GIANSENIO, Cornelio (Cornelis Jannsen)
Arturo Carlo Jemolo
Nato il 28 ottobre 1585 ad Ackov nella contea di Leerdam (Olanda) studiò a Utrecht e poi a Lovanio: qui si distinse negli studî teologici, cui [...] Saint-Cyran e ritornò a Lovanio; nel 1619 otteneva il grado di dottore in teologia, e insegnava con grande successo esegesi biblica in quell'università. È del 1635 un suo scritto satirico, Mars gallicus, aspro attacco alla politica francese, ostile a ...
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MONODIA
Gastone ROSSI-DORIA
. Composto con le parole greche μόνος "solo" e ᾠδή "canto", questo termine, già corrispondente in proprio ai monologhi frequenti nel teatro classico, oggi designa, presso [...] documenti diretti che ci siano giunti, il movimento sembra già organizzato in sufficiente unità di stile. E anche il non biblico Credo, già nella melodia più antica, mostra un canto su testo prosastico, nel quale il movimento non è più determinato ...
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Nel vetusto oratorio pontificio del sancta Sanctorum nella Basilica Lateranense, in Roma, esiste ab immemorabili un'immagine del Salvatore che la pia leggenda vorrebbe compiuta da mano soprannaturale. [...] in pieno sviluppo.
In tempo anteriore la parola ἀχειροποίητος dovette a un dipresso avere il significato corrente nella letteratura biblica e negli apocrifi giudaici: cioè quello di "non idolo", o "non falso". In epoca successiva si poté pensare ad ...
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ZUNZ, Leopold
Umberto Cassuto
Fondatore della moderna "scienza del giudaismo", nato a Detmold il 10 agosto 1794, morto a Berlino il 17 marzo 1886. Fu il primo in Germania a sentire e a sostenere l'opportunità [...] (ivi 1859); Literaturgeschichte der synagogalen Poesie (ivi 1865). Nell'ultimo periodo della sua vita compose saggi di critica biblica che, con altri relativi ad altri campi di studî, si trovano nella raccolta dei suoi scritti sparsi, pubblicata in ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] morte L. continuò comunque a insegnare e a predicare, a condurre polemiche dottrinali e dispute accademiche, a scrivere commentari biblici (da ricordare le Operationes in Psalmos, 1519-21, il grande commentario ai Galati, 1531, e quello alla Genesi ...
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GUGLIELMO da Tocco
Silvana Vecchio
Scarsissime sono le notizie biografiche su questo personaggio, al di fuori delle vicende che lo videro direttamente coinvolto nel processo di canonizzazione di Tommaso [...] di lettore o di baccelliere e i suoi scritti mostrano una formazione teologica molto limitata e di impronta essenzialmente biblica.
Nonostante avesse già terminato gli studi, negli anni 1272-74 ebbe modo di incontrare Tommaso d'Aquino nel convento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grande innovazione della poesia religiosa bizantina è senza dubbio la poesia di tipo innico, che utilizza [...] per tutte le strofe di ciascuna ode. Da una fase iniziale di odi composte di nove tropari (che alludono alle nove odi bibliche) si passa a un numero più contenuto (quattro, poi tre tropari per ogni ode, che a partire dal IX secolo sono conclusi ...
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BALBIS, Silvio Saverio
Mario Cacciaglia
Di famiglia saluzzese, nacque a Caraglio il 29 ott. 1737 da Francesco Antonio e da Agata Teresa Bonifanti di San Benedetto. A quindici anni, dopo aver vestito [...] e la Henriade di Voltaire, nonché Der Tod Abels del Gessner in una traduzione francese. Sotto l'impulso dell'ispirazione biblica compose anzi un poemetto, Nahum Profeta,Saluzzo 1763, che riscosse il plauso del Frugoni. Poi tentò il dramma con la ...
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Agimondo, Omiliario di
A. Petrucci
L'Omiliario di A. costituisce una testimonianza di grande rilievo dell'arte scrittoria e dello stile di ornamentazione dei codici liturgici di lusso nella Roma della [...] . 8°-9°: cc. 55-70 e 277-314), nella prima delle quali si è notata una forte influenza stilistica della maiuscola biblica greca coeva.
Di mano del medesimo scriba A. sono sia la scrittura del testo, un'elegante anche se artificiosa e rigida onciale ...
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QABBĀLĀH (Cabala [pr. cabàla] o Cabbala)
Elia S. Artom
H Parola ebraica che significa propriamente "ricezione", e che si applica in genere a indicare il ricevimento che una generazione fa della tradizione [...] , si siano manifestate fino dai tempi più antichi, e vi è infatti chi crede trovarne le tracce fino nei testi della letteratura biblica. Accenni più chiari all'esistenza di circoli mistici e a ricerche e a dottrine analoghe a quelle che divennero poi ...
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biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.