Teologo, nato nel 1895 a Soisysur-Seine (Seine-et-Oise), nel 1913 è entrato nell'Ordine dei domenicani. Conseguita la laurea in teologia all'Angelicum (Roma), ha successivamente insegnato a Le Saulchoir [...] P. Mandonnet, cui è succeduto nella carica di presidente della Société thomiste, del padre M.-J. Lagrange - per l'esegesi biblica - e, in modo forse determinante, di A.-G. Sertillanges, per l'attenzione ai problemi della sociologia cristiana. Dello ...
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THOMASIN von Zirkläre (Tommasino da Cerclaria)
Bruno Vignola
Italiano originario del Friuli, morto verso la metà del Trecento canonico di Aquileia. Scrisse un vasto poema in medio alto tedesco di 15.000 [...] cortigiana, gli altri contengono una dottrina sulle virtù e sui vizî, condita d'ogni sorta di esempî tratti dalla storia biblica e civile. Dotto in ogni campo della cultura, sia classica sia profana, ma imbevuto di tutti i pregiudizî del suo ...
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FLORO (Florus Drepanius), diacono di Lione
Gerardo Bruni
Teologo e poeta, morto verso l'860; prese parte autorevole a molte controversie dommatiche.
Contro Amalario compose, il De corpore Christi tripartito; [...] Maassen, in Sitzungsb. Akad. Wisensch., Vienna, XCII, 1878.301-25). Le sue poesie, notevoli per quell'epoca, sono d'ispirazione biblica e moraleggiante (v. Dümmler, Mon. Germ. hist., Poetae Lat., II, 509-566, e inoltre F. Patetta, Due poesie inedite ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo occidentale la conoscenza della Bibbia (da biblia, in greco “libri”) era il punto di riferimento [...] il regno di Alfonso III di Aragona, mentre l’Italia deve attendere il 1320-1330 per vedere il volgarizzamento di un libro biblico (gli Atti degli apostoli) di Domenico Cavalca. L’interesse di molte sette eretiche per la lettura della Bibbia in lingua ...
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Torti, Francesco
Mario Fubini
Si è talora ricollegata la critica dantesca del T. (1763-1842) al pensiero del Vico sulla Commedia: ma se dell'autore della Scienza Nuova il T. sembra avere una conoscenza [...] prosa, e di spirito vichiano è la sua contrapposizione dell'ingegnosità dei concetti secenteschi alle possenti immagini della poesia primitiva, biblica e ossianesca), non tanto il Vico è all'origine del suo interesse per D. o dei giudizi che ne dà ...
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Politico, economista e finanziere catalano (Verges, Gerona, 1876 - Buenos Aires 1947). Deputato alle Cortes dal 1907, fu il leader della frazione del regionalismo catalano raccolta nella "Lliga" regionalista, [...] la guerra civile di Spagna si rifugiò in Italia. Autore di varî opuscoli politici e di opere di argomento economico-bancario, fu il creatore e il mecenate di varie fondazioni culturali catalane (Bernat Metge, Fondazione Biblica Catalana, ecc.). ...
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Scrittore e poeta francese (Il Cairo 1912 - Parigi 1991). Di origine ebraica, ma influenzato dalla cultura araba, visse a lungo al Cairo, dove studiò nelle scuole francesi. Militò nelle file dell'antifascismo [...] centro della propria indagine il rapporto ebraismo-scrittura. Tutta la sua opera è sottesa dall'esperienza del deserto, legata alla nozione biblica e mallarmeana di Libro: Le livre des questions (7 voll., 1963-73; trad. it. del 1º e del 2º vol. 1985 ...
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Scrittore e teologo nato il 25 aprile 1819 a Rottum (presso Biberach in Svevia), morto il 3 novembre 1875. Fu ordinato prete il 29 agosto 1842, e due anni più tardi destinato all'insegnamento. Fu professore [...] di Tubinga e ad altre del genere. In morale, fu seguace e difensore di S. Alfonso de' Liguori.
Nella critica biblica, conservatore nel fondo, ma nei modi, tuttavia, nuovo e ardito, ebbe, intorno alle origini dei vangeli, alcune opinioni singolari, le ...
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ammirabile
Nella traduzione di Ps. 8, 2 " Segnore nostro Iddio, quanto è ammirabile lo nome tuo ne l'universa terra! " (Cv IV XIX 7) corrisponde all'admirabile del testo biblico (" quam admirabile est [...] , quod... nominari potest... et ideo admirabile " (Alb. Summa theol. I 3, 13).
Il vocabolo risente in qualche modo di una coloritura biblica anche nella doppia occorrenza di Cv IV XXI 12, all'interno di un passo che commenta un versetto di Isaia sui ...
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Ebraista e teologo calvinista (Saint-Ellier, Sedan, 1585 - Saumur 1658). Prof. di ebraico (1614), poi (1626-32) di teologia a Saumur, nell'Arcanum punctuationis revelatum (1624) dimostrò che i punti vocalici [...] , 1645) l'origine caldaica della scrittura quadrata e la sua introduzione nel testo biblico al tempo di Esdra. La sua opera più importante di critica biblica, la Critica sacra, uno studio delle varianti del testo scritturale, fu stampata postuma ...
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biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.