Poeta francese (n. Vendôme 1140 circa - m. 1209); canonico regolare a Reims, è autore di un poemetto, Passio sanctae Agnetis, e di un poema biblico di circa 15.000 versi, Aurora, che si diffuse nelle scuole [...] come testo didattico, e di cui compilò egli stesso una specie di antologia, Floridus aspectus ...
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Esegeta e filologo (Achern, Baden, 1869 - Roma 1945); gesuita (1888), prof. (1907) di teologia fondamentale poi di esegesi neotestamentaria a Valkenburg, quindi all'Istituto Biblico di Roma. Autore di [...] molti studî filologici ed esegetici, ha legato il suo nome all'edizione critica del Nuovo Testamento greco alla quale ha atteso per tutta la sua vita di studioso: Novum Testamentum graece et latine (1a ...
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Teologo e giurista (Croft 1635 circa - Londra 1715). La sua Telluris theoria sacra (1681) tende a conciliare, attraverso l'interpretazione allegorica del testo, il racconto biblico della creazione con [...] le nuove teorie fisiche: sull'argomento tornò nelle Archeologiae philosophicae (1692), che destarono però aspre polemiche ...
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Assiriologo tedesco (Olpe, Vestfalia, 1865 - Roma 1954). Gesuita, fu allievo di F. Strassmaier a Londra e dal 1909 al 1945 fu prof. nel Pontificio istituto biblico di Roma. Tra le sue pubblicazioni: Šumerische [...] Grammatik (1939), Šumerisches Lexicon (1928-33), Pantheon Babylonicum (1950) ...
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Scrittore cristiano (m. 548-49), quaestor sacri palatii di Giustiniano e autore di due libri di Instituta regularia divinae Legis, specie di introduzione o manuale biblico, in cui applica dottrine, non [...] tanto di Teodoro di Mopsuestia quanto della scuola di Nisibi ...
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Capostipite, secondo la tradizione arabo-musulmana, del gruppo di tribù arabe meridionali, come ῾Adnān lo è di quelle settentrionali. Sembra da identificarsi con lo Yoqṭān (lat. Iectan) biblico. ...
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Poeta austriaco (Vienna 1866 - New York 1954). Scrittore aristocratico, prevalentemente lirico, amico di H. von Hofmannsthal, fu attivo sionista. Notevole il poema drammatico Jaakobs Traum (1918) d'argomento [...] biblico. ...
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Predicatore e umanista (n. Terricciola 1391 circa - m. 1465), dapprima orafo, poi canonico a Firenze e a Pisa; lettore della Commedia allo Studio fiorentino. Lasciò scritti di argomento biblico, teologico [...] e filosofico ...
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Poeta tedesco (prima metà sec. 12º). Si presume che fosse di Treviri e che, quale ecclesiastico, abbia operato a Colonia. Di lui resta, frammentario, un poema di contenuto biblico dal titolo Tobias; ben [...] più rilevante, l'Alexanderlied, poema sulle gesta di Alessandro Magno composto attorno al 1150 sul modello del Roman d'Alexandre di Alberico di Besançon (o forse Briançon), avventuroso affresco, che inaugura ...
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Filologo e apologeta ebreo (sec. 15º), nato in Provenza. Compilò la prima concordanza biblica ebraica dal titolo Mē'īr nātīb ("Rischiaratore del sentiero") e raccolse le varianti del testo biblico. ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.