Questa parte della storia ecclesiastica è importante, perché racconta i fatti della vita di coloro che in se stessi attuarono più perfettamente l'ideale evangelico, cioè dei santi, beati, venerabili, ecc.; [...] 1906; P. Franchi de' Cavalieri, Note agiografiche, nn. 3, 6, 9, 22, 24, 27 della collezione Studi e Testi della BibliotecaVaticana, Roma; E. Lucius, Les origines du culte des saints dans l'Église chrétienne, Parigi 1908; H. Quentin, Les martyrologes ...
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. La Chiesa cristiana conobbe fino dalle lontane origini la pratica del canto (v. canto liturgico e canto) che, dovendo rispondere a esigenze artistiche maggiori, richiese presto la presenza di cantori [...] in elemento decorativo, giunge a concepire per le cantorie della Chiesa di S. Maria del Popolo in Roma (disegno nella bibliotecaVaticana) un poggiolo sostenuto da un angelo in volo e dal quale si eleva la rovere chigiana, con nei rami intrecciate ...
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. Usata da scultori Greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori diversì ha i suoi precedenti nelle civiltà orientali: frammenti di statue [...] 'avorio e sbalzo di lastre metalliche. Due frammenti d'una statua di Atena di stile fidiaco nella BibliotecaVaticana (fig.1), e una mano femminile della Biblioteca Nazionale di Parigi, grandi un po' meno del vero, dànno modo d'intendere come fosse ...
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santa La più celebre e popolare delle martiri romane. Il suo nome Hagne (Agne, Agnes, Agna), trascrizione latina dell'aggettivo greco ἁγνή, significa "pura, casta". Confessò la fede, giovanissima, forse [...] giorni nostri: oggi si conserva nella chiesa della santa in piazza Navona; il cofano è nel museo cristiano della BibliotecaVaticana. Il resto del corpo, la cui autenticità peraltro non è pienamente provata, riposa nella basilica extra muros, entro ...
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Sofista e filosofo eclettico dell'età di Adriano. Nato ad Arelate (Arles) in Provenza circa l'85 d. C., morì dopo il 143 d. C., ma prima del 176. In Marsiglia ricevette probabilmente l'educazione greca [...] in latino presso Gellio (Noctes Atticae, XIV, 1 e XII,1). Da un rotolo di papiro della Marmarica, acquistato nel 1930 dalla BibliotecaVaticana, e pubblicato nel 1931 da G. Vitelli e da M. Norsa, un nuovo scritto di F., mutilo del principio e della ...
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Favolista latino, autore di una raccolta di favole esopiche scritte in trimetri giambici. Egli stesso afferma nel prologo del III libro (v. 17-19) di essere un greco della Pieria. Dovette essere trasportato [...] l'editio princeps di F. (Autun 1596); importante è anche un frammento del sec. IX o del X, ora nella bibliotecavaticana. Accanto alla edizione maggiore (non sempre sicura) di L. Havet (Parigi 1896), meritano attenzione i primi due volumi dell'opera ...
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L'Apocalisse giovannea accenna in tre passi (I, 8; XXI, 6; XXII, 13) alla filiazione divina del Cristo, presente accanto al Padre ab aeterno e sino alla consumazione dei secoli. Ma il concetto è anche [...] di papa Adriano I è da leggersi R-M, non Α-Ω. Nel sacramentario gelasiano del sec. VII, conservato nella bibliotecavaticana, le lettere dell'alfa e dell'omega sono formate dai pesci.
Il simbolo, con un'allusione specifica all'apparizione della ...
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PELAGIO I papa
Mario Niccoli
Romano, fu consacrato papa il 16 aprile 556, morì il 3 marzo 561. Fino dal tempo del pontificato di Agapito, P. appare come uno dei personaggi ecclesiastici più in vista [...] ne ha dato l'edizione (Pelagii diaconi ecclesiae romanae in defensionem trium capitulorum, in Studi e Testi della BibliotecaVaticana, LVII, Città del Vaticano 1932).
Morto Vigilio (7 giugno 555), Giustiniano scelse P. a succedergli: si può pensare ...
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1. Filippo Beroaldo il Vecchio nacque da Giovanni e da Castora di Francesco da Argile a Bologna il 7 novembre 1453 e vi morì il 17 luglio 1505. Ebbe maestro di classicità Francesco dal Pozzo (Puteolanus), [...] ucciso il card. Francesco Alidosi. Nel 1514 fu da Leone X preposto all'Accademia romana e nel 1516 alla direzione della Bibliotecavaticana. Pubblicò tre libri di odi latine d'imitazione oraziana e un libro di epigrammi; ma più che altro il suo nome ...
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Bibliofilo inglese, il cui vero nome era Aungervyle, comunemente detto "de Bury" dalla città di Bury St. Edmunds, dove nacque il 24 gennaio 1287. Compì gli studî a Oxford e prese parte agli avvenimenti [...] recentissimi portano il loro numero a 45, dei quali due in Italia: Cod. Ottoboniano 59, nella BibliotecaVaticana e Cod. XLI, cl. I, nella Bíblioteca Marciana, ambedue attribuiti al sec. XIV. Il testo latino ebbe 14 edizioni; fu stampato la prima ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....