Teologo ed esegeta (Fahr, Franconia, 1757 - Breslavia 1827), carmelitano. Prof. di lingua greca e di esegesi neotestamentaria all'accademia (dal 1786, università) di Bonn, nel 1791 passò a Strasburgo. [...] , e la maggiore delle sue opere, il Deutsche Brevier (1792), un libro di edificazione di chiara ispirazione razionalistica. Al razionalismo biblico di J. S. Semler e di J. O. Michaelis è d'altra parte collegata la sua produzione esegetica (1800-1810 ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] si dissolvono come nebbia al sole».
Anche Agostino Bea contribuì al numero della rivista con un testo su Il modernismo biblico secondo l’enciclica Pascendi, teso ancora una volta a squalificare l’opera di Loisy: l’esegeta francese era infatti giunto ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] marginale risulta, in Italia, la proposta catechistica in chiave biblica di Antonio Rosmini. Questi, dopo aver tradotto fin dal il testo Chiamati a libertà, che propone due diversi itinerari biblici – l’uno riguardante l’Antico, l’altro il Nuovo ...
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BARTOLETTI, Enrico
Bruna Bocchini
Nacque il 7 ottobre 1916 a San Donato di Calenzano, in provincia di Firenze, da Gino, fabbro, e Albertina Donnini. Enrico era il secondogenito di quattro figli: Sandro, [...] cercando di farla conoscere in modo approfondito e divenendo un punto di riferimento per molti. Per la sua profonda competenza biblica Montini nel 1959 lo chiamò a parlare alla missione di Milano sul tema La Bibbia parola divina e umana. Inoltre ...
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(ebr. Yishm‛ā’ēl) Nella Bibbia, figlio di Abramo e della schiava Agar, che la moglie di Abramo, Sara, essendo priva di figli, diede ella stessa al marito come concubina. Tra le due donne, tuttavia, si [...] ebbe 12 figli, che l’Antico Testamento indica come i progenitori delle tribù arabe. Più tardi l’Islam, ispirandosi al racconto biblico, assunse I. come progenitore del popolo arabo, affermando che egli morì alla Mecca e ivi, nel luogo della Ka’ba, fu ...
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Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] di Clemente V, delle prime cattedre di lingua araba, ebraica e caldaica (aramaico biblico) nelle università di Roma, Parigi, Oxford, Bologna e Salamanca. Gli studi biblici e arabi continuarono a essere coltivati in sussidio della teologia e delle ...
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Scrittore ascetico e mistico (Strasburgo 1397 circa - Gaming 1497). Conseguito a Vienna il dottorato in filosofia, si fece certosino nella certosa di Gemnitz (Gaming) nella diocesi di Passau (1440), della [...] titolo Dialogus de recto studiorum fine ac ordine et fugiendis vitae saecularis vanitatibus) di particolare importanza per la teologia mistica e ascetica, il Tractatus de discretione e il commento biblico In cantica canticorum expositiones mysticae. ...
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GUANO, Emilio
Luca Rolandi
Nacque a Genova il 16 ag. 1900 da Giovanni Battista, impiegato portuale, e da Santina Ugo, casalinga, in una famiglia con salde radici religiose.
Il G. entrò in seminario [...] nel febbraio 1919.
Nel 1920 si trasferì a Roma, per specializzarsi in Sacra Scrittura presso l'Istituto biblico, dove conseguì la licenza in scienze bibliche nel 1922. Il 23 dicembre dello stesso anno, a Roma nella cattedrale di S. Giovanni in ...
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L'e., inteso soprattutto come espressione di religione professata, è sostanzialmente ancora oggi quel fenomeno etico-religioso che, derivato dall'Antico Testamento, trovò formulazione e definitiva sistemazione [...] distinzione tra la santità della norma religiosa e quella etica che regola i rapporti sociali: perciò, sia nell'e. biblico sia in quello postbiblico, il precetto etico-religioso abbraccia la totalità della vita umana nei suoi diversi aspetti sociali ...
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BRUNENGO, Giuseppe
Bartolomeo Genero
Nato a Piverone (prov. di Torino) il 12 gennaio del 1821 da Giacomo e Caterina Grotti, entrò nella Compagnia di Gesù il 15 ottobre del 1835, compiendo i suoi studi [...] Society of Biblical Archeology di Londra lo eleggeva a proprio membro, riconoscendo la validità della sua principale opera biblico-archeologica, L'impero di Babilonia e di Ninive dalle origini fino alla conquista di Ciro,descritto secondo i monumenti ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.