LANDI, Ferdinando
Francesco Millocca
Nacque a Piacenza il 18 febbr. 1778 da Giambattista, di famiglia nobile, di cospicuo censo e di origini risalenti all'età medioevale, e da Isotta Pindemonte, sorella [...] P. Perreau, famoso ebraista che, in seguito, assunse un incarico presso la BibliotecaPalatina di Parma. Terminato il lavoro di riordinamento e di catalogazione dei materiali, la Biblioteca fu aperta in alcune sale del palazzo Landi il 23 apr. 1866 ...
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ALEMANNI, Nicolò
Silvio Giuseppe Mercati
Nacque ad Ancona il 12 genn. 1583 da famiglia oriunda di Andros. Alunno del Collegio greco di Roma, si distinse nello studio del greco e del latino. Benché ordinato [...]
È di mano dell'A, l'istruzione data dal cardinale bibliotecario Cobelluzzi a Leone Allacci per il trasporto della bibliotecaPalatina di Heidelberg, ristampata da C. Mazzi, Leone Allacci e la Pala tina di Heidelberg,Bologna 1893.
Sarebbero perduti i ...
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GALLANI, Giuseppe Leggiadro
Angela Asor Rosa
Figlio di Ziardo e di Susanna, nacque a Parma il 21 dic. 1516. Di famiglia cospicua, il G. venne avviato a studi notarili, ma non esercitò mai la professione, [...] di una tragedia in cinque atti, la Dido, dedicata a Ottavio Farnese e conservata nel manoscritto Parmense 3800 della BibliotecaPalatina di Parma, un codice cartaceo del sec. XVII in 4°, legato in cartone. Nella tragedia, modellata secondo gli ...
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CAPILUPI, Giulio
Tiziano Ascari
Figlio naturale di Ippolito, poi vescovo di Fano, e d'una popolana di Roma chiamata Francesca Stinchi, nacque a Roma probabilmente nei primi anni del soggiorno d'Ippolito [...] secolo.
Versi manoscritti del C., in parte inediti, si trovano nella Bibl. Apost. Vaticana (Reg. lat. 1599), nella BibliotecaPalatina di Parma (Pal. 1198), e si trovavano, insieme con un grosso volume (Synonima poetarum a Iulio Capilupocollecta ex ...
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ANGELUCCIO, Francesco d'
Francesco Sabatini
Figlio di Cicco Mancino, originario di Bazzano, uno dei castelli del contado di Aquila, nacque intorno al 1430. Scarse sono le notizie sulla sua vita e sulla [...] secolo XV cui si potrebbero, attribuire alcune laudi in onore di s. Giovanni da Capestrano contenute nel cod. 77 della BibliotecaPalatina di Parma. A lui dobbiamo, infine, una delle due copie quattrocentesche della Cronaca di Buccio, quella a cui ...
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Erudito e numismatico (Bologna 1685 - Milano 1755), pubblicò la Bibliotheca scriptorum mediolanensium (1745), e De monetis Italiae, ampia raccolta di osservazioni e trattati suoi e d'altri (4 voll., 1750-59); [...] postuma uscì la Biblioteca dei volgarizzatori (4 voll., 1767, con addizioni di A. T. Villa). Fu fondatore (Milano 1721) e segretario della Società palatina, che sotto la sua direzione tipografica si assunse la pubblicazione dei Rerum Italicarum ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] 11° sec.) perdura l’influenza della cappella palatina di Aquisgrana. Influenze lombarde (transetti secondari intersecati emigrò dopo il 1685 (L’Aia, Stadhuis, facciata della Biblioteca Reale ecc.); in seguito si diffuse ampiamente lo stile ...
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Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata [...] parte degli Epigrammi (ne restano 63, quasi tutti nell'Antologia Palatina), che hanno per motivo fondamentale la povertà e l'amore. che C. aveva raccolto e catalogato nella biblioteca di Alessandria. Agli studî di critica letteraria apparteneva ...
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Erudito (York 735 - Tours 804). Il suo insegnamento, ispirato alla riscoperta della cultura classica, divenne fondamentale per la riorganizzazione del sistema scolastico di tutto l'Impero e contribuì alla [...] recò una prima volta a Roma in cerca di libri per la biblioteca della scuola; vi tornò, come direttore della scuola, nel 780 Carlomagno passò in Francia, ove ricostituì (781) la Schola palatina. Secondo il costume da lui introdotto, segno di un rinato ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] loro soppressione e via via quelle di molte altre biblioteche monastiche incamerate nella seconda metà del sec. XVIII; vernacolo e in lingua italiana, dottissimo professore nelle scuole palatine, è la figura più simpatica e più geniale di Milano ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
panciatichiano
agg. – Della storica famiglia Panciàtichi di Pistoia, trasferitasi nel sec. 17° a Firenze. Codici p., raccolta di 369 importanti codici di materia letteraria e storica, i più dei secoli 14° e 15°, che, acquisiti alla Libreria...