GHISI, Teodoro
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1536 a Mantova, dove quello stesso anno il padre Ludovico, mercante originario di Parma, era stato "investito" dallo Spedale del possesso di una casa in [...] naturis atque formis di Pier Candido Decembrio conservato nella Biblioteca apostolica Vaticana -, sia religioso, con le nove miniature superstiti dei libri liturgici della basilica palatina di S. Barbara.
Pittore stipendiato dalla corte (che a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La cultura bizantina è caratterizzata dall’unione di tradizione classica e ideologia cristiana, sentite, [...] di copia (da uno di questi ha origine il celebre manoscritto dell’Antologia Palatina) e di lettura dei testi, attività di cui resta una preziosa testimonianza nella Biblioteca di Fozio. Il recupero del passato continua nei secoli seguenti con figure ...
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ESZTERGOM
E. Marosi
ESZTERGOM (lat. Strigonium, Strigonia; ted. Gran; slavo Střehom, Ostrogom)
Cittadina dell'Ungheria settentrionale, situata sulla riva destra del Danubio alla confluenza del fiume [...] maggiore interesse della fortezza di E., che richiama analoghi impianti palatini di area tedesca, sono il battifredo, con l'edificio 1948; Boskovits, Mojzer, Mucsi,1964). Dalla biblioteca capitolare proviene il codice delle Expositiones in Cantica ...
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CARLO IV di Lussemburgo, Imperatore
M. Mihályi
Nato nel 1316 a Praga, ove morì nel 1378, C. era figlio di Giovanni (1296-1346), conte di Lussemburgo e re di Boemia dopo la morte del cognato, ultimo [...] da impianto ottagonale, sul modello della Cappella Palatina di Aquisgrana, profondo coro e volta poggiante Praga, Kapitulní Knihovna, Cim. 2). La scelta dei libri della sua biblioteca ne rivela il gusto eclettico, esotico e scientifico, per es. il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La percezione della natura nel Medioevo passa attraverso il concetto che in essa [...] è il caso più noto. Gli uccelli della Creazione nella Cappella Palatina di Palermo sono tutti uguali, bianchi, senza caratterizzazioni: sono dei casi più noti è il Libro d’Ore della Biblioteca Piancastelli di Forlì, già ritenuto uno degli esempi più ...
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TARONI (Tarone, Tarroni), Antonio
Licia Mari
Nacque probabilmente a Mantova, a metà dell’ottavo decennio del secolo XVI (alla luce della sua carriera ecclesiastica). Nel 1612 i frontespizi dei suoi [...] ’archivio di S. Barbara (1614-25, oggi nella biblioteca del conservatorio di Milano), un volume polifonico redatto da 223; P.M. Tagmann, La cappella dei maestri cantori della basilica palatina di S. Barbara a Mantova (1565-1630), in Civiltà mantovana ...
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VALENTI, Francesco
Carmen Genovese
Nacque a Palermo il 5 dicembre 1868 da Salvatore e Concetta Mirabile. Il padre, scultore, lavorò alla fine dell’Ottocento nei cantieri di restauro del chiostro di [...] tempo; in particolare furono eseguiti consistenti consolidamenti della Cappella Palatina. Sempre a Palermo, tra il 1919 ed il e documentario conservato nel Fondo Valenti, presso la Biblioteca comunale di Palermo, negli archivi storici delle ...
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VILLERE (Philaras), Leonardo
Stefano Villani
Nacque da Giovanni ad Atene verso la fine del Cinquecento.
Trasferitosi in Italia, nel 1608 entrò nel Collegio greco di S. Atanasio a Roma, dove conseguì [...] dell’arcivescovo di Tolosa Pierre de Marca e della principessa palatina Anna Gonzaga.
Nei ventidue anni in cui Villeré fu Senato di Venezia volle affidare a Villeré la custodia della Biblioteca di S. Marco, ma per problemi di salute Villeré non ...
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VITALI, Alessandro
Valentina Catalucci
Non è certa la data di nascita, che si colloca presumibilmente intorno al 1580, dato che quando morì nel 1630 un documento conservato nei registri dell’Archivio [...] significativi sono il Federico Ubaldo neonato (1605, Firenze, Galleria Palatina di Palazzo Pitti) e quello all’età di due anni Barocci e alla sua scuola nel carteggio Vincenzi della Biblioteca Universitaria di Urbino, a cura di F. Sangiorgi, ...
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GAFFURIO, Franchino (Gaffurius, Gafurius, Gafori)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Lodi il 14 genn. 1451 da Bettino e Caterina Fissiraga.
Il padre del G., "qui pedibus equove strenue stipendia fecerat" [...] di Alberto Vignati (sec. XVI) conservata presso la Biblioteca Braidense e la Biblioteca comunale di Lodi ci informa che a Genova il G che il sovrano aveva chiamato nel 1474 a dirigere la cappella Palatina. A Napoli il G. scrisse il Theoricum opus, uno ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
panciatichiano
agg. – Della storica famiglia Panciàtichi di Pistoia, trasferitasi nel sec. 17° a Firenze. Codici p., raccolta di 369 importanti codici di materia letteraria e storica, i più dei secoli 14° e 15°, che, acquisiti alla Libreria...