Scrittore italiano (Seravezza 1881 - Forte dei Marmi 1958). Dopo i primi lavori di poesia e di teatro (una poesia descrittiva e narrativa, con echi dannunziani, evidenti nella sensuale ricerca di risalto [...] : un gusto malizioso per l'intrigo; una voluttuosa tenerezza per la donna e per il peccato, come corrispettivo di un biblico senso del male, di un bisogno di espiazione, di catarsi; un'affettuosa curiosità per le figure di umile condizione ma ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] in ebraico una Lettera ed un Cantico che dedicò al Marchini (Parma, Bibl. Palatina, ms. par. 3452/1-2) e tradusse in latino passi biblici (ms. par. 3450/2) nonché un libro ebraico di preghiere (ms. par. 3453). Del medesimo anno è la sua prima opera a ...
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Teologo (Novara fine sec. 11º - Parigi 1160), chiamato dai posteri magister sententiarum. Il suo scritto principale, i Libri Sententiarum, il testo teologico più diffuso nel Medioevo, gli fruttò una celebrità [...] francese.
Opere
Delle opere di P. abbiamo ricordato quelle esegetiche: di esse la prima illustra il testo biblico versetto per versetto, in completa dipendenza dalla tradizione patristica, con forte allegorismo; la seconda (detta anche Maiores ...
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Pittore (Delft 1632 - ivi 1675). Sono molte scarse le notizie sulla sua vita, e limitato il numero delle opere sicure (meno di quaranta dipinti, e solo tre datati con certezza: S. Prassede, 1655, coll. [...] Maria, Edimburgo, National gallery of Scotland, risalenti al 1655 circa), gli unici di soggetto mitologico o biblico, caratterizzati dalla pienezza delle forme e dal vivo colorito, mostrano la conoscenza del linguaggio postcaravaggesco mediato forse ...
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Poeta persiano (Ṭūs, Khorasan, 940 - ivi 1020 circa), il maggior poeta epico della Persia medievale. È autore dello Shāhnāme ("Libro dei re"), con il quale ha gettato le basi di un genere nuovo per la [...] opere di F., se si escludono alcuni frammenti e il poema romanzesco Yūsuf u Zulàikhā, elaborazione fantastica della storia biblico-coranica di Giuseppe, di dubbia autenticità. L'opera di F. restò esemplare per la posteriore epica eroica e romanzesca ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] del De arte rhetorica di Domenico da Colonia. I temi arcadici (nelle canzonette de La campagna), classici e biblico-religiosi evidenziano la tendenza a ripercorrere strade già battute, anche minori (favolistica morale in versi, versi burleschi), con ...
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LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] .
Queste ultime due opere testimoniano del fiorire, fra XVII e XVIII secolo, di testi teatrali in lingua ebraica ispirati a temi biblici e influenzati dal dramma pastorale coevo. La trama del Migdal 'Oz, per esempio, centrata sul tema del Midrash che ...
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BENJAMIN NEÉEMJAH
Attilio Milano
Cronista ebreo, visse intornoallametà del sec. XVI. Nulla è noto di lui, salvo che era figlio di Elnathan o Diodato e dimorava a Civitanova Marche. È da ritenersi che [...] più largo. Fa propendere per la seconda ipotesi lo schema della esposizione che sembra ricalcare quello del libro biblico di Ester nella descrizione minuta delle incombenti calamità e nell'improvviso avverarsi della salvezza.
La freschezza di questa ...
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Pittore (Bassano 1510 circa - ivi 1592), figlio di Francesco il Vecchio. Completò la sua educazione a Venezia presso Bonifacio de' Pitati, il cui influsso è presente, accanto già a suggestioni tizianesche, [...] ) dei temi di genere tanto richiesti alla sua bottega, come le serie delle Stagioni, dei Mesi, degli Elementi e le scene biblico-pastorali (Storie di Noè, Viaggio di Giacobbe, Ritorno del figliol prodigo, ecc.), quadri che, dal 1575, eseguì spesso in ...
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Poeta statunitense (San Francisco 1874 - Boston 1963). Dopo la morte del padre (1884) visse con la madre nel Massachusetts, suo luogo d'origine. Studiò a Darmouth e a Harvard (1897-99) senza conseguire [...] ) la sua ispirazione si fa più soggettiva e il paesaggio da lui descritto assume talvolta valore simbolico. Nei due drammi di argomento biblico (A masque of reason, 1945; A masque of mercy, 1947) l'immagine si fa più astratta, ma il risultato è meno ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.