Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] 1919 con il compito di tutelare il materiale librario raro e di pregio, e di promuovere l’istituzione di nuove biblioteche. In seguito all’entrata in vigore dell’ordinamento regionale, nel 1972 lo Stato trasferì alle regioni a statuto ordinario le ...
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BIBLIOTECA (v. vol. II, p. 93)
V. M. Strocka
Il senso dell'espressione βιβλίων θήκη (per Isid., Orig., VI, 3,1 librorum repositio) rimanda alla cassa di legno (θήκη), [...] Questo è l'unico caso in cui furono ritrovati rotoli di scritti, perciò si è potuto dimostrare che il piccolo vano era una biblioteca. D'altro canto nelle rovine di case di città o di ville, le b., che senza dubbio erano spesso presenti (Vitr., I, 2 ...
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BIBLIOTECA (βιβλιοϑήκη, bibliothēca)
H. Kähler
Il termine di b. (dal greco βιβλίων ϑήκη, secondo Isidor., Orig., VII, 3, I, librorum repositio) indicava in origine [...] ss.; terme di Traiano: G. Lugli, op. cit., p. 208 ss.; L. De Gregori, op. cit., p. 18 ss.; Chr. Callmer, op. cit., p. 164; biblioteca Ulpia: G. Lugli, op. cit., p. 64, Suppl. I, 1940, 50; B. Götze, op. cit., p. 238; L. De Gregori, op. cit., p. 15 ss ...
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biblioteca
Le prime vere e proprie b. furono quella di Assurbanipal (sec. 7° a.C.) a Ninive e, nel secolo successivo, tra i greci, quelle di Policrate a Samo e di Pisistrato in Atene. Nell’età ellenistica [...] sec. le innovazioni tecnologiche e le loro applicazioni telematiche hanno imposto di riconsiderare caratteristiche e funzioni delle biblioteche. La b. si va qualificando come un organismo finalizzato a soddisfare una domanda sempre più diversificata ...
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. La biblioteca deve l'origine e il nome al card. Girolamo Casanate (v.), che con testamento del 5 ottobre 1698 destinò la sua raccolta di 25.000 volumi e la somma di 160.000 scudi alla fondazione d'una [...] di libri e mss. di primissimo ordine. Per quasi tutto il secolo XVIII continuò, può dirsi, il periodo ascensionale della biblioteca, mentre si succedevano alla sua direzione i più dotti domenicani del tempo, sempre in numero di due: un prefetto e un ...
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Importante biblioteca appartenuta alla famiglia scozzese dei Lindsay di Crawford. Nel 1900 e in seguito furono venduti alla Rylands di Manchester 6000 manoscritti, papiri, autografi e stampati, tra cui [...] collezioni di particolare valore (libri sulla Riforma, sulla Rivoluzione francese, libri di viaggi, collezione Borghese di lettere e bolle papali e proclami riguardanti Roma dal 1550 al 1700) ...
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. In Napoli una biblioteca di corte era stata già iniziata nel 1280, con incrementi notevoli specialmente negli anni dal 1310 al 1341, ma di essa ben poco rimane per l'infelice sorte che nel 1421 ebbero [...] d'Angliberto Del Balzo, in Bibl. de l'École des Chartes, Parigi 1901, pp. 241-250; T. De Marinis, Per la storia della Biblioteca dei Re d'Aragona in Napoli, Firenze 1909; H. Omont, Inventaire de la Bibliothèque de Ferdinand I d'Aragona roi de Naples ...
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Biblioteca di circa 6000 volumi, con statuti e storie generali e particolari d’Italia, raccolta, catalogata e donata nel 1879 dal barone Ferdinand von Platner all’Istituto archeologico germanico di Roma. ...
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MARCIANA, BIBLIOTECA
Luigi Ferrari
. È la Biblioteca Nazionale di Venezia, e fu per secoli la biblioteca della Serenissima. Ebbe origini umanistiche, derivando idealmente dall'offerta che nel 1362 [...] , e i libri passarono nel Palazzo Ducale e vi rimasero ospiti incomodi quasi per un secolo. Ma nel 1904 la vetusta biblioteca otteneva moderno assetto e stabile sede in un altro edificio sansoviniano nei pressi di S. Marco: quello della Zecca. E dopo ...
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. È la biblioteca governativa di Modena e trae il nome e la fama dall'essere stata per più secoli la libreria della casa d'Este, prima a Ferrara e poi a Modena. La sua origine risale forse già al sec. [...] di numerosi codici dei classici latini; così Borso si fa preparare dai copisti e dai miniatori ferraresi splendidi manoscritti per la biblioteca, tra i quali la celebre Bibbia (v.) e il messale che reca il suo nome; così Ercole I si fa tradurre ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....