eterno /e'tɛrno/ (ant. etterno) [dal lat. aeternus, da aeviternus, der. di aevum "evo"]. - ■ agg. 1. a. [che non ha principio né fine, riferito a Dio, a cose divine e sim.: la giustizia e.] ≈ infinito, [...] giunta ad essergli vicina dopo un’attesa interminabile (G. D’Annunzio). Nell’uso fam. è possibile anche biblico: quel film ha dei tempi biblici. Soprattutto riferito a discorsi e a testi scritti è prolisso (ha tenuto un’orazione noiosa e prolissa ...
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manna¹ s. f. [dal lat. biblico manna, gr. mánna, di origine orient., cfr. ebr. mān]. - 1. (relig.) [sostanza miracolosamente inviata da Dio come cibo agli Israeliti nel deserto]. 2. (fig.) a. [bene, anche [...] fisico, giunto al momento opportuno e insperato: non aspettare che ti cada la m. dal cielo] ≈ benedizione, fortuna, grazia, provvidenza. b. [pietanza ghiotta e appetitosa: senti che m.!] ≈ [→ MANICARETTO] ...
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onanismo s. m. [dal nome di Onan, personaggio biblico punito da Dio perché disperdeva il proprio seme con la pratica del coito interrotto], non com. - 1. (teol.) [peccato diretto a impedire la generazione [...] della prole con pratiche anticoncezionali] ≈ ‖ contraccezione. 2. (estens.) [pratica erotica consistente nella manipolazione dei propri genitali per raggiungere il piacere] ≈ autoerotismo, masturbazione, ...
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Esegeta biblico (Oldesloe, Holstein, 1796 - Erlangen 1839); prof. di esegesi neotestamentaria a Königsberg (1821-33), poi a Erlangen (dal 1834), si accostò dapprima al gruppo di J. W. Ebel, delle cui dottrine si fece indiretto propagandista:...
Esegeta biblico e orientalista (Bastida de' Dossi 1875 - Roma 1965), dal 1892 nella Compagnia di Gesù; si diede agli studî biblici e orientalistici nell'univ. di S. Giuseppe a Beirut e nel Pontificio istituto biblico di Roma; dal 1912 prof....