TELL el-MASΚHUΤΑ
A. Amenta
Il sito di T. M., il cui nome significa «la montagnola dell'idolo», è situato nel Delta orientale del Nilo, c.a 15 km a O della moderna Ismailiya, nella regione dello wādī [...] difesa, all'entrata dello wādī.
Il Naville, che indagò il sito di T. M. alla fine del secolo scorso, la identificò con la biblica Pithom e l'antica Ceku egizia, capitale dell'ottavo nomo del Basso Egitto. In età greco-romana la città prese il nome di ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] v. perciò, per la dottrina propriamente filosofica della critica, criticismo; per la critica storica, storiografia; per la critica biblica, bibbia; per la critica dei testi, edizione; per la critica musicale, musica, ecc.); ma nella sua accezione più ...
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Nome di territorio e di popolo che appaiono nei documenti cuneiformi e nella Bibbia.
La voce Kaldu (Kaldi, Kalda), secondo Fr. Delitzsch, doveva originariamente suonare Kashdu e alla lettera significare [...] (Kashdu ecc.); però è verosimile che esistesse un nome di paese Kash-da ("la Caldea"), e oltre a ciò la voce biblica Kasdīm (Ezechiele, XXIII, 23) conduce a supporre in assiro l'esistenza, accanto a Kaldu, della pronunzia Kashdu, Kashdū, Kashdā'a. Ma ...
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Nome attribuito nella Bibbia a parecchie città non solo della Palestina (Giosuè, X, 38; XIX, 22), ma anche dell'Egitto (Geremia, XLIII, 13: si tratta di Eliopolis [v.]). Qui si accenna alla città che venne [...] era stata catturata dai Filistei all'epoca della giudicatura di Eli (I Re [Samuele], IV, 11; VI, 12 segg.).
La città biblica si suole identificare con una borgata chiamata 'Ain Shems, a 1 km. e mezzo dalla stazione di Artūf (linea ferroviaria Giaffa ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] filosofiche. Inizialmente il siriaco, così come l'ebraico, il fenicio e l'arabo, non notava le vocali, ma l'esegesi biblica obbligò gli ecclesiastici a fissare il testo sacro notando le vocali e utilizzando altri segni che ne facilitassero tanto la ...
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GANDOLFI, Gino
Paola Campi
Nacque a Parma il 24 ott. 1887 da Vincenzo e Alice Zolesi. Dopo essersi diplomato in tromba al conservatorio di Parma nel 1905 si dedicò alla composizione sotto la guida di [...] gennaio 1920 debuttò sul podio del teatro Regio di Parma con Aida di G. Verdi, e in primavera diresse la prima di un'opera biblica di A. Furlotti, La samaritana, su libretto di R. Guazzi e M. Silvani. L'opera ebbe un ottimo esito tanto che il 3 nov ...
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Diligite iustitiam, qui iudicatis terram
Dante Balboni
È l'inizio del libro sacro attribuito a Salomone (Sap. 1, 1). Per il suo contenuto e per le prime parole chiaramente esplicative la frase è sintesi [...] poi al sesto cielo, quello di Giove, dove le anime cantando e disponendosi come stormi formano gradualmente le lettere delle parole bibliche citate e, fermandosi un poco or sull'una or sull'altra lettera, rimangono in silenzio (Pd XVIII 73 ss.). Poi ...
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inebriare
Mario Musti
Ricorre sempre in senso metaforico, a indicare " l'estraniarsi dei sensi " dalla realtà quotidiana, causato per lo più da una sensazione piacevole.
Con riferimento al senso dell'udito, [...] indica l'obliarsi del poeta in occasione del primo incontro con Beatrice: " rapito (c'è nell'aggettivo una suggestione biblica) ", Pazzaglia. Pronominale, in Cv III VIII 14 s'inebria l'anima, esprime esaltazione intellettuale di fronte ai sommi veri ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] e di ‘ecumenismo’, mentre in una visione sempre più transconfessionale si venivano rinnovando i moduli stessi dell’esegesi biblica e della riflessione teologica. Intanto, le Chiese cristiane erano state messe a gravi prove dalle due guerre, dagli ...
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Paleografo e critico inglese (Londra 1863 - Godstone, Surrey, 1952), fu uno dei promotori degli studî papirologici come disciplina autonoma. Il saggio The paleography of Greek papyri (1889) fu la prima [...] pure il Catalogue of Greek papyri in the British Museum (3 voll., 1893-1907) e molti studî di filologia e paleografia biblica. Si è anche occupato di letteratura moderna pubblicando lettere e poemi di R. ed E. B. Browning. È stato socio straniero ...
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biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.