Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] dei sacerdoti e dei profeti; quindi viene redatta per tappe successive fino alla codificazione nel canone biblico, assumendo progressivamente un carattere assoluto.
Contro l’assolutizzazione della l. polemizza indirettamente Gesù nei Vangeli: sia ...
Leggi Tutto
Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] punto di vista che trova le sue origini nei citati brani biblici finì rapidamente con l'imporsi, nel momento in cui si attuò di distinguere alcuni gruppi linguistici indipendentemente dalla tradizione biblica. È il caso dello Scaligero, il quale ...
Leggi Tutto
Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] riconoscibilità. La traduzione, per es., di un passo ancora molto discusso del vangelo di Luca (2, 14) appare, nella versione biblica del 2008, come «sulla terra pace agli uomini, che egli ama»; nell’inno di gloria recitato all’inizio della messa, al ...
Leggi Tutto
Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] sostenuto il tono e di connotare in modo fortemente evocativo i passaggi più densi di valenze emotive.
Anche il lessico biblico è diffusamente presente nell’Ortis: quell’altare è profanato; maledirà i suoi giorni e i suoi genitori; conturberà con le ...
Leggi Tutto
Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] a creare mode onomastiche, come Ornella, personaggio de La figlia di Iorio di D’Annunzio, o Debora (e varianti), nome biblico rilanciato dalla canzone Deborah (di Fausto Leali) nel 1968, o Lara, che ebbe grande diffusione tra gli anni Sessanta e ...
Leggi Tutto
PEYRON, Amedeo Angelo Maria
Gian Franco Gianotti
PEYRÒN, Amedeo Angelo Maria. – Nacque a Torino il 2 ottobre 1785, ultimo di undici figli di Francesco Bernardino, mastro uditore nella Camera dei conti, [...] . 193-200; Giornata di studio in onore di A. P., a cura di S. Curto, Firenze 1998; C. Pilocane, A. P. filologo biblico, in Quaderni del Dipartimento di filolologia, linguistica e tradizione classica ‘A. Rostagni’, n.s., 2007, vol. 6, pp. 185-213; G.F ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Liste lessicali e tassonomie
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Liste lessicali e tassonomie
Mesopotamia
di Hermann Hunge
Evoluzione delle liste lessicali
Le liste costituiscono un [...] . Vokabulare und Formularbücher, unter Mitwirkung von Fachgenossen hrsg. und bearb. von Benno Landsberger, Roma, Pontificio Istituto Biblico, 1937-1985, 14 v.
Nougayrol 1968: Nougayrol, Jean, Nouveaux textes Accadiens, Hourrites et Ugaritiques des ...
Leggi Tutto
CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] l'origine araba di gabella, o ripercorrendo per goliardo la storia delle connessioni paraetimologiche, entro un quadro ricchissimo di cultura biblica e simbologia morale medievale, fra il lat. gŭla, il denominale in -iare e derivati romanzi, col ...
Leggi Tutto
Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] fatti destinato a fallire. È riuscito, per esempio, per l’ebraico di Israele, ricostruito e rivitalizzato a partire dall’ebraico biblico negli ultimi cinquant’anni; non sembra destinato a successo l’analogo tentativo per il bretone o per il gallego ...
Leggi Tutto
Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] liberamente, secondo uno schema tipico del sermone antico, consistente nell’illustrazione letterale di un versetto biblico seguita dalla spiegazione dei sensi riposti secondo modalità di lettura figurale (allegorica, morale, anagogica), con ...
Leggi Tutto
biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.