CORNACCHINI, Agostino
Robert Engass
Figlio di Ludovico e di Lucia Niccolai, nacque a Pescia il 26 ag. 1686 (Faccioli, 1968), ma già quando aveva undici anni si trasferì a Firenze con la famiglia.
Nel [...] felice periodo il C. eseguì, per l'elettrice palatina Anna Maria Luisa de' Medici, il piccolo bronzo del C. fu importante per il tardo Barocco romano.
Fonti e Bibl.: Firenze, Biblioteca nazionale, ms. Pal. E.B.9.5.: Vite di pittori [1719-1741], ...
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CAGLIARI
R. Serra
(lat. Carales, Karales, Karali, Castrum Caralis)
Città della Sardegna meridionale, capoluogo della regione, posta al centro del golfo omonimo.Menzionata da Pausania (Periégesis, X, [...] 1325), di una chiesa precisamente esemplata sulla Cappella Palatina di Barcellona (Serra, 1955-1957) e poi -426; D. Scano, Storia dell'arte in Sardegna dal XI al XIV secolo (Biblioteca storica sarda, 1), Cagliari-Sassari 1907, pp. 251-294, 345-381; B ...
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GHISI, Teodoro
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1536 a Mantova, dove quello stesso anno il padre Ludovico, mercante originario di Parma, era stato "investito" dallo Spedale del possesso di una casa in [...] naturis atque formis di Pier Candido Decembrio conservato nella Biblioteca apostolica Vaticana -, sia religioso, con le nove miniature superstiti dei libri liturgici della basilica palatina di S. Barbara.
Pittore stipendiato dalla corte (che a ...
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ESZTERGOM
E. Marosi
ESZTERGOM (lat. Strigonium, Strigonia; ted. Gran; slavo Střehom, Ostrogom)
Cittadina dell'Ungheria settentrionale, situata sulla riva destra del Danubio alla confluenza del fiume [...] maggiore interesse della fortezza di E., che richiama analoghi impianti palatini di area tedesca, sono il battifredo, con l'edificio 1948; Boskovits, Mojzer, Mucsi,1964). Dalla biblioteca capitolare proviene il codice delle Expositiones in Cantica ...
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CARLO IV di Lussemburgo, Imperatore
M. Mihályi
Nato nel 1316 a Praga, ove morì nel 1378, C. era figlio di Giovanni (1296-1346), conte di Lussemburgo e re di Boemia dopo la morte del cognato, ultimo [...] da impianto ottagonale, sul modello della Cappella Palatina di Aquisgrana, profondo coro e volta poggiante Praga, Kapitulní Knihovna, Cim. 2). La scelta dei libri della sua biblioteca ne rivela il gusto eclettico, esotico e scientifico, per es. il ...
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Roma antica
Tommaso Gnoli
La città padrona del mondo
La città di Romolo sorse nell’8° secolo, ma è in età etrusca che si sviluppa fino alla prima cinta muraria costruita da Servio Tullio. La caduta [...] stadio). Con Augusto il quartiere più bello della città, il Palatino, diventò la sede ufficiale dell’imperatore. Ai piedi del colle possono essere ammirate ancora oggi nei pressi della Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele e dell’Università La ...
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TITO LIVIO
L. Speciale
Scrittore latino, attivo tra il 59 a.C. e il 17 d.C., autore della principale sintesi storica sulle vicende di Roma antica dalle origini all'età di Augusto.Diversamente da quanto [...] Parigi, BN, lat. 5730), forse appartenuto alla raccolta palatina di Carlo Magno (Bischoff, 1994).Nonostante il prestigio T. illustrato è probabilmente la magnifica edizione proveniente dalla biblioteca di Francesco Petrarca (Parigi, BN, lat. 5690). ...
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ALBERTI, Matteo
Roswitha Hespe
Giorgio E. Ferrari
Architetto, nato a Venezia, da Francesco, intorno al 1660, morto a Düsseldorf nel 1716.
Di famiglia cittadinesca veneta, imparentata agli Alberti di [...] vrai mérite dans la personne ser. de monseigneur l'électeur palatin,1709, riprodotto per estratto dal Dobisch), che è ora Veneziane..., III, Venezia 1830, pp. 164-165; P. Riccardi, Biblioteca matematica italiana, I, Modena 1870, col. 18; P. Clemen, ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] e nell’Oriente cristiano, altri nell’Alto Medioevo (Aquisgrana, Cappella Palatina; Roma, cappella presso la chiesa dei SS. Quattro Coronati; Biblioteca universitaria di Gand) o mistico-simboliche (Visioni di s. Ildegarda di Bingen, Biblioteca ...
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Pittore e incisore (Siena 1568 - ivi 1613). A Roma (prima del 1585) fu in contatto con A. Lilio, G. Baglione e il Cavalier d'Arpino; qui si dedicò all'incisione ed eseguì affreschi nel palazzo del Laterano [...] e nella Biblioteca Vaticana (ambedue del 1589), in S. Maria Maggiore (1593-94) e al Gesù (1594-95). Il suo stile vivace e Siena, Palazzo Pubblico; Storie della Croce, 1607, Pisa, S. Frediano; Sacra famiglia, 1608 circa, Firenze, Galleria Palatina). ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
panciatichiano
agg. – Della storica famiglia Panciàtichi di Pistoia, trasferitasi nel sec. 17° a Firenze. Codici p., raccolta di 369 importanti codici di materia letteraria e storica, i più dei secoli 14° e 15°, che, acquisiti alla Libreria...