miller (m. 1889). Vi si trovavano segnatamente quasi tutti i bei libri inglesi della collezione di Richard Heber, dispersa dal 1834 al ...
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Erudito benedettino (Siracusa 1560 - Roma 1650). Custode della Biblioteca Vaticana, scrisse moltissimo su argomenti di erudizione sacra: fu anche editore di S. Pier Damiani. Fondò la Biblioteca Aniciana, [...] assorbita poi (1666) dalla Biblioteca Alessandrina di Roma. ...
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Bibliofilo (Orvieto 1857 - Firenze 1933). Raccolse una ricca biblioteca di manoscritti, autografi e libri a stampa, che legò in parte alla Biblioteca comunale di Orvieto (libri a stampa e incunaboli) e [...] in parte alla Biblioteca nazionale di Firenze (500 manoscritti circa, nella maggioranza italiani, dei secc. 13º-16º, tra i quali codici di opere di Dante, Petrarca, Boccaccio, e oltre 5000 lettere di letterati italiani dei secc. 16º-19º). ...
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Bibliofilo (n. Firenze 1781 - m. 1847); possedette una biblioteca ricca di codici di pregio. Alcuni manoscritti furono da lui donati alla Biblioteca Laurenziana di Firenze; tra questi i due codici danteschi [...] del 14º sec. noti con i nomi di Tempiano maggiore e Tempiano minore ...
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Bibliotecario italiano (Roma 1874 - ivi 1947). Ordinò la Biblioteca dell'Istituto d'archeologia e storia dell'arte (1921-25), diresse la Biblioteca Casanatense (1925-36) e fu poi ispettore generale delle [...] biblioteche. Come tale fu incaricato della protezione del materiale raro e di pregio delle biblioteche italiane (1939-45) e del recupero delle biblioteche germaniche di Roma. ...
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Bibliofilo (n. Oderzo 1761 - m. 1828). Raccolse una biblioteca di manoscritti, dispersa dopo la sua morte. Un centinaio di manoscritti furono venduti dagli eredi a Londra nel 1840 e in parte acquistati [...] da G. I. T. Libri. Il carteggio di T. (65 voll.) ritornò in Italia con i manoscritti Ashburnham (Biblioteca Laurenziana, Firenze). ...
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Bibliotecario svedese (Halmstad 1875 - Stoccolma 1949). Direttore della Biblioteca reale di Stoccolma (1916-40). Tra le sue pubblicazioni storiche e bibliografiche: Bokhistoriska uppsatser (11 voll., 1905-08), [...] Sveriges bibliografi intill år 1600 (1927 e segg.); curò i cataloghi degli incunaboli della Biblioteca reale di Stoccolma (1914 e segg.) e di altre biblioteche. ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....