Pseudonimo del poeta francese Alexis Saint-Léger Léger (Saint-Léger-les-Feuilles, Guadalupa, 1887 - Giens, Varo, 1975), noto anche, in diplomazia, col nome di Alexis Léger. Discendente da coloni francesi [...] pour un équinoxe (1975). Spirito enciclopedico, nella sua poesia che, attraverso l'uso del versetto, recupera la suggestione del linguaggio biblico, S.-J. P. si avvale di un lessico preciso e a volte raro per celebrare in una prosodia solenne, capace ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] vita
Sabatino Moscati, nato a Roma il 24 novembre 1922, nel 1939 si iscrisse alla facoltà orientalistica del Pontificio istituto biblico, ove seguì i corsi di accadico, ebraico, siriaco etiopico e arabo, conseguendo la licenza nel 1943. Nel 1945 si ...
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AIGUANI (De Ayguanis), Michele (Michele da Bologna, detto il "doctor incognitus")
Ludovico Saggi
(Michele da Bologna, detto il "doctor incognitus") Bolognese, figlio di Stefano e di Giacoma Sereni, [...] dalla sua carica: ne esprimeva rammarico nella voce Atrium del suo Dictionarium sacrum, in cui paragonava se stesso al biblico Mardocheo reso inviso al re dai novelli Aman, che "hodie sunt in atrio Ecclesiae". Creato nuovamente vicario generale per ...
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Umanista e teologo (Étaples 1455 circa - Nérac 1536).
Considerato talora fautore del luteranesimo, talora rivalutato nei suoi intenti di riformatore cattolico, è uno dei più caratteristici esponenti di [...] la traduzione ficiniana (rivista) del Corpus Hermeticum e stampò le opere di Cusano (1514). Quindi affrontò il testo biblico rivedendo (ma senza controllo sul testo ebraico) la Vulgata geronimiana; passò ai commenti scritturali: s. Paolo (1512), i ...
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MANSUETI, Leonardo
Luciano Cinelli
Figlio di Antonio Sambuchelli e di Adriana Mansueti, nacque a Perugia il 1° genn. 1414, stando almeno all'epitaffio posto sulla sua lapide sepolcrale, secondo il quale [...] di Napoli, carica che ricoprì due anni dopo nel convento di S. Domenico di Perugia. Il 30 apr. 1438 era baccelliere biblico e sentenziario presso lo Studio fiorentino, dove nell'autunno dell'anno seguente insegnò logica con un salario di 30 fiorini ...
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PERI, Giovan Domenico
Pietro Giulio Riga
PERI, Giovan Domenico. – Nacque ad Arcidosso, presso Siena, nel 1564 da una famiglia di contadini; il padre si chiamava Bartolomeo, della madre, Margherita, [...] , o di panoramiche sul caos degli elementi che si agitano nel vuoto.
Prosecuzione ideale del Caos è un altro poema d’ispirazione biblica, il Mondo desolato, che Peri compose tra il 1600 e il 1619, ma che fu pubblicato soltanto nel 1637 con dedica a ...
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FALDI, Arturo
Giuditta Villa
Nacque a Firenze il 27 luglio 1856 da Davide e da Guglielma Fontebuoni. Frequentò l'accademia di belle arti di quella città. Allievo dei pittori Michele Cordigiani e G. [...] giovanissimo a dedicarsi alla rappresentazione di temi storici e biblici seguendo gli insegnamenti di S. Ussi, divulgatore alla 858 s.), l'ultimo quadro noto del F. di soggetto biblico. In seguito al consenso ottenuto dalla Trecciaiuola, seguendo la ...
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Primo re degli Israeliti, vissuto nella seconda metà dell'11° sec. a. C., la cui storia è narrata nel 1° libro di Samuele.
Vita
Figlio di Qish, della tribù di Beniamino, nacque a Gabaa; fu prescelto [...] Iabes.
Il personaggio nella letteratura e nella musica
Nelle letterature moderne più volte è stata ripresa la figura del re biblico, dalla tragedia Saül le Furieux (1572) di J. de la Taille alla tragicommedia Saül (1763) di Voltaire, dalla tragedia ...
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Filosofo (n. Alessandria circa 30 a. C. - m. circa 45 d. C.), autorevole rappresentante della comunità ebraica di Alessandria. Il suo pensiero si sviluppò come interpretazione allegorica della Tōrāh attraverso [...] rendono estremamente complesso e oscillante il patrimonio delle sue dottrine filosofico-teologiche: da Dio (che è il Dio biblico, concepito come principio trascendente l'universo fisico di cui pure è anima e intelletto) deriva il mondo spirituale ...
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Müller, Friedrich (detto Maler Müller). - Poeta, pittore e drammaturgo tedesco (Kreuznach 1749 - Roma 1825). Conosciuto soprattutto per i suoi Idyllen, M. espresse, nella sua duplice vocazione per la [...] in prosa ritmica, di cui alcuni assai felici (Der Tod Abels, 1775 e Adams erstes Erwachen, 1778, di riferimento biblico; Bacchidon und Milon, Der Satyr Mopsus, Der Faun, 1775, di ispirazione classica; Die Schafschur, 1775 e Das Nusskernen, 1811 ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.