Esegeta biblico protestante tedesco (Bensberg 1850 - Marburgo 1935); prof. a Bonn, Strasburgo, Marburgo, seguace delle teorie di J. Wellhausen, le sviluppò in numerosi scritti che abbracciano l'intero [...] dominio degli studî anticotestamentarî, sia in forma di commenti a singoli libri biblici (Giobbe, Giudici, Samuele, Cantico dei Cantici, Lamentazioni) sia in forma di monografie (Die biblische Urgeschichte, 1883; Die Bücher Richter und Samuel, 1890; ...
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tōrāh Termine biblico che designa la dottrina impartita dai genitori ai figli, dai saggi agli ignoranti, dal sacerdote e dal maestro al popolo e da Dio agli uomini mediante i profeti. Per antonomasia, [...] la dottrina religiosa che la Bibbia espone come impartita da Mosè al popolo d’Israele e che si raccoglie nel Pentateuco, chiamato appunto dagli Ebrei Tōrāh, e più specificamente la T. scritta, per distinguerla ...
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Esegeta biblico (York 1624 - Amsterdam 1679), presbiteriano, magister artium a Cambridge nel 1652. Godendo di un modesto beneficio ecclesiastico (1649-62), poté interessarsi attivamente ai problemi della [...] sua Chiesa. Dal 1666 si dedicò esclusivamente alla composizione della sua opera maggiore, Synopsis criticorum aliorumque Sacrae Scripturae interpretum (5 voll., 1669-76 e varie edd. successive). Nel 1678 ...
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Esegeta biblico e storico delle religioni svizzero (Basilea 1868 - ivi 1951), protestante; prof. alle univ. di Basilea (1899), di Tubinga (1914), di Gottinga (1915) e di Berlino (1928), e nuovamente di [...] Basilea (1945). Scrisse importanti opere sull'Antico Testamento (Biblische Theologie des Alten Testaments, 1911; Kulturgeschichte Israels, 1920, ecc.), dove estese la sua attenzione alle religioni extrabibliche. ...
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Nel racconto biblico di Genesi 2-5, la prima donna, progenitrice del genere umano. Dio creò E. con una costola di Adamo, perché fosse sua compagna. Ingannata dal serpente, E. mangiò e indusse Adamo a mangiare [...] il frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male, proibito da Dio; a seguito di questa colpa, fu espulsa con Adamo dal giardino dell'Eden e punita con i dolori del parto. E. ebbe come figli Caino, ...
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Esegeta biblico (Gaaden, Austria, 1864 - Vienna 1939). Entrato a vent'anni nell'ordine cisterciense, si dedicò allo studio dell'ebraico; prof. di Vecchio Testamento a Heiligenkreuz (1896), passò poi (1908) [...] all'univ. di Vienna. Da una ricostruzione assai audace e personale di quella che egli riteneva l'originaria forma poetica di molti libri della Bibbia, fu indotto ad ardite correzioni e modificazioni del ...
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Belshazzar
Nome biblico del babilonese Bel-shar-usur, figlio del re Nabonedo, da lui lasciato a governare Babilonia durante la sua prolungata assenza in Arabia (ca. 549-542 a.C.). Prese provvedimenti [...] di politica economica, come il riordino della gestione delle terre templari. Il libro biblico di Daniele (ambientato nell’epoca del re B.) è posteriore di circa tre secoli. ...
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SIMON, Richard
Esegeta biblico francese, nato a Dieppe il 13 maggio 1638, morto ivi l'11 aprile 1712. Studiò a Dieppe, Rouen e Parigi, dove, nel 1662, entrò nell'Oratorio francese dedicandosi allo studio [...] un bambino cristiano. La sua opera principale, che lo fece in seguito considerare come il padre della moderna critica biblica, è l'Histoire critique du Vieux Testament (Parigi 1678).
L'Histoire, eruditissima e condotta con sistema critico sui testi ...
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MELCHISEDEC
Alberto Vaccari
. Personaggio biblico, che, sebbene di razza cananea, ebbe un posto notevole nel pensiero del monoteismo ebraico e cristiano. M. ci appare nella Bibbia come una meteora [...] senza qualche influenza sull'arte.
Bibl.: Oltre i commenti a Gen., XIV, ed Ebrei, le storie del domma, i dizionarî biblici e teologici: F. J. Jérôme, Der geschichtliche M. und seine Bedeutung im Hebräerbriefe, Strasburgo 1917; G. Bady, M. dans la ...
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Olshausen, Hermann
Esegeta biblico (Oldesloe, Holstein, 1796 - Erlangen, Baviera, 1839). Prof. di esegesi neotestamentaria a Königsberg (1821-33), poi a Erlangen (dal 1834), si accostò dapprima al gruppo [...] 1826), tornò alla teologia di Schleiermacher, di cui era stato discepolo a Berlino, per svolgerla sulla linea di un cristianesimo ‘biblico’ di tipo positivo, di cui il Kommentar über sämtliche Schriften des Neuen Testaments (4 voll., 1830-40), con la ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.