(arabo al-Qāhira) Città dell’Egitto (20.076.002 ab. nel 2017), capitale dello Stato e capoluogo del governatorato omonimo (214 km2). Sorge in una posizione favorevole, nella zona di transizione fra il [...] , castello fortificato iniziato nel 1166, e il «pozzo di Giuseppe» scavato nella roccia, che una tradizione riallaccia al personaggio biblico ma è da riferire piuttosto a Saladino (Yūsuf) che lo mise in efficienza.
All’epoca dei mamelucchi (1249-1517 ...
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Primo re degli Israeliti, vissuto nella seconda metà dell'11° sec. a. C., la cui storia è narrata nel 1° libro di Samuele.
Vita
Figlio di Qish, della tribù di Beniamino, nacque a Gabaa; fu prescelto [...] Iabes.
Il personaggio nella letteratura e nella musica
Nelle letterature moderne più volte è stata ripresa la figura del re biblico, dalla tragedia Saül le Furieux (1572) di J. de la Taille alla tragicommedia Saül (1763) di Voltaire, dalla tragedia ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] sovrano che univa nella sua persona la forza delle armi e quella degli studi, potenza e sapienza secondo il modello biblico di Salomone, Pietro da Eboli (v.) aveva recuperato, a proposito della nascita di Federico II, il tema classico e cristiano ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] quanto meno in ritardo rispetto a essa. E poco importa che questa impostazione si accompagnasse talvolta al vagheggiamento dell'Oriente biblico, come in Herder, o al mito di un'origine comune dei popoli indoeuropei, come in Friedrich Schlegel. Se le ...
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Poeta, autore drammatico e pittore russo (Bagdadi, Georgia, 1893 - Mosca 1930). Grande innovatore, esercitò enorme influenza sui movimenti artistici russi d'avanguardia. Militante nel partito bolscevico, [...] La guerra e l'universo", 1917), Čelovek ("L'uomo", 1916-17). Le vicende della rivoluzione sono trasposte su un piano biblico nella commedia Misterija-Buff ("Mistero buffo", 1917) e rivissute come scene di canti epici e di vignette popolari nel poema ...
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Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] nel corso del Settecento, in coincidenza con l’Illuminismo, si impose il metodo storico-critico, che trattava il testo biblico con gli stessi principi scientifici ed ermeneutici di qualsiasi altro testo letterario o fatto storico. Nacque dal 17° sec ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] gruppi, con una casa editrice, una radio (Voce della speranza, con 9 emittenti, fondata nel 1979) e una Scuola di cultura biblica a Firenze. Nel 1977 il governo ha riconosciuto ai lavoratori e agli studenti avventisti il diritto di fruire del riposo ...
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aramei
Popolazione semitica occidentale, di origine nomade. Nella tarda Età del Bronzo (15°-13° sec. a.C.) le tribù protoaramaiche dei sutei e degli akhlamu operavano ai margini degli Stati sedentari, [...] e la diversificazione dei vari dialetti aramaici. I dialetti antichi includono l’aramaico d’impero (7°-4° sec. a.C.), quello biblico (libri di Esdra e Daniele, 4°-2° sec. a.C.), il nabateo (regno con centro a Petra) e il palmireno (entrambi ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] processo storico, essa sola fornita di senso: è la s. della ‘città di Dio’, costruita muovendo dal racconto biblico della creazione del mondo al momento centrale dell’incarnazione, per proseguire quindi nella s. della Chiesa ritenuta istituzione di ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] naturale e rivelata hanno piuttosto la loro origine nella critica negativa del cristianesimo storico e della tradizione biblico-ecclesiastica, svolta sia dai grandi eruditi olandesi, sia dai libertini e spiriti forti francesi.
Le condizioni propizie ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.