ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] scala minore di tre lati dell'ottagono della Cappella Palatina di Aquisgrana. Di questo grande edificio - nel quale Ruhr nel Wesewald, e dedicata al Salvatore. Famosa era la biblioteca con i suoi preziosi manoscritti, tra i quali il Codex Argenteus ...
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FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] l'Allegoria della battaglia di Montemurlo (Firenze, Galleria Palatina); si può accostare a questo quadro un disegno a ma diversi studi dall'antico furono inseriti nella cartella 33 della Biblioteca reale di Torino (inv. 14760), insieme con i fogli ...
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Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] , Pal. lat. 1564), confluito nelle raccolte vaticane nel sec. 17° con l'insieme della raccolta Palatina, si dà per acquisita un'ipotesi di provenienza dalla biblioteca del monastero di Fulda, presso il quale nel sec. 15° lo avrebbe consultato Johann ...
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ATTAVANTI, Attavante
Renata Cipriani
Spesso chiamato Vante nei documenti; nacque probabilmente a Castelfiorentino nel 1452 da Gabriello, appartenente alla nobiltà fiorentina, e da madonna Bartola, figlia [...] S. 4. 18) (tutti firmati e corviniani); Parma, Bibl. Palatina: MS. 2162 (attribuito alla cerchia dell'A.); Prato, Cattedrale: Messale Valdelsa, I(1893), pp. 60 ss.; G. Mazzatinti, La Biblioteca dei Re d'Aragona in Napoli, Rocca S. Casciano 1897, p ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] , gli fece un bel ritratto nel 1631 (Firenze, Gall. Palatina). Proprio con il Furini il D. condivise verso il 1630 pp. 227-236; Id., Una "veduta di Firenze" di S. D. nella Biblioteca Laurenziana, in Prospettiva, 1981, 24, pp. 52 ss.; F. Viatte, in ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] di quella di York, preoccupandosi di arricchirla con una preziosa biblioteca. Tra il 799 e l'801 attese a una globale 1981, pp. 211-221.
C. Leonardi, Alcuino e la scuola palatina: le ambizioni di una cultura unitaria, in Nascita dell'Europa ed ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] famiglia bolognese degli Hercolani (Firenze, Galleria Palatina); mentre nel paesaggio costellato di ruderi (catal.), Vicenza 1976, pp. 71 s., 83 s.; W.R. Rearick, Biblioteca di disegni. Maestri veneti del Cinquecento, V, Firenze 1976, pp. 48 s.; ...
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CRACOVIA
J.K. Ostrowski
(polacco Kraków; ted. Krakau; Kopiec Krakusa nei docc. medievali)
Città della Polonia meridionale, situata sulla Vistola nella regione della Piccola Polonia, capitale del regno [...] esistenza di una scuola della cattedrale e di numerose biblioteche, tra cui quella cattedralizia menzionata negli inventari del 1140 basilica con transetto che aveva probabilmente funzioni di cappella palatina ed era collegata a un'ampia sala detta ...
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Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] il palazzo dei principi: mostrano l'influsso dell'arte palatina di Bisanzio e testimoniano il rapporto strettissimo esistito, nei secc 30, 1967b, pp. 383-388.
A. Frugoni, La biblioteca di Giovanni III duca di Napoli (dal Prologus dell'arciprete Leone ...
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GIOVANNI di Balduccio
Gerd Kreytenberg
Figlio di Balduccio di Alboneto, come si desume da un atto notarile milanese, datato 19 nov. 1349, che lo vede chiamato come testimone, G. nacque molto probabilmente [...] miniatura dello Specchio umano di Domenico Lenzi (Firenze, Biblioteca Laurenziana, ms. Tempi, 3) è chiaramente da anni 1342-46 G. eresse anche il monumento funebre nella chiesa palatina di S. Gottardo in Corte, per il suo mecenate Azzone Visconti ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
panciatichiano
agg. – Della storica famiglia Panciàtichi di Pistoia, trasferitasi nel sec. 17° a Firenze. Codici p., raccolta di 369 importanti codici di materia letteraria e storica, i più dei secoli 14° e 15°, che, acquisiti alla Libreria...