LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] 25 luglio 1914. Laureatosi in teologia il 28 ottobre successivo, trascorse alcuni mesi a Roma per frequentarvi il Pontificio Istituto biblico. Costretto al rientro a Genova per l'entrata in guerra dell'Italia e l'eventuale chiamata alle armi, svolse ...
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Missionario svedese (Arjeplog 1802 - Vibyggera 1841). Luterano, andò intorno al 1832 col fratello Larsi Levi (Arjeplog 1800 - Pajala 1861), pastore luterano e botanico, a evangelizzare i Lapponi della [...] 'uomo e cercavano la giustificazione attraverso una professione mistica di fede: essi rigettavano pertanto, con lo scritturalismo biblico, il battesimo, la comunione, e anche l'autorità della Chiesa nazionale luterana, e riprendevano nelle assemblee ...
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Scrittore nigeriano (Minna 1921 - Enugu 2007). Autore di romanzi, racconti e storie per bambini, esordì nel 1947 con la novella When love whispers. Tra i temi ricorrenti della sua narrativa sono il conflitto [...] tradizionali africani; lo stile, giornalistico, si carica spesso di simboli e di ironia sferzante che sfocia in moralismo biblico. Si ricordano i romanzi People of the city (1954), Burning grass (1962), Beautiful feathers (1963), Iska (1966), Survive ...
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CALEPIO, Giovanni Girolamo
Pietro Stella
Nato a Bergamo il 2 marzo 1732 dal patrizio Corrado e da Giulia degli Abati, entrò giovanissimo fra i benedettini cassinesi nel monastero di S. Paolo d'Argon [...] di quegli anni, l'abate Costantino Rotigni, ne ricordava il senso dei misteri cristiani attinto alla celebrazione liturgica, l'insegnamento biblico poggiato sulle opere ermeneutiche di J. J. Duguet, l'intento rivolto a cogliere i disegni di Dio e la ...
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LEONI, Leone
Vittorio Bolcato
Nacque a Verona intorno al 1560. In assenza di documenti circa la sua formazione si può ipotizzare che, come chierico veronese, abbia frequentato la prestigiosa scuola [...] Sebastiano Torsi detto Pigna, musicista molto apprezzato nei ridotti dei nobili veronesi.
Il libretto della tragedia Tamar, di soggetto biblico, rappresentata a Vicenza nel 1586 con i cori posti in musica dal L., testimonia la sua presenza a Vicenza ...
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MARCHESINO da Reggio (Giovanni Marchesini)
Frans van Liere
Non sono molte le notizie relative alla sua vita. Un documento proveniente dal convento francescano di Bologna ricorda che un M., lettore, originario [...] diviso in tre parti. La prima, e maggiore, consiste in un commento alla Bibbia disposto secondo l'ordine dei libri biblici, che contiene la pronuncia, l'importanza, la morfologia e l'etimologia dei vocaboli del testo. La seconda parte contiene brevi ...
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AUDET, Nicolò
Adrianus Staring
Nacque nel 1481 a Cipro, da nobile famiglia di origine francese, che da secoli si era stabilita nell'isola e vi aveva assunto la cittadinanza veneziana. Quattordicenne, [...] inizio del sec. XVI venne in Italia per proseguire gli studi teologici nell'università di Padova; ivi ottenne il grado di lettore biblico. Chiusa l'università per la guerra, nel 1509 l'A. fu amministratore del convento di Borbiago; l'anno seguente fu ...
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Ebraista e teologo calvinista (Saint-Ellier, Sedan, 1585 - Saumur 1658). Prof. di ebraico (1614), poi (1626-32) di teologia a Saumur, nell'Arcanum punctuationis revelatum (1624) dimostrò che i punti vocalici [...] , 1645) l'origine caldaica della scrittura quadrata e la sua introduzione nel testo biblico al tempo di Esdra. La sua opera più importante di critica biblica, la Critica sacra, uno studio delle varianti del testo scritturale, fu stampata postuma ...
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Letterato (Siena 1699 - Osimo 1770 circa). Fu dapprima gesuita, poi (dal 1740) frate servita. Ebbe notorietà un suo libro, I pregiudizi delle umane lettere (1755), in cui, tra l'altro, censurava il Segneri [...] in ridicolo lo stile boccaccevole del suo Gerotricamerone (cioè, tre sacre giornate), nel quale 10 giovani narrano a turno un racconto biblico o agiografico. Tradusse le Vite di Cornelio Nepote, il De officiis e molte epistole e orazioni di Cicerone. ...
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Drammaturgo e prosatore israeliano (Tel Aviv 1943 - ivi 1999). Esordì con At-we-anī we-ha-milḥāmāh habā'ā ("Tu e io e la prossima guerra", 1968) e Malkat ha-ambaṭiyyāh ("La regina della vasca da bagno", [...] sui temi del teatro dell'assurdo, e Yisūrēy Iyōv ("Le pene di Giobbe", 1981), una pièce che attinge in modo dissacrante al racconto biblico e al Vangelo. Tra i racconti ricordiamo le raccolte Ha- ḥōlē ha-nisḥī we-ha-ahăvāh ("L'eterno malato e l'amore ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.