abisso
Il termine deriva dal latino biblico, di cui conserva il valore di " voragine d'acque ", " profondità smisurata ", " centro della terra ", in Rime C 55 Versan le vene le fummifere acque / per [...] mi divella, e in Pg I 46 Son le leggi d'abisso così rotte?
Con senso chiaramente traslato, ricalcando ancora un motivo biblico (cfr. Ps. 35,7) D. usa il termine a. quando accenna all'imperscrutabilità dei giudizi e delle eterne deliberazioni divine ...
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David
Emanuele Cutinelli-Rendina
Il personaggio biblico che dal 1504 M. poteva ammirare dalle finestre di Palazzo Vecchio effigiato nella statua michelangiolesca – la evocherà in un suo scritto giocoso [...] xiii 17). Donde, forse, la significativa infedeltà nel dotare il giovane eroe di un suo proprio «coltello», mentre nel racconto biblico la spada con cui egli decapita Golia è quella sottratta allo stesso filisteo morente (I Re 1 17 50). Ma ben più ...
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PINEDA, Juan de
Giuseppe Castellani
Esegeta biblico, nato nel 1558 a Siviglia, ivi morto il 27 gennaio 1637. Entrato fra i gesuiti nel 1572, insegnò per cinque anni filosofia a Cordova e Siviglia; indi [...] Sacra Scrittura, per diciotto anni, a Cordova, Siviglia e Madrid.
Fu rettore del collegio di Siviglia e consultore dell'Inquisizione spagnola.
Le sue opere principali sono: Commentarium in Iob libri tredecim, ...
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PATRIZI, Francesco Saverio
Giuseppe Castellani
Esegeta biblico, nato a Roma il 19 giugno 1797 e ivi morto il 23 aprile 1881. Entrò nella Compagnia di Gesù il 12 novembre 1814 e passò quasi tutta la [...] vita nel Collegio Romano, insegnandovi lingua ebraica e Sacra Scrittura.
Opere principali: De interpretatione Scripturarum Sacrarum, 1844; De Evangeliis, Friburgo in B. 1853; De consensu utriusque libri ...
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SEFARDITI (Sĕfardīm, dall'ebr. Sĕfārād, toponimo biblico che nella tradizione giudaica è considerato equivalente a Spagna)
Umberto Cassuto
Denominazione con cui si sogliono designare gli ebrei che dimoravano [...] nella penisola iberica fino alle espulsioni della fine del secolo XV, e i loro discendenti fino a oggi. Attualmente i più notevoli gruppi sefarditi sono quelli della penisola balcanica, in gran parte conservanti ...
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Antico condottiero ebreo, figlio di Nun, della tribù di Efraim, successore di Mosè nella suprema reggenza d'Israele. Secondo la narrazione dell'omonimo libro biblico, guidò la conquista della Palestina, [...] del Sole fatto fermare perché una vittoria potesse essere completata (Giosuè 10, 12-14). A queste notizie bibliche, l'archeologia ha trovato notevoli termini di confronto, consentendo di datare la conquista israelitica della Palestina nella seconda ...
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Rastafari
Movimento religioso millenarista a base biblico-cristiana. Deriva il nome da Tafari Makonnen, reggente il trono etiopico dal 1916 e imperatore dal 1930 col nome di Haile Selassie I. Ha le sue [...] radici nel movimento etiopista, diffuso tra la diaspora africana in America dal 19° sec., che guardava all’Etiopia come simbolo di resistenza e riscatto da oppressione e razzismo per l’intera Africa. Influenzati ...
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camo
Enrico Malato
Latinismo, dal linguaggio biblico ed ecclesiastico (da camus, " museruola ": cfr. Ps. 31, 9 " in camo et freno ", citato in Mn III XV 9), che doveva essere comune al tempo di D. anche [...] se scarse ne sono le testimonianze letterarie, generalmente nel senso di " freno ", " freno morale ": cfr. una lauda cortonese della fine del XIII secolo (Ave, vergene 21, in Monaci Crestomazia 514), e ...
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Componimento vocale o vocale-strumentale su testo biblico (ant. ingl. antefn(e), che è dal lat. tardo antiphŏna), usato nella liturgia della Chiesa anglicana, in forma di mottetto, poi (fine del sec. 17°- [...] sec. 18°) affine alla cantata, e più tardi ancora ampliato nella parte strumentale ...
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KNABENBAUER, Joseph
Giuseppe Castellani
Scrittore ed esegeta biblico, nato a Deggendorf il 19 marzo 1839, morto a Maastricht il 12 novembre 1911. Entrato fra i gesuiti nel 1857, insegnò S. Scrittura [...] per circa quarant'anni. Fu uno dei principali collaboratori del Cursus Scripturae Sacrae del Cornely. Vi pubblicò varî commentarî (17 in tutto) su Giobbe, i Profeti maggiori e minori, i quattro Vangeli, ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.