MONTECLAIR, Michel Pignolet de
Henry Prunières
Compositore, nato nel 1666 ad Andelot, morto nel settembre 1737 a Saint-Denis. Allievo di J.-B. Moreau a Langres, dopo essere stato maestro di cappella [...] di contrabasso all'Opéra. Nel 1716 l'Opéra diede le sue Festes de l'été e nel 1732 la sua opera biblica Jephté, vero capolavoro, il quale suscitò scandalo perché parve empietà portare sul teatro argomenti tratti dalla Sacra Scrittura. Nel frattempo ...
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Poeta drammatico, nato a Vienna nel 1866. Poco notate furono le prime sue opere Novellen (1894); Der Tod Georgs (1900); molto ammirato e discusso invece il dramma in versi derivato da antica fonte inglese [...] giovanissimo Hugo von Hofmannsthal. Dopo una pausa di 15 anni, compose il poema drammatico Jaakobs Traum, prologo a una trilogia biblica.
Bibl.: Th. Reik, Richard Beer-Hofmann, Lipsia 1912; R. Kayser, Der sechzigjährige B.-H., in Neue Rundschau, 1926 ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] non si tratta solo di due forme letterarie, ma di due prospettive, due punti di vista con cui si può percorrere tutta la storia biblica e da cui si può guardare anzitutto all’opera e alla parola di Mosè e di Gesù, «ancor meglio» del profeta di Giona ...
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MARMOCHINO, Santi
Lisa Saracco
MARMOCHINO (Marmochini, Marmocchini), Santi. – Originario di San Casciano in Val di Pesa, nei pressi di Firenze, le prime notizie su di lui risalgono al 27 febbr. 1490, [...] il latino (elemento che rafforza l’ipotesi dell’intenzione del M. di rendere disponibile a un pubblico più vasto la versione biblica di Pagnini, punto di partenza per i traduttori europei nel corso del secolo XVI), lo spinse a comporre nell’ultimo ...
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Pseudonimo dello scrittore e poeta lettone A. Plikausis (Vidzeme 1869 - ivi 1933), noto più che per le raccolte di liriche, dominate da una profonda malinconia, per i romanzi dedicati alla vita dei contadini [...] i quali S. ama scegliere figure segnate dal destino, condannate a soffrire materialmente o moralmente, o tormentate da casi di coscienza. Ha scritto inoltre 13 opere teatrali, tra le quali la grande tragedia biblica Ķēniņš Zuals ("Il re Saul", 1929). ...
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MELVILLE, Andrew
Eucardio Momigliano
Nato a Baldovy in Scozia il 1° agosto 1545, morto a Sedan in Francia nel 1622. È uno dei capi della chiesa riformata presbiteriana scozzese e insieme una figura [...] il permesso di riprendere la cattedra vi rinunciò, accettando l'offerta dei riformati francesi di assumere la cattedra di teologia biblica all'università di Sedan, dove rimase sino alla morte.
James M. (1556-1614), nipote di Andrew e suo allievo e ...
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Scrittore inglese, spesso confuso con altri, e descritto come un nipote del suo grande omonimo, cui non fu legato da parentela. Era figlio (o nipote) di un gentiluomo di Easington (Yorkshire, Inghilterra) [...] al Parlamento Tamworth. Fu anche spesso ritenuto, a torto, un ecclesiastico, forse a causa della sua cultura patristica e biblica, di cui sono frutto il Whole Book of Job paraphrased (1640), che per la concisione si distingue dagli altri commenti ...
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Scrittore e teologo svedese, fratello di Carl Johan (v.), 1iato a Stora Tuna in Dalecarlia il 30 agosto 1790, morto il 16 agosto 1866. Fu professore di lingue orientali a Upsala, poi di storia della Chiesa [...] melodiche e cantabili, e soprattutto per il poema satirico Noachs Arh (L'arca di Noè, 1825-26): bizzarra parodia biblica, con cui mirò a colpire uomini e tendenze nella poesia del tempo. Della sua posteriore polemica religiosa, basterà ricordare il ...
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Orientalista (Budapest 1908 - Parigi 1981). Dopo aver frequentato il Seminario rabbinico di Budapest, si trasferì a Parigi (1928), dove si laureò e conseguì il diploma dell'École pratique des hautes études. [...] Prof., dal 1970, di letteratura giudaica postbiblica nell'univ. di Parigi III. Studioso di problemi di esegesi biblica all'interno della tradizione giudaica, V. ha approfondito inoltre aspetti poco noti della speculazione teologica giudaica medievale ...
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SACRALITÀ
Franz Rudolf Merkel
. Il concetto del sacro appartiene alle categorie fondamentali della moderna fenomenologia della religione, specialmente in rapporto all'essenziale distinzione di sacro [...] da tutto ciò che non è sacro, molte volte anche nei riguardi etici. Un tempo, in vista della concezione biblica della santità, si usava comprendere sotto il concetto del sacro la perfezione morale. Nell'epoca israelitico-giudaica prevale bensì il ...
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biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.